una specie di demolizione razionalista del significato sentimentale delle attenzioni che i vivi hanno verso i loro cari morti.
Lo so la domanda non è allegra ma x me la morte non è un tabù ma, fa parte della mia esistenza.
Astenersi dalle risposte stupide grazie!
Update:gobbentino: concordo
Update 3:all mad: sarebbe bello ,ma in italia è proibito...l'urna deve rimanere all'interno del cimitero! non capisco il perchè ...
Update 5:cate47: è quello che mi interessava sapere!....grazie
Update 7:Donatella b: grazie lo farò
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No, quello che definisci "il culto dei defunti" è più che altro "l' egoismo dei vivi".
in cuor mio spero che vengano rispettate le mie volontà (quando verrà il giorno). E le mie spoglie possano essere cremate tranquillamente, senza che nessun concetto religioso ed egoista vi sia d' intralcio.
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In effetti Yeti ha dato una risposta plausibile e da un punto di vista antropologico molto più "tecnica", ognuno ha le proprie convinzioni del caso.
Fosse per me preferirei farmi seppellire in giardino in una bara di cartone riciclato se la legge lo permettesse, visto che dal punto di vista ecologico la combustione produce molto Co2.
Daltronde non si dissolve ne sparisce nulla dopo la morte a parte la coscienza e il proprio ego, per come la vedo io la materia organica di cui sono composto che a sua volta è composta di atomi, e gli atomi sono solo energia nevvero; continuerà ad esistere comunque anche dopo la combustione o la decomposizione del corpo.
A differenza che la decomposizione dentro una cassa zincata non soddisfa i miei precetti "spirituali".
Personalmente sono più i motivi metafisici e di necessità (per quanto suddetto)che mi spingono a scegliere la cremazione.
Tanta gente, ormai, chiede di essere cremata alla propria morte. Qui penso che non si possa discutere, in quanto il rispetto delle volontà del defunto viene prima di tutto.
Per quello che invece dipende dalla volontà di chi resta per me vale come uno si pone di fronte alla perdita di una persona cara. Che nella tomba ci sia il corpo corrotto della persona o che ci siano le sue ceneri che differenza fa? Quello è e resterà sempre il luogo della sua memoria, dove, finchè vivranno, quelli che l'hanno amata potranno ritrovarla.
Mia madre aveva chiesto di essere cremata e così è stato. Io porto in me il suo ricordo, non mi sono sentita defraudata di nulla per questo ed ho comunque un luogo che le è sacro dove posso dedicarle le mie "attenzioni". Nessuna demolizione razionalista potrà mai toccare quello che provo dentro di me.
Ti ringrazio per questa domanda che mi ha fatto riflettere.
assolutamente no. e aggiungo che più andiamo avanti più sarà necessaria a meno di voler abitare tutti in un cimitero!
non credo sia un attentato al culto del defunto, perché se si vuol ricordare il morto lo si può benissimo ricordare cremato o no (del resto cremato o non il nostro corpo è destinato a decomporsi comunque) è certo però che la chiesa cattolica non ha mai visto di buon occhio questo sistema per due motivi:
la cremazione aveva origini pagane (i romani cremavano)
la cremazione poneva un quesito sulla resurrezione (come giustificare, alla fine dei tempi, la rinascita del corpo se il corpo non c'è più?)... solo di recente la chiesa ha cominciato ad accettare la cremazione, continuando a consigliare comunque la normale sepoltura.
l'uso della cremazione per ragioni igieniche è stato introdotto in europa dai romani prima e da napoleone poi (entrambi vietavano, inoltre, la costruzione di cimiteri all'interno delle mura cittadine)
secondo me il corpo di un defunto è solo un corpo, che sia dentro una bara o in polvere non conta. il caro vivrà per sempre nei miei ricordi, è questo che conta!
si potrebbe avere questo significato, oggi però vi è un'altra esigenza ed è reale, manca anche il posto per essere sepolti (non si può neanche morire!), e la cremazione potrebbe essere una soluzione alla sepoltura che avverrebbe in urne piccole. Il peccato risiede sempre nel cuore dell'uomo, se io faccio la cremazione con l'intezione di offendere Dio rimane un peccato, se lo faccio per necessità manca la volontà di commettere un peccato. Il corpo è TEMPIO dello Spirito Santo, e il nostro corpo parteciperà alla gloria o alla perdizione, non ce ne possiamo liberare, la morte è un passaggio!
io credevo che ai cristiani non importasse del corpo dopo la morte ma solo dell'anima ed invece i cimiteri italiani sono pienissimi,le culture nordiche come quelle vichinghe credevano che dare un corpo alle fiamme fosse simbolo di purificazione.....
dal canto mio mi voglio par cremare senza nessuna cerimonia funebre,e voglio che le mie ceneri siano sparse in giardino....niente di particolare insomma....
Ciao Ginger.Secondo me non è un attentato al culto dei Defunti,anzi...è una volontà da rispettare.Farsi Cremare è usato in moltissime religioni,e per alcune se non si fa è mancanza di rispetto nei confronti del Defunto,perché il suo corpo verrebbe corrotto dal tempo e dai parassiti.La pratica della Cremazione era usata anche dagli antichi Popoli Norvegesi...c' è una leggenda,di moltissimi Anni fa,che arrivati i Vichinghi,(navigando da Fiumi e portando le Navi a braccia su Terra...)giunti nei paesi orientali,assistettero a un funerale...un Vichingo si avvicinò a un uomo del luogo dicendo:"...ma voi non avete rispetto dei vostri defunti!gli lasciate divorar dai vermi e dai topi!"...in quanto,dar fuoco a il proprio Caro scomparso,era per rispetto della sua Anima e Corpo...questa è una Mia Volontà ,perché rispetto me stesso.
Dipende come la si interpreta.
Personalmente, vedo nella cremazione una scelta definitiva, con la quale evitare pagamenti perpetrati negli anni e scomodità varie (quali interramento, riesumazione, seconda tumulazione ecc...). Proprio per questo motivo, nonostante abbia solo 23 anni, ho già acquistato un loculo al crematorio.
Poi, è giusto che ognuno decida per sé. Io approvo entrambi i rituali funebri, ma ne prediligo uno.
D'altronde, non è una cassa che esprime il proprio affetto verso il defunto, bensì le azioni compiute in vita nei suoi riguardi.
il culto dei defunti è una pratica solo obsoleta e preistorica
quando uno muore la sua anima ha bisogno di staccarsi da quell'involucro chiamato corpo...
attravarso la cremazione il corpo si decompone velocemente e grazie al fuoco che purifica l'anima è più propensa a salire nei piani superiori (che se vuoi puoi chiamare "paradiso" )