L'anno sta finendo ormai, il 2011 è alle porte. In un anno succedono tante cose, belle e brutte che siano, lo sappiamo bene..non facciamo un bilancio qualsiasi, ma facciamone uno letterario!
Lettori, guardate le vostre librerie e scegliete il libro che è stato simbolo di quest'anno che si sta chiudendo..che è stato il più bello, il più significativo, quello che ha una marcia in più, quello che vi ha lasciato davvero il segno..scegliete bene e ditemi un titolo! Se proprio siete indecisi, potete al massimo sceglierne tre come da podio.
buona serata a tutti e buone feste :)
Update:Riporto la risposta che ho dato nella discussione di aNobii, la quale mi ha ispirato questa domanda:
Difficile..davvero difficile scegliere, soprattutto perchè questo è stato per me l'anno dei classici e li ho trovati uno più bello dell'altro..uhm se posso fare il podio direi:
1. "Cecità" di Saramago, perchè mi hanno davvero cambiato la vita questo libro e questo autore in generale.
2. "Il Maestro e Magherita" di Bulgakov, perchè già dai primi capitoli è riuscito a salire sulla vetta delle mie preferenze..e non è roba di poco conto ciò!
3. "Il buio oltre la siepe" di Lee, perchè fino ad ora è il libro più bello che abbia scoperto e letto insieme ad un gruppo di lettura.
Avevo citato anche altri due libri, che sono stati molto importanti per me, e li ricito qui: "La scelta di Sophie" di Styron e "Gita al faro" della Woolf..il primo perchè è un regalo che mi è stato fatto e ci tengo moltissimo; il secondo perchè mi ha fatto riscoprire, tramite la stessa persona che mi ha regala
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Answers & Comments
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Aaaahhhh ma son tantiiii *______* Delitto e castigo, Le anime morte, Le onde, La signora Dalloway, Memorie dal sottosuolo, Gente di Dublino, Il maestro e Margherita, La Nausea, Il buio oltre la siepe.. Hai voglia xD
Però, fra tutti, uno solo si staglia, si fa spazio, dolcemente.. Sì, hai capito u.u
Le onde.. *-* questo romanzo mi ha tramortito, mi ha steso, mi ha sbalordito.. Mi ha donato dolcezza, malinconia, consapevolezza.. mi ha dato modo di vedere oltre, di "assaporare" più.. È stato il romanzo con cui ho conosciuto direttamente Virginia Woolf.. Non può non essere lui il libro di quest'anno :)
Abrazo, hermanoooo ;D
Non sono indecisa. Purtroppo.
Dico purtroppo perché, dopo Don Fabrizio, il Diluvio.
Ed è da luglio che non riesco a trovare un libro, uno solo, che mi provochi emozioni così forti, che mi faccia Sentire e sentire perduta.
Il libro di quest'anno è stato, inutile dirlo, "Il gattopardo" di Tomasi di Lampedusa.
Ne ho assaporato ogni parola, l'ho letto con una lentezza esasperante; mai provata una voluttà simile.
L'ho Posseduto completamente.
Solo per non lasciare il podio vuoto, aggiungo il secondo e terzo classificato. Letti, però, Prima di luglio:
"Lo scroccone" di Jules Renard, un ritratto spietato ma gustosissimo di un parassita, vigliacco, pavido, disgustoso individuo,
e "Oblomov" di Goncarov (drammatico riconoscermi, pagina dopo pagina, nel protagonista).
Come Mirantea anche io ho raggiunto Saviano quando era già volato altrove, e dire che il libro era lì in casa da quando era uscito! Non l'ho ancora finito ma lo metto senz'altro al primo posto, e non solo per il coraggio delle cose che dice ma per come le dice: non è un saggio, non è un romanzo, non è una raccolta di articoli, è quello che ogni lettore vuole che sia, ognuno lo legge e lo interpreta a suo modo. Straordinario che a scriverlo sia stato un ragazzo di 27 anni!
Secondo posto per Saramago: quest'anno ho letto Cecità, Viaggio in Portogallo e Tutti i nomi, e sul podio ci metto il primo, un libro di una fantasia e profondità uniche, andrebbe letto nelle scuole, come in effetti mi pare cominci a succedere.
Terzo posto per un classico: David Copperfield di Dickens. Ero convinta di aver letto questo libro da bambina ma non era vero, avevo letto solo una riduzione. L'integrale è eccezionale, soprattutto per la bellissima traduzione di Cesare Pavese che ha saputo renderlo ironico, leggero, divertente. Come ho già detto altre volte qui in Answers, un capolavoro nel capolavoro, terzo posto sul podio.
Ciao Paolo, grazie per la deliziosa domanda: aspetto di leggere chi metti tu sul podio!
La ciociara
Letto in ritardo ma per fortuna letto!
Secondo posto per Accusare di Giacomo Papi.
Una carrellata di foto segnaletiche che descrivono la vita,le abitudini e i delitti di molti. Bello perchè è tutto descritto attraverso queste immagini. Molto interessante!
Terzo posto per Mattatoio n°5 di Kurt Vonnegut. Che dire? È un libro di fantascienza ancorato saldamente alla realtà. Molto moderno e tragicamente sempre attuale.
Ho fatto un podio ma per me possono stare tutti al primo posto pari merito.
Mmmm mi sa che devo fare un podio...^__^
1_Novecento di Baricco. Scettica: mah, non so, è pure minuscolo, sembra una càcata [cit.]...ed è uno dei miei preferiti in assoluto, ora! Davvero il più bello di quest'anno!
2_L'alchimista di Coelho. Mai libro fu più azzeccato in un determinato periodo della vita!
3_Mille splendidi soli. Divorato in poco tempo, toccante...bellissimo! Permettimi di mettere a pari merito La neve se ne frega di Ligabue. L'ho adorato. Mi è piaciuto un sacco!
Ecco...così mi è toccato lasciare fuori Cecità di Saramago...particolare, come piace a me! E che se non fosse un maledetto .pdf su pc avrei già finito da un pezzo! E L'eleganza del riccio...e Gomorra...e Il suono di mille silenzi...e Veronika decide di morire...
Grrrrr vabbè ho esulato dalla richiesta :( conta solo i primi 3, dai ;)
Primo posto: "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde
Secondo posto: "Persuasione" di Jane Austen
Decisamente "Gomorra" di Saviano. Non pensavo mi potesse interessare un libro del genere, ma quello che Saviano ha detto a Vieni via con me mi aveva interessato, così ho deciso di fare questo tentativo. Questo libro mi ha sconvolto, è sublime nel vero senso della parola, cioè talmente bello che spaventa. Il modo di scrivere di Saviano poi è un qualcosa di unico: a me piace tanto leggere ma penso di non aver mai incontrato un autore in grado di usare le parole in questo modo. Decisamente è il mio libro dell'anno.
"Chi tende continuamente verso l'alto deve aspettarsi prima o poi di essere colto dalla vertigine. Che cos'è la vertigine? Paura di cadere? Ma allora perchè ci prende la vertigine anche su un bel vedere fornito di una sicura ringhiera? La vertigine è qualcosa di diverso dalla paura di cadere. La vertigine è la voce del vuoto sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, dal quale ci difendiamo con la paura."
Sicuramente "L'insostenibile leggerezza dell'essere".
E' stato bello, bello, bello.
Mh, e poi metterei anche "Il mondo di Sofia" di Gaarder.
Anche quello mi ha davvero colpito. ^^
Bella domanda, buonanotte. =)
I miei sono
1° Il Piccolo Principe - ti potrà sembrare da bambini piccoli, ma è molto difficile da leggere ed è molto filosofico
2° Viaggio al Centro della Terra - uno tra i classici di Jules Verne che amo di più!
Sul mio podio quest'anno, tra i tanti bei libri letti, tre libri "leggeri", a livello di scrittura: nulla a che vedere coi miei autori preferiti, leggendo i quali si possono letteralmente assaporare le frasi, e saziarsi.
C'è "Amnesia", di M. Caccia e A. Genovesi, libro per tirare su soldini e in un certo senso banale, ma che mi ha aperto un mondo: a volte c'è bisogno dell'amnesia totale per potere ricominciare a vivere dopo avere perduto una Felicità maipiù raggiungibile.
C'è "Malamore. Esercizi di resistenza al dolore" di C. De Gregorio, libro su un tema noto e stranoto, ma che mi ha fatto riflettere su quanto normale è il subire da parte di chi ha sempre subito.
C'è infine "L'eleganza del riccio" di M. Barbery, libro molto di moda sulla scia del film, ma che a discapito della mia legge ho letto, e con molto piacere: mi sono ritrovata nei personaggi, mi sono lasciata accarezzare dalla delicatezza che pervade la storia. Un libro ovvio, ma ricordare che le piccole cose possono essere pervase di dolcezza non guasta mai.
Menzione speciale per "Venerdì 12" di Leo Ortolani, a fumetti, che mi è suonata come una rivelazione: quanto siamo ridicoli quando siamo innamorati!