Pongo qui la domanda visto che è la sezione che frequento di più, ma tale domanda riguarda tutti i rami della scienza:
"Può un matematico, un fisico, un chimico, uno scienziato, e così via, essere credente? Se sì, quali sono le ragioni che lo spingono a credere in un'entità superiore?"
Mi piacerebbe aprire un dibattito a riguardo, so che ci sono anche uomini di scienza credenti ma sono in minoranza rispetto agli atei o agnostici (Con la congiunzione "o" non intendo porre due sostantivi simili bensì porre due categoria BEN diverse)
Copyright © 2024 1QUIZZ.COM - All rights reserved.
Answers & Comments
Verified answer
La risposta è si ed in modo banale. Il dibattito a riguardo non è cosa nuova ed è aperto da lungo tempo.
Concordo con te quando noti che gli agnostici e gli atei sono due categorie molto differenti.
Cerco di elaborar un poco sulla mia risposta. Lo scienziato che usi il metodo scientifico dovrebbe pensare con prudenza molto grande ed essere molto modesto, dunque l'agnosticismo (nuovamente NON l'ateismo) sembra lo sbocco più plausibile. Tuttavia i percorsi di pensiero sono tanti e personali e creder in Dio è molto più materia di filosofia che di scienza. Il metodo scientifico non può esser applicato correttamente secondo me (l'avverbio conta) a questioni filosofiche. Poi va notato che creder è anche una questione psicologica, un atto non puramente razionale. Questo non significa neppure puramente irrazionale! A miio modo di vedere, una persona ha bisogno di senso, quantunque il termine sia molto mal definito ed il bisogno sia moderatamente poco razionale (ma pensateci, l'istinto di sopravvivenza è razionale allora?) ha bisogno di criteri di vita e di ragioni per vivere per questo potrebbe scegliere risposte religiose e questa scelta potrebbe esser efficace e,dunque, sotto certi aspetti ragionevole. Gli scienziati sono persone, non menti disincarnate!
Non posso conoscere le ragioni che hanno spinto il tal o talaltro scienziato a creder in Dio. Devono essere ragioni filosofiche in ogni modo, e magari il libro di Anthony Flew <Dio esiste> ne indica di rimarchevoli e che verosimilmente hanno influito su molti.
Visto che hai iniziato con i matematici ne citerò tre fra i sommi: P. A. Cauchy, K. Godel e J. Von Neumann tutti e tre molto credenti. Non ho menzionati Newton, Leibniz e Pascal per limitarmi solamente a quelli più recenti. Infine rilevo, sempre accessoriamente, che il metodo scientifico vien usato dai chimici in modo differente rispetto ai fisici e dai matematici in modo ancora diverso; sempre accessoriamente, bravo per non avere citati i biologi, i quali applicano il metodo scientifico come possono ma non posson avere il medesimo livello di rigore che gli scienziati da te menzionati.
Come non restare ammirati dalla capacità di un semplice integrale definito di "compattare" in una sola formula quantità illimitate?
Come non provare stupore di fronte a tutti i misteriosi paradossi quantistici e relativistici che, seppur paradossali, riescono a superare il paradosso garantendo stabilità al cosmo?
Come negare l’esistenza di un’intelligenza che sottende il creato?
Che poi tale intelligenza possa essere sorta dal caso, è un altro dire.
Intanto c’è.
E desta meraviglia.
Non solo Cartesio lo ammetteva:
Albert Einstein: " La scienza senza religione è zoppa, la religione senza scienza è cieca"
sì, può
ad esempio cartesio aveva dedotto l'esistenza di dio in modo scientifico (+o-).
poi ricorda che ogni matematico, fisico, chimico, scienziato è un essere umano, pertanto ha dei bisogni, materiali e spirituali più o meno marcati, pertanto ci sarà quello credentissimo e quello ateo straconvinto.
se non ricordo male inoltre alcuni scienziati tentano di coniugare scienza e religione, adattando l'una all'altra e viceversa. prendi ad esempio i creazionisti (credono nella creazione del mondo in sette giorni ad opera di dio, e sono convinti detrattori delle teorie di darwin) hanno adattato la presenza dei fossili di dinosauri al fatto che quando venne il diluvio universle noè riuscì a salvare solo alcune delle creature di dio, e i dinosauri furono tra quelli non salvati e pertanto estinti.
volendo poi, uno scienziato in un certo senso si mette a cercare di capire le opere di dio in un modo un pò diverso, analizzando gli atomi (che possono esere visti come i lego che dio usò) invece del vangelo, corano etc.
un'ultima considerazione: uno scienziato deve provare, testare, ipotizzare,avere dubbi, ma soprattutto osservare, un credente invece deve credere qualcosa senza poterlo osservare direttamente ne mettere in dubbio e di fatto nega l'essere uno scienziato
Certo che può!!
Ad esempio io professo il Pastafarianesimo :)
Certo vi sono scienziati credenti. Ma le ragioni potrebbero essere di natura emotiva (lo stupore di essere nel mondo piuttosto che non esistere affatto, e di trovarsi dinanzi un universo intelligibile all'essere umano); posto che nessuna reazione emotiva costituisce effettivamente la prova di alcunché , è certamente vero che la metodologia scientifica non può in alcun modo parlare di queste entità trascendenti, cosìcché rimane aperta la questione: se aderiamo o no ad una certa visione del mondo è per ragioni psicologiche (scienziati atei si chiederanno: ma come fa a esistere qualcosa che non agisce come causa esplcativa dei fenomeni? mentre quelli credenti potrebbero chiedersi: come può tutto questo non avere senso? ). Entrambe le domande non possono trovare risposta nella metodologia scientifica, perché la prima domanda assume tale metodologia come assioma (o postulato) in quanto utile per manipolare ilmondo. Nel secondo caso la metodologia scientifica non può dire nulla; di nuovo rimangono solo ragioni psicologiche, pratiche, non teoretiche.
-"Può un matematico, un fisico, un chimico, uno scienziato, e così via, essere credente?
*Sì!
-Se sì, quali sono le ragioni che lo spingono a credere in un'entità superiore?"
*Hanno "incontrato" Dio, per questo ci credono, non ci sono altre ragioni!
Chi cerca trova... è scritto nel vangelo ed è proprio così, e credo proprio che lo scienziato che per natura è curioso, è il primo a farsi delle domande e a cercare delle risposte e... Dio si fa trovare.
-Mi piacerebbe aprire un dibattito a riguardo, so che ci sono anche uomini di scienza credenti ma sono in minoranza rispetto agli atei o agnostici (Con la congiunzione "o" non intendo porre due sostantivi simili bensì porre due categoria BEN diverse)
*Sono una minoranza perchè la via larga attrae di più della stretta, e perchè certi scienziati che tanto criticano i dogmi della Chiesa, spesso li sostituiscono con i dogmi della scienza!
...Uno scienziato cattolico:...
http://www.enricomedi.it/testimonianze.htm
http://www.santuariopadrepio.it/it/i-figli-spiritu...
ed è solo uno dei tantissimi scienziati figli spirituali di Padre Pio che per lo più si erano recati da lui
la prima volta per "smascherare l'inganno" e furono invece trasformati "investiti" travolti dalla grazia, dalla potenza di Dio che si manifestava attraverso il suo umile servo!
I creazionisti sono scienziati?!
"Come negare l’esistenza di un’intelligenza che sottende il creato? " Ma perché deve esserci? Come affermare che non si possa negare?!
E certo che si, ma come è fatto un credente?
che caxxo di domande sono?certo che no!!!!!a meno che il tipo sia sposato con una suora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!