E' un lavoro duro che bisogna fare su se stessi. Ci vuole tempo e tanta volontà. Piano piano bisogna riprendere a pensare, vivere, affrontare la quotidianità come se quella persona fosse partita, lontana, irraggiungibile. Pensare che non ha voglia di pensare a te, di ricordare, di rimpiangere. Convincersi di non contare più niente e che si è stata cancellati dalla sua vita, dai suoi pensieri. E' dura, ma credo sia l'unico modo per uscirne.
Vale l'antico, ma sempre valido discorso di sempre. Capisco che può sembrare uno dei tanti "luoghi comuni", ma non è così. Qualora si ragioni circa una delusione sentimentale o un grave lutto familiare, non esistono assolutamente farmaci portentosi oppure elisir miracolosi. Come si usa veritieramente dire, l'unica medicina adatta in questi casi è il TEMPO. Solo esso può indurci ad accettare l'infausta situazione, ed a superare in modo graduale e progressivo l'impasse. Quindi, se hai realizzato che la tua condizione è davvero senz'alcuna speranza, dovrai (e devi) rassegnarti. Il resto lo farà, appunto, il tempo.
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E' un lavoro duro che bisogna fare su se stessi. Ci vuole tempo e tanta volontà. Piano piano bisogna riprendere a pensare, vivere, affrontare la quotidianità come se quella persona fosse partita, lontana, irraggiungibile. Pensare che non ha voglia di pensare a te, di ricordare, di rimpiangere. Convincersi di non contare più niente e che si è stata cancellati dalla sua vita, dai suoi pensieri. E' dura, ma credo sia l'unico modo per uscirne.
Vale l'antico, ma sempre valido discorso di sempre. Capisco che può sembrare uno dei tanti "luoghi comuni", ma non è così. Qualora si ragioni circa una delusione sentimentale o un grave lutto familiare, non esistono assolutamente farmaci portentosi oppure elisir miracolosi. Come si usa veritieramente dire, l'unica medicina adatta in questi casi è il TEMPO. Solo esso può indurci ad accettare l'infausta situazione, ed a superare in modo graduale e progressivo l'impasse. Quindi, se hai realizzato che la tua condizione è davvero senz'alcuna speranza, dovrai (e devi) rassegnarti. Il resto lo farà, appunto, il tempo.