Lettera Società Recupero Crediti per bollette non pagate dopo anni?
Dopo aver aperto la mia prima partita IVA,ricevo una lettera da una Società di Recupero Crediti di Ravenna nella quale il mio ex gestore di servizi idrici - con cui ho avuto un contratto dal 2012 al 2014- mi accusa di non aver mai pagato le bollette. Risulto debitrice dell importo complessivo di 906,56 euro ( 134,32 euro solo di interessi).
Premetto che non posso dimostrare di aver sempre pagato le utenze (se ne occupava il mio ex compagno),ma ho trovato almeno due ricevute di pagamento. Il gestore invece mi accusa di non aver mai pagato nessuna bolletta.
Come dovrei procedere in questi casi? La Società di Recupero Crediti mi ingiunge di pagare i debiti entro 60 giorni,ma trovo una serie di incoerenze in questo atto giudiziario.
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Answers & Comments
primo ,l ' ingiunzione la emette un giudice ,secondo la emette dopo una sentenza e dopo che il creditore fa un decreto ingiuntivo.io questa lettera la butterei nel cesso e penserei a cose piu importanti
Non si tratta di un atto giudiziario ufficiale, ma di un sollecito a saldare questi importi a suo tempo non effettuati. Chiaramente, il solo metodo legale per contestare tali e tanti pagamenti consiste nel ritrovare tutte le ricevute ad essi relative. Ti ricordo, a tal proposito, che queste ricevute vanno gelosamente custodite per almeno 5 anni (in alcuni casi anche 10) proprio non ritrovarsi spiazzati in occasioni come questa occorsa a te. Se non hai più in casa le ricevute in questione, l'unica risorsa alternativa valida consiste nel tentare di contattare questo tuo EX, nella speranza che lui le abbia ancora conservate da qualche parte. E' solo una remota speranza .... ma tentare è doveroso. Senza queste ricevute, dovrai purtroppo provvedere al pagamento degli importi che ti sono stati contestati.
Premessa importante: non è un atto giudiziario quindi non lasciarti prendere dal panico. E' una società di recupero che ti sta mettendo pressione al fine di recuperare quanto da te dovuto e anche qualcosa che non è dovuto. La prima cosa da fare è inviare una raccomandata allegando i pagamenti che puoi dimostrare e riservandoti di inviare altra documentazione che possa dimostrare ulteriori pagamenti da te effettuati. Dopo di che aspetta che si facciano di nuovo vivi.