Premetto che occorerebbe definire cosa si intende per piacere lecito, sforzo necessario da fare perchè nella cultura del faccio quello che voglio ognuno ritiene lecito tutto quello che gli fa comodo.
Poichè ti riferisci ad indicazioni religiose, io aggiungo a tutte le religioni, a tutte le filosofie, a tutte le organizzazioni disciplinate tipo quelle militari e anche le scuole di alta formazione per manager ecct ecct.. Più l'uomo è spirituale, più è disciplinato ( parola oggi negata ..vuoi mettere la libertà senza vincoli), non solo nel trascendente , ma anche nella vita di tutti i giorni. Immagina se un top gun della nostra aeronautica, ad esempio, non avesse ben saldi i valori di riferimento che assume con disciplina.
Quindi i piaceri in generale ostacolano la spiritualità , ma è anche vero che appartengono alla dimensione umana. Pertanto non è tanto la mortificazione che serve, ma quella disciplina interiore consapevole che realizzando una scala di priorità collochi i piaceri al giusto posto.
Perfettamente d' accordo con Romeogiò, specie con la sua premessa, che mi fa pensare al concetto di libertà , che alcuni personalizzano così bene a proprio piacimento, che affermano di poter fare ciò che credono in seno ad una società , sotto qualunque punto di vista, per esempio, non curandosi affatto del comune senso del pudore oppure dell' importanza di una qualsiasi forma di disciplina che aiuta una società civile a definirsi tale.
Oltre alla realtà delle religioni esiste anche la saggezza che deriva dalla capacità razionale assommata alla esperienza.
In breve, il giusto piacere lecito, per ognuno dei nostri sensi, è quello che non arreca il danno che deriva dall' abuso.
Guarda che i religiosi dicono così poi si comportano esattamente al conrario lSe vuoi vivere una vita serena e senza complessi allontanati dai religiosi bigotti e ignoranti. C'è un motto dellla chiesa che dice Servire deo in laetitia. E alloira cosa è questa contraddizione? Vivi la tua vita senza oppressioni religiose.
Secondo me è una gran Quazzata!Già in questa vita e difficilissimo raggiungere un briciolo di felicità ...Noi siamo stati creati per essere gioia ed amore e mortificarci puo' solo peggioraci.Uno che sta bene con se stesso , sta bene anche con gli altri...
Sono d' accordo con donna di cuori, molto spesso si fa della religione un fanatismo vario che porta la gente ad essere atea e a non credere più a nulla. Si sta diffondendo troppo la superficialità , mi sembra come se appartenessero a partiti diversi che per ottenere seguaci ci si inventa di tutto. L' unico libro che resterà veritiero in assoluto sono le Sacre Scritture, molti hanno il modo di interpretarlo in modo diverso ma Gesù ci ha lasciato la sua legge che in nessun modo "dovrebbe" essere violata.
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perchè, non siamo mortificati a sufficenza da problemi di varia natura
che almeno un po' di gloria ce la lascino
la BIBBIA in un suo passo dcie che c'è un tempo per ogni cosa..
uno per pregare
uno per fare penitenza
uno per gioire
quindi i religiosi tacessero
Premetto che occorerebbe definire cosa si intende per piacere lecito, sforzo necessario da fare perchè nella cultura del faccio quello che voglio ognuno ritiene lecito tutto quello che gli fa comodo.
Poichè ti riferisci ad indicazioni religiose, io aggiungo a tutte le religioni, a tutte le filosofie, a tutte le organizzazioni disciplinate tipo quelle militari e anche le scuole di alta formazione per manager ecct ecct.. Più l'uomo è spirituale, più è disciplinato ( parola oggi negata ..vuoi mettere la libertà senza vincoli), non solo nel trascendente , ma anche nella vita di tutti i giorni. Immagina se un top gun della nostra aeronautica, ad esempio, non avesse ben saldi i valori di riferimento che assume con disciplina.
Quindi i piaceri in generale ostacolano la spiritualità , ma è anche vero che appartengono alla dimensione umana. Pertanto non è tanto la mortificazione che serve, ma quella disciplina interiore consapevole che realizzando una scala di priorità collochi i piaceri al giusto posto.
Mortificarsi, no...
adularsi, no...
Essere se stessi, fino alla ricerca della nostra essenza più pura...
questo, sempre!
Ciao ;- )
Perfettamente d' accordo con Romeogiò, specie con la sua premessa, che mi fa pensare al concetto di libertà , che alcuni personalizzano così bene a proprio piacimento, che affermano di poter fare ciò che credono in seno ad una società , sotto qualunque punto di vista, per esempio, non curandosi affatto del comune senso del pudore oppure dell' importanza di una qualsiasi forma di disciplina che aiuta una società civile a definirsi tale.
Oltre alla realtà delle religioni esiste anche la saggezza che deriva dalla capacità razionale assommata alla esperienza.
In breve, il giusto piacere lecito, per ognuno dei nostri sensi, è quello che non arreca il danno che deriva dall' abuso.
HoUnSorriso PerTe ;-)
sì in genere è consigliato il digiuno o le mortificazioni della gola per rafforzare la forza di volontà e quindi migliorare nel cammino spirituale!
quando tutto è nel giusto equilibrio possiamo vivere e fare tutto senza mortificre noi stessi come dicano chi ha paura della vita
Guarda che i religiosi dicono così poi si comportano esattamente al conrario lSe vuoi vivere una vita serena e senza complessi allontanati dai religiosi bigotti e ignoranti. C'è un motto dellla chiesa che dice Servire deo in laetitia. E alloira cosa è questa contraddizione? Vivi la tua vita senza oppressioni religiose.
Secondo me è una gran Quazzata!Già in questa vita e difficilissimo raggiungere un briciolo di felicità ...Noi siamo stati creati per essere gioia ed amore e mortificarci puo' solo peggioraci.Uno che sta bene con se stesso , sta bene anche con gli altri...
la mortificazione non è mai buona. Tuttavia, dovremmo cercare di evitare tutto ciò che potrebbe ostacolare il nostro progresso spirituale.
Sono d' accordo con donna di cuori, molto spesso si fa della religione un fanatismo vario che porta la gente ad essere atea e a non credere più a nulla. Si sta diffondendo troppo la superficialità , mi sembra come se appartenessero a partiti diversi che per ottenere seguaci ci si inventa di tutto. L' unico libro che resterà veritiero in assoluto sono le Sacre Scritture, molti hanno il modo di interpretarlo in modo diverso ma Gesù ci ha lasciato la sua legge che in nessun modo "dovrebbe" essere violata.