credo per mancanza di empatia: se uno ha bisogno è così e basta. Andare a spulciare nel passato delle persone per "valutare" (ma chi siamo noi poi per farlo???) se meriti o non meriti aiuto è davvero una bassezza.
in effetti io ho notato un po' di accanimento, si è un appello forse che fa parlare...ma non vedo poi tutta sta differenza con altre persone.
Questa mattina mi sono girate le scatole perchè un tipo rumeno voleva dei soldi dicendo che non aveva nente da mangiare, gli ho offerto il mio pranzo (una pizza, una mela e un pezzo di gnocco) bhe ha rifiutato e se nè pure andato scocciato!
Dipende. Non è sempre così. Se la disgrazia è dovuta ad una malattia o ad un lutto, sono pochi quelli che si dimostrano grezzi e per nulla sensibili.
Diversamente, quando si è stati famosi e si è condotto una vita dissoluta all' insegna dello sperpero, non c'è nessuna ragione per cui non avere un giudizio severo.
Ci sono molte persone che vivono alla soglia di povertà , nonostante i loro sforzi di migliorare le loro condizioni economiche e quelle della loro famiglia.
Io propendo per un aiuto concreto per questi ultimi, piuttosto che un vip che si è rovinato con le sue mani.
Capisco il tuo quesito, non si è severi con la gente celebre.. ma si è severi con la loro dignità meschinamente inghiottita, prima di rivolgere appelli a destra e a manca, sarebbe opportuno farsi un esame di coscenza quanto meno e guardarsi un po' intorno.. non costa tanto, è evidente..non è difficile.
Il motivo è che ci sono persone altrettanto bisognose che lo sono state per tutta la vita senza possibilità di appello, a differenza di chi ha avuto la possibilità e l'ha buttata alle ortiche.
Molti si sono commossi alla notizia della morte di Alda Merini.
Chi non si è dispiaciuto o si dispiace per le disgrazie del grande Francesco Nuti?
Certo che se un attricetta viene premiata come "simbolo e merito di rappresentare la miglior cultura italiana" questo mi fa girar un po le balle.
Se Pupo cade in disgrazia economica perchè si gioca la casa e poi va in televisione ha farsi bandiera per tutti i poveracci, quello mi fa girar le balle.
Come prima erano lo status simbol riconusciti dalla società come "realizzati" ora lo sono da "disgraziati". Il giudizio severo nasce da 2 fattori per me.
1)L'invidia, a volte... ma personalmente se invidi qualcuno al massimo è per ammirazione se è famoso, quindi ti dispiaci.
2) L'odio per non rappresentare gli stessi valori che io vorrei fossero riconosciuti tali dalla società .
E sono quei valori ad essere criticati, quelli del personaggio per come ce lo hanno presentato piuttosto che una persona comune.
Inconsciamente invidiamo il suo successo e quello che ha avuto e quando la vediamo in disgrazia automaticamente ragioniamo pensando che al posto del malcapitato noi non avremmo sprecato la fortuna che lei/lui ha avuto e noi no.
Si può cadere in disgrazia anche per eventi sfortunati, ma il primo pensiero che passa per la mente di noi gente "normale" è questo, e non abbiamo tutti i torti.
certa gente si fa senza il benchè minimo sforzo e le benchè minime capacità , e manipola cifre di denaro che molte persone non vedranno mai in tutta la loro vita nonostante le capacità maggiori e le competenze maggiori.
vedere che cadono in disgrazia è l'espressione massima del karma, un riequilibrio dell'ordine cosmico.
è il bene che vince sul male, e rinfranca lo spirito.
ti viene solo voglia di dire CREPA BESTIA, TI STA BENE....
Answers & Comments
Verified answer
credo per mancanza di empatia: se uno ha bisogno è così e basta. Andare a spulciare nel passato delle persone per "valutare" (ma chi siamo noi poi per farlo???) se meriti o non meriti aiuto è davvero una bassezza.
ti sei ispirato alla domanda sull'Antonelli?
in effetti io ho notato un po' di accanimento, si è un appello forse che fa parlare...ma non vedo poi tutta sta differenza con altre persone.
Questa mattina mi sono girate le scatole perchè un tipo rumeno voleva dei soldi dicendo che non aveva nente da mangiare, gli ho offerto il mio pranzo (una pizza, una mela e un pezzo di gnocco) bhe ha rifiutato e se nè pure andato scocciato!
Dipende. Non è sempre così. Se la disgrazia è dovuta ad una malattia o ad un lutto, sono pochi quelli che si dimostrano grezzi e per nulla sensibili.
Diversamente, quando si è stati famosi e si è condotto una vita dissoluta all' insegna dello sperpero, non c'è nessuna ragione per cui non avere un giudizio severo.
Ci sono molte persone che vivono alla soglia di povertà , nonostante i loro sforzi di migliorare le loro condizioni economiche e quelle della loro famiglia.
Io propendo per un aiuto concreto per questi ultimi, piuttosto che un vip che si è rovinato con le sue mani.
Quando la persona celebre si è prima sperperata tutti soldi e poi va a piangere miseria, allora si!
Tra l'altro c'è gente che sta anche peggio ma ha molta più dignità .
Capisco il tuo quesito, non si è severi con la gente celebre.. ma si è severi con la loro dignità meschinamente inghiottita, prima di rivolgere appelli a destra e a manca, sarebbe opportuno farsi un esame di coscenza quanto meno e guardarsi un po' intorno.. non costa tanto, è evidente..non è difficile.
Il motivo è che ci sono persone altrettanto bisognose che lo sono state per tutta la vita senza possibilità di appello, a differenza di chi ha avuto la possibilità e l'ha buttata alle ortiche.
Suerte
.
No no..
Molti si sono commossi alla notizia della morte di Alda Merini.
Chi non si è dispiaciuto o si dispiace per le disgrazie del grande Francesco Nuti?
Certo che se un attricetta viene premiata come "simbolo e merito di rappresentare la miglior cultura italiana" questo mi fa girar un po le balle.
Se Pupo cade in disgrazia economica perchè si gioca la casa e poi va in televisione ha farsi bandiera per tutti i poveracci, quello mi fa girar le balle.
Come prima erano lo status simbol riconusciti dalla società come "realizzati" ora lo sono da "disgraziati". Il giudizio severo nasce da 2 fattori per me.
1)L'invidia, a volte... ma personalmente se invidi qualcuno al massimo è per ammirazione se è famoso, quindi ti dispiaci.
2) L'odio per non rappresentare gli stessi valori che io vorrei fossero riconosciuti tali dalla società .
E sono quei valori ad essere criticati, quelli del personaggio per come ce lo hanno presentato piuttosto che una persona comune.
Per invidia.
Inconsciamente invidiamo il suo successo e quello che ha avuto e quando la vediamo in disgrazia automaticamente ragioniamo pensando che al posto del malcapitato noi non avremmo sprecato la fortuna che lei/lui ha avuto e noi no.
Perché si pensa: ma come, una persona normale per mettere da parte una certa somma ci mette una vita e solo lei sa con quanta forza, impegno e interesse la salvaguarda e quel tizio famoso che ha guadagnato 10 volte tanto in un decimo di tempo ha sperperato tutto quanto!?
Si può cadere in disgrazia anche per eventi sfortunati, ma il primo pensiero che passa per la mente di noi gente "normale" è questo, e non abbiamo tutti i torti.
certa gente si fa senza il benchè minimo sforzo e le benchè minime capacità , e manipola cifre di denaro che molte persone non vedranno mai in tutta la loro vita nonostante le capacità maggiori e le competenze maggiori.
vedere che cadono in disgrazia è l'espressione massima del karma, un riequilibrio dell'ordine cosmico.
è il bene che vince sul male, e rinfranca lo spirito.
ti viene solo voglia di dire CREPA BESTIA, TI STA BENE....