in verità ti dico che ci vuole molta di stupidità curiosa per avere il coraggio d' iniziare una azione pericolosa per te, come quella di buttarsi da un ponte alto 200 mt con un' elastico legato al ponte e ai tuoi piedi !
fare qualcosa con stupidità è più da incoscenti...non si ci sofferma a pensare ai rischi e alle conseguenze.....fare qualcosa con coraggio vuol dire affrontare le proprie ''paure''.
Dipende sempre dall'individuo, di cui, per capirci qualcosa su coraggio o stupidità, bisognerebbe analizzare le motivazioni, gli ideali, le sofferenze e i riscatti, i bisogni di superamento dei confini, specie personali, l'ansia altruistica, la visione del futuro, l'ansia di liberazione e di conquista, le illusioni e l'indice di prudenza, lo stato sociale, la famiglia, i complessi psicologici, la cultura...
Io penso che prima si deve fare un distinguo delle due cose : una persona coraggiosa non è detto che debba affrontare chissà quali pericoli; si può essere coraggiosi ad operare una scelta di vita, come lasciare lavoro, casa e trasferirsi altrove, ricominciando da zero... il che porta ad una riflessione profonda ed un rischio calcolato... altresì, tuffarsi in mezzo alle fiamme senza aver avuto mai nozioni su come ci si deve comportare in quelle condizioni è una scelta emotiva, coraggiosa, ma da incoscienti, non necessariamente stupidi... perché, per salvare una persona dalle fiamme, si rischia di morire e non riuscire nell'intento... se, invece si ha una certa riflessione di cosa si sta facendo, allora non si può parlare di stupidità ma di sapere quali rischi si corrono...
Quindi, metterei coraggio e incoscienza a confronto... perché la stupidità è diffusa tra coraggiosi e codardi in ugual misura...
Finché ci si assume un rischio commisurato alle proprie forze, o che sia comunque necessario per salvare la vita a qualcuno, è coraggio. Ma quando si va incontro ad un pericolo che supera le nostre capacità di controllo e, soprattutto, non arreca vantaggio a nessuno, si tratta di mera stupidità.
Coraggioso è un operatore del soccorso alpino che parte per salvare i soliti turisti (stupidi) che si sono avventurati in percorsi pericolosi senza l'esperienza necessaria.
Stupido è chi viaggia in auto o in moto a tutta velocità, mettendo in pericolo la vita propria e altrui.
P.S.
Il bungee jumping, come tutti gli sport estremi, è una sfida con se stessi. Forse in certi casi è una inconscia pulsione verso il suicidio, che poi è spesso l'altra faccia di una esagerata voglia di vivere. Credo che sia stupidità solo nel caso in cui chi lo pratica abbia famiglia e figli e se ne infischi delle conseguenze che avrà su di loro la propria morte.
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quando avevo 11 anni,per la serie "le famose prove di coraggio assurde che si fanno a quell'età",
sono saltato giù da un finestrone a circa 7 metri d'altezza.
in quel momento mi sono sentito molto coraggioso,quasi invincibile.
il fatto che abbia ancora un osso fuori posto nel ginocchio,è solo un insignificante effetto collaterale.
il confine,si diceva........
solitamente ce lo fanno notare gli altri,da parte nostra siamo sempre restii ad ammettere di fare cose stupide.
Il coraggio e' consapevole, la stupidita' no.
in verità ti dico che ci vuole molta di stupidità curiosa per avere il coraggio d' iniziare una azione pericolosa per te, come quella di buttarsi da un ponte alto 200 mt con un' elastico legato al ponte e ai tuoi piedi !
fare qualcosa con stupidità è più da incoscenti...non si ci sofferma a pensare ai rischi e alle conseguenze.....fare qualcosa con coraggio vuol dire affrontare le proprie ''paure''.
Il confine è a posteriori. Se va bene sei stato coraggioso, se va male sei stato stupido.
Sarò molto sintetico
Il coraggio mette in conto la "perdita"
La stupidità,no.
Dipende sempre dall'individuo, di cui, per capirci qualcosa su coraggio o stupidità, bisognerebbe analizzare le motivazioni, gli ideali, le sofferenze e i riscatti, i bisogni di superamento dei confini, specie personali, l'ansia altruistica, la visione del futuro, l'ansia di liberazione e di conquista, le illusioni e l'indice di prudenza, lo stato sociale, la famiglia, i complessi psicologici, la cultura...
Io penso che prima si deve fare un distinguo delle due cose : una persona coraggiosa non è detto che debba affrontare chissà quali pericoli; si può essere coraggiosi ad operare una scelta di vita, come lasciare lavoro, casa e trasferirsi altrove, ricominciando da zero... il che porta ad una riflessione profonda ed un rischio calcolato... altresì, tuffarsi in mezzo alle fiamme senza aver avuto mai nozioni su come ci si deve comportare in quelle condizioni è una scelta emotiva, coraggiosa, ma da incoscienti, non necessariamente stupidi... perché, per salvare una persona dalle fiamme, si rischia di morire e non riuscire nell'intento... se, invece si ha una certa riflessione di cosa si sta facendo, allora non si può parlare di stupidità ma di sapere quali rischi si corrono...
Quindi, metterei coraggio e incoscienza a confronto... perché la stupidità è diffusa tra coraggiosi e codardi in ugual misura...
Ciao
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Finché ci si assume un rischio commisurato alle proprie forze, o che sia comunque necessario per salvare la vita a qualcuno, è coraggio. Ma quando si va incontro ad un pericolo che supera le nostre capacità di controllo e, soprattutto, non arreca vantaggio a nessuno, si tratta di mera stupidità.
Coraggioso è un operatore del soccorso alpino che parte per salvare i soliti turisti (stupidi) che si sono avventurati in percorsi pericolosi senza l'esperienza necessaria.
Stupido è chi viaggia in auto o in moto a tutta velocità, mettendo in pericolo la vita propria e altrui.
P.S.
Il bungee jumping, come tutti gli sport estremi, è una sfida con se stessi. Forse in certi casi è una inconscia pulsione verso il suicidio, che poi è spesso l'altra faccia di una esagerata voglia di vivere. Credo che sia stupidità solo nel caso in cui chi lo pratica abbia famiglia e figli e se ne infischi delle conseguenze che avrà su di loro la propria morte.
Molto sottile come tutte le cose umane
la coscienza di correre un pericolo "idiota" o la coscienza che l'atto di coraggio è fine a se stesso senza produrre benefici alcuni, è stupidità
camminare sulla scia dei proprio valori e fermarsi a rivedere le cose da modificare, con umiltà, fregandosene della sconfitta, è coraggio
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guarda quel Maori che mo mi strappa una domanda