premettendo che il tuo avatar è stupendo..adoro Munch ...la tua laurea non è inutile perchè nessuna lo è...credo che ognuna sia fonte di cultura il problema viene dopo nell'inserimento del mondo lavorativo ma ognuno di noi se ha talento e pazienza riuscirà prima o poi ad inserirsi indipendentemente dal tipo di laurea conseguita....
vai avanti e non preocc degli altri perchè magari chi lo dice è soltanto una persona che riversa in te le sue insicurezze o magari, meglio, incompetenze!in bocca al lupo!besos..
neppure la mia laurea mi serve molto, ma mi ha dato la possibilità di confrontarmi con me stessa di darmi e ri raggiungere solo con le mie forze degli obiettivi, mi ha dato soddisfazione e cultura, mi ha dato la mia innata curiosità ...
Per la maggior parte delle lauree è vero, se no come ti spieghi tutte queste lauree nuove....ce ne saranno a centinaia. Tanto poi per trovare lavoro servono raccomandazioni e fortuna!!!!!!
Che intanto "io ce l'ho la laurea!". Sovente chi pone domande simili non è esente da un senso di gelosia e/o invidia... E' la "morale" della favola della volpe e l'uva, che ritenne acerba, inutile, solo perchè no le riusci di prenderla. Una laurea non è un semplice attestato di frequenza ed il suo valore ce l'ha eccome! E potresti anche rispondere "Anche i professori devono campare" e sorridigli con solare cortesia.
Rispondo che in parte è vero: ci sono molti corsi di laurea triennali e non solo che sono stati pensati apposta per inserire materie che permettano di aumentare le cattedre disponibili. Per esempio un docente di Economia aziendale o Organizzazione aziendale può insegnare non solo ad economia, ma anche a ingegneria, a scienze della formazione, in certi corsi di lettere e filosofia, come gestione del turismo culturale, o scienze della comunicazione o sociologia. Questo è solo un esempio, ma se ne possono fare molti altri. Credo che nell'assegnare le cattedre, oltre all'effettiva utilità di quella cattedra in quel corso di studi, si cerchi di piazzare da qualche parte assistenti e ricercatori che altrimenti non si saprebbe dove mettere, visto che i posti scarseggiano. Detto questo, ti auguro di superare il concorso per il dottorato e di cominciare una brillante carriera accademica, non sono in molti quelli che possono permetterselo e che hanno le capacità per farlo.
Per quanto riguarda l'inutilità delle lauree, non c'è bisogno di dire che è un discorso senza senso: ogni laurea può essere più o meno utile a seconda dell'uso che ne viene fatto in rapporto alle proprie aspirazioni. Certo, come scrivevo rispondendo a Raptus, non credo che una laurea triennale che non sia in economia, ingegneria o scienze sanitarie, permetta in generale grandi opportunità di lavoro, ma, se è fatta per passione, va benissimo lo stesso. Lo so, a volte mi contraddico nelle risposte, ma non so neppure io come valutare esattamente queste lauree triennali: a volte la mia opinione cambia nel corso della stessa giornata. Sarà perchè il mio percorso di studi universitario è stato un fallimento: ho scelto filosofia non perchè mi piaceva ma perchè non sapevo cos'altro fare, poi mi sono trovato in difficoltà perchè le materie non mi interessavano, ma non avevo nessun'altra idea e neppure il coraggio di cambiare, così ho stretto i denti e ho concluso, ma alla specialistica neppure penso, perchè proprio non mi va. Così mi ritrovo con una laurea triennale che non mi è piaciuta per niente e che neppure mi darà soddisfazioni lavorative: credo che siano questi gli errori da evitare. Nessuna laurea è inutile in sè: diventa inutile se fatta, ad esempio, con l'atteggiamento che mi sono trovato costretto ad adottare io (questo anche per problemi personali di natura psicologica). Scusate lo sfogo, ma io mi sento un fallito e non augurerei a nessuno di trovarsi nella mia condizione: è chiaro che sconsiglio a tutti filosofia con tutte le mie forze. Non è un atteggiamento molto oggettivo, ma è comprensibile, credo.
Nulla! E' evidente che quella affermazione non è stata fatta per avviare un dialogo costruttivo! Anche perchè vero o falso che sia, la risposta non cambia la realtà ! (A parte il fatto che qualche volta anch'io ho l' impressione che molte delle nuove lauree siano fatte proprio per trovare un posto ai professori che ci insegnano, e non agli studenti che si laureano! Ma spero di sbagliarmi!)
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premettendo che il tuo avatar è stupendo..adoro Munch ...la tua laurea non è inutile perchè nessuna lo è...credo che ognuna sia fonte di cultura il problema viene dopo nell'inserimento del mondo lavorativo ma ognuno di noi se ha talento e pazienza riuscirà prima o poi ad inserirsi indipendentemente dal tipo di laurea conseguita....
vai avanti e non preocc degli altri perchè magari chi lo dice è soltanto una persona che riversa in te le sue insicurezze o magari, meglio, incompetenze!in bocca al lupo!besos..
Che la volpe che non arriva all'uva dice che è acerba
Digli: "Almeno io ce l'ho!!!"
neppure la mia laurea mi serve molto, ma mi ha dato la possibilità di confrontarmi con me stessa di darmi e ri raggiungere solo con le mie forze degli obiettivi, mi ha dato soddisfazione e cultura, mi ha dato la mia innata curiosità ...
forse a qualche cosa serve..no?
non ti curar di lor ma guarda e passa
eh l'invidia è proprio una brutta bestia
fregatene
Per la maggior parte delle lauree è vero, se no come ti spieghi tutte queste lauree nuove....ce ne saranno a centinaia. Tanto poi per trovare lavoro servono raccomandazioni e fortuna!!!!!!
Intanto io c'è l'ho,Ho sudato per averla e sono soddisfatto, ah e l'ultima cosa, ricorda;
l'invidia e una brutta bestia!!!
Che intanto "io ce l'ho la laurea!". Sovente chi pone domande simili non è esente da un senso di gelosia e/o invidia... E' la "morale" della favola della volpe e l'uva, che ritenne acerba, inutile, solo perchè no le riusci di prenderla. Una laurea non è un semplice attestato di frequenza ed il suo valore ce l'ha eccome! E potresti anche rispondere "Anche i professori devono campare" e sorridigli con solare cortesia.
Rispondo che in parte è vero: ci sono molti corsi di laurea triennali e non solo che sono stati pensati apposta per inserire materie che permettano di aumentare le cattedre disponibili. Per esempio un docente di Economia aziendale o Organizzazione aziendale può insegnare non solo ad economia, ma anche a ingegneria, a scienze della formazione, in certi corsi di lettere e filosofia, come gestione del turismo culturale, o scienze della comunicazione o sociologia. Questo è solo un esempio, ma se ne possono fare molti altri. Credo che nell'assegnare le cattedre, oltre all'effettiva utilità di quella cattedra in quel corso di studi, si cerchi di piazzare da qualche parte assistenti e ricercatori che altrimenti non si saprebbe dove mettere, visto che i posti scarseggiano. Detto questo, ti auguro di superare il concorso per il dottorato e di cominciare una brillante carriera accademica, non sono in molti quelli che possono permetterselo e che hanno le capacità per farlo.
Per quanto riguarda l'inutilità delle lauree, non c'è bisogno di dire che è un discorso senza senso: ogni laurea può essere più o meno utile a seconda dell'uso che ne viene fatto in rapporto alle proprie aspirazioni. Certo, come scrivevo rispondendo a Raptus, non credo che una laurea triennale che non sia in economia, ingegneria o scienze sanitarie, permetta in generale grandi opportunità di lavoro, ma, se è fatta per passione, va benissimo lo stesso. Lo so, a volte mi contraddico nelle risposte, ma non so neppure io come valutare esattamente queste lauree triennali: a volte la mia opinione cambia nel corso della stessa giornata. Sarà perchè il mio percorso di studi universitario è stato un fallimento: ho scelto filosofia non perchè mi piaceva ma perchè non sapevo cos'altro fare, poi mi sono trovato in difficoltà perchè le materie non mi interessavano, ma non avevo nessun'altra idea e neppure il coraggio di cambiare, così ho stretto i denti e ho concluso, ma alla specialistica neppure penso, perchè proprio non mi va. Così mi ritrovo con una laurea triennale che non mi è piaciuta per niente e che neppure mi darà soddisfazioni lavorative: credo che siano questi gli errori da evitare. Nessuna laurea è inutile in sè: diventa inutile se fatta, ad esempio, con l'atteggiamento che mi sono trovato costretto ad adottare io (questo anche per problemi personali di natura psicologica). Scusate lo sfogo, ma io mi sento un fallito e non augurerei a nessuno di trovarsi nella mia condizione: è chiaro che sconsiglio a tutti filosofia con tutte le mie forze. Non è un atteggiamento molto oggettivo, ma è comprensibile, credo.
Nulla! E' evidente che quella affermazione non è stata fatta per avviare un dialogo costruttivo! Anche perchè vero o falso che sia, la risposta non cambia la realtà ! (A parte il fatto che qualche volta anch'io ho l' impressione che molte delle nuove lauree siano fatte proprio per trovare un posto ai professori che ci insegnano, e non agli studenti che si laureano! Ma spero di sbagliarmi!)
Comunque, Auguri!
Pippo38