Ridere non è un diritto di tutti? Ma poi, uno non è libero di produrre un film? E le persone non sono libere di vedere ciò che vogliono? Perché in Italia si spreca fiato per cose inutili, e non si parla di cose più serie?
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Answers & Comments
Sono libero di dire che i film di Checco Zalone mi fanno cacare o visto che tutti li vanno a vedere devo farmeli piacere per forza?
Un film è un film e come ogni altro film ha una critica... a me ad esempio non piace, non perchè è Zalone, ma tutti questi film in cui fanno vedere l'uomo italiano medio come uno stupido ignorante e non come caricatura, ma come se fosse un complimento... questo non mi piace proprio... poi critico il cinema italiano perchè esistono solo o commedie demenziali o tragedie assurde... ma questo è un'altro discorso...
Comunque hai ragione: tutti hanno il diritto di ridere, ma anche tutti quelli a cui non è piaciuto il film hanno il diritto di esprimere la loro critica.
A giudicare dagli elevatissimi incassi sinora realizzati, mi sembra che "QUO VADO" abbia riscosso un ampio successo. Che, poi, la pellicola non sia gradita a tutti .... questo è un fatto normale. Del resto, il film di Checco Zalone ricorda piuttosto da vicino i famigerati "Cine-Panettone". Ormai, hanno fatto il loro tempo. Comunque, a fronte delle pellicole attualmente in circolazione, Checco Zalone ha realizzato un prodotto accettabile ed anche gradevole.
Perchè è una càgata immane come tutti i suoi film precedenti.
Risposta semplice: perché in Italia ti si perdona tutto tranne il successo.
Risposta più articolata: c'è un fondamento nelle perplessità su Zalone; la sua comicità coglie i vizi italici, propri anche di coloro che lo criticano, e ne fa un racconto divertente, senza scadere nella macchietta sbracata alla Neri Parenti ma anche senza incidere davvero. Zalone non dà fastidio, non affonda mai il colpo; dà un buffetto ma mai una sberla. E' lontano, per esempio, dal sadismo dei primi Fantozzi o dall'amara ironia di un Monicelli.
Questo è un limite che molti critici non perdonano, alcuni per un'onesta aspettativa di qualcosa che scavi davvero sotto la superficie del comportamento, altri - tipo Davide Turrini de Il Fatto Quotidiano - per un sincero disprezzo verso il prossimo, un compiaciuto odio per tutto ciò che non segue il loro modus pensandi giacobino.
Anche fra coloro a cui il film non è piaciuto, comunque, c'è chi sa riconoscere a Zalone a Nunziante la capacità, schifata da molti ma tutt'altro che facile da raggiungere, di essere "medio", di riuscire ad incontrare il gusto di fasce molto diverse di popolazione. E' un lavoro difficile, lungo, in cui le battute vanno progettate, provate e adattate in modo da strizzare l'occhio più o meno a tutti ma senza disturbare nessuno.
Sul piano "artistico" (orribile parola) può essere un limite ma su quello professionale è un pregio non da poco.
Assolutamente, hai ragione, ma questo implica che anche la gente è libera di criticare
Perchè ha messo in causa la verità per quanto riguarda la vita degli italiani. E naturalmente questo fa scatenare i politici.
Sono gusti
A me piacciono i suoi film, tra l'altro sono film che ci rappresentano, rappresentano il posto in cui viviamo. Poi Zalone, a parte scherzi e risate ha un gran cervello.
Per i suoi film non gli do neanche un centesimo dalle mie tasche,,
Questo e un attore
Gian Maria Volontè https://www.youtube.com/watch?v=1HX0EuytSWs