Faccio questa domanda in modo particolare a chi si definisce credente e praticante.
Vi chiedo di rispondere in maniera seria e rispettosa, perchè l'argomento mi sta profondamente a cuore.
Chi si definisce cristiano può sentirsi a posto con la coscienza dopo aver spudoratamente malignato sul conto di altre persone?
Grazie
Update:La mia domanda è sincera, e vi prego di rispondere seriamente....
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Ti dico il mio parere, da cuore a cuore...
Nel momento in cui una persona si sente "colpita" (nell'orgoglio, nel suo schema di giusto o sbagliato in generale) e muove giudizi a destra e a manca sulla persona che lo ha colpito, se si definisce cristiano, sta mancando di attenzione su un punto fondamentale: "perchè costui si sta comportando così? E' una difesa? E' un bisogno? E' una reazione? Posso essere leso dal suo comportamento?".
Il fatto che costui pensi che possa essere leso, vuol dire che anche lui, a sua volta, sta cadendo nello stesso tranello... pensando...
"devo difendermi, ho bisogno di difendermi, devo reagire".
Ma, mantenendo nella nostra coscienza la calma e ricordandoci:
"Sii calmo e sappi: Io-Sono-Dio", niente può colpirci! E spezziamo così la catena!
E' un peccato grave? No, dimenticarlo è un enorme mancanza verso se stessi, e verso la strada della propria crescita!
Ti voglio bene!!!
E... grazie... per la tua presenza, per l'apporto e il sostegno!
bacio...
Ciao.
Io non sono credente, ma voglio rispondere lo stesso.
Credo che parlar male degli altri sia SEMPRE e COMUNQUE una cosa sbagliata, indipendentemente dal fatto di essere credenti o meno.
Però credo che più che soffermarti su questo, se dici di essere credente, dovresti riflettere più sulle cause: nel senso, non se farlo sia sbagliato o meno, ma perchè lo fai.
Siamo tutti persone, e ad ogni modo siamo tutti diversi ed è normale e giusto che possiamo non condividere idee o modi di fare degli altri. Però come saprai, la tua religione dice che non bisogna giudicare gli altri, e parlandone male è proprio ciò che fai.
Non è un peccato grave, umanamente parlando, penso che CHIUNQUE di noi abbia parlato male di qualcuno che proprio gli stava antipatico una volta nella vita!
Però se ti capita di farlo per vizio, rifletti sui motivi per cui lo fai. kiss
E' grave se si tratta di calunnie.
Se si tratta di verità , se ne parli solo se è necessario per difendere il prossimo.
Parlarne se non è necessario è riprovevole, non so quanto sia grave.
ciao, sono credente e ti faccio un esempio che forse gia saprai, ma magari qualcuno nn lo sa. “C’era una volta un ragazzo con un pessimo carattere. Suo padre gli diede un sacchetto pieno di chiodi e gli disse di piantarne uno nella staccionata del giardino ogni volta che perdeva la pazienza o litigava con qualcuno. Pian piano imparò a controllarsi e il numero di chiodi piantati diminuì di giorno in giorno: scoprì che era più facile imparare a controllarsi che piantare chiodi. Finalmente il giorno in cui il ragazzo non piantò nessun chiodo arrivò. Allora andò dal padre e gli disse che quel giorno non aveva avuto bisogno di piantare alcun chiodo. Suo padre allora gli disse di levare un chiodo dalla staccionata ogni giorno in cui fosse riuscito a non perdere la pazienza. I giorni passarono e finalmente il ragazzo poté dire al padre di aver levato tutti i chiodi. Il padre condusse il figlio davanti alla staccionata e gli disse: Figliolo, ti sei comportato bene, ma guarda quanti buchi hai lasciato nella staccionata! Non sarà mai come prima”. chi è credente nn può sentirsi a posto con la coscienza nn solo se parla male di qualcuno ma perfino se lo pensa. il male inizia nella mente e finisce con l'oscurare tutto il cuore. :-) spero di essere stata abbastanza seria e rispettosa anche perchè è un argomento che sta a cuore anche a me. ciao :-)
E' un peccato grave perchè danneggia il nostro prossimo, si chiama maldicenza.!!
Sono cristiano cattolico.
Il parlare male non è di per sè un peccato ma un effetto del peccato.
Perchè si parla male di qualcuno o qualcosa.
Io insegnerò a mia figlia cosa è stata la seconda guerra mondiale e parlerò male del "Male" e non so se commetterò peccato.
se parimenti facessi una battutaccia per invidia, accidia allora il parlar male è di per sè lo strumento del mio peccato.
Uno strumento che aggrava il peccato perchè lo rende pubblico, e addirittura, con la mia personalità o autorevolezza, potrei addirittura convincere qualcun altro ad avere lo stesso sentimento.
Mi interessa anche proporre ai risponditori e a te ovviamente cosa ne pensate del parlar male di sè.
saluti
Parlare male degli altri è un peccato grave?
si !!!
ciao.
non sono cattolico, ma credo che parlar bene sia sempre preferibile... a volte e' difficile, ma e' di sicuro un'arte che rende chi la pratica una persona migliore.
tu vuoi una risposta che sia veramente profonda , pensa a questo ognuno di noi ha un libro dove viene segnato tutto dalle buone o cattive azioni se ti sei impegnata ad aiutare il prossimo ed altro ancora, un giorno il nostro corpo morirà ma no la nostra anima quindi nel momento che la tua anima lascerà il tuo corpo sarà visionato questo libro e da li verrai mandata nel piano dove dovrai espiare i tuoi peccati .ora dimmi vuoi espiare tanti peccati? ma ricordati il tempo li non passa come qua e lento lento lento...
Io, da credente, più che un peccato, veniale o grave, penso che sua un malcostume dovuto ad ignoranza....chiaramente un credente che si comporta in tal modo non può certo auto definirsi persona corretta....corretto è chi, sia credente che ateo, se ha qualcosa di ridire lo dica in modo chiaro " viso a viso " alla persona interessata, personalmente mi comporto così......ho anche perso qualche amico in tal modo....ma poi era veramente un " amico " ?
io non giudico per principio, perchè non amo essere giudicato....