Mi sorprende sempre come in una società in cui ognuno dichiara più o meno apertamente di essere anticonformista, i gusti e le scelte seguano poi tutte una stessa direzione. Il modello sociale proposto ed in un certo senso "imposto", stabilisce il concetto di normalità. L'adeguarsi o meno a tale modello (per quanto anticonformisti si possa essere nell'animo), ci rende più o meno normali agli occhi degli altri. A livello più soggettivo, credo che ognuno di noi sia un po' "anormale" visto dall'esterno. A livello storico, credo che la "normalità" sia un fattore in perenne mutamento e fortemente determinato dall'assetto sociale, culturale e mentale delle persone. Quindi, siamo tutti normalmente anormali.
Secondo me, la normalità è un valore assegnato dalla maggior parte delle persone che convivono in un determinato luogo.
Per esempio, in un isola del pacifico le donne allungano i lobi delle loro orecchie con dei pesi di metallo; per gli abitanti di quell'isola, quel modo di fare, corrisponde alla normalità.
Questo stesso concetto, non viene accettato in un altro luogo, perché nell' altro luogo, la maggior parte delle persone non applica ai lobi alcun peso, quindi allungare i lobi con dei pesi, qui diverrebbe una anormalità.
Il concetto di normalità penso possa essere stabilito in base alle abitudini della maggior parte delle persone in un determinato contesto, quasi ad assumere un significato statistico indicante la maggiore probabilità che accada un determinato evento.
Il concetto di normalità varia sempre in base al contesto, tanto per provare a ragionarci insieme: può essere normale indossare un costume al mare, ma è meno normale andarci a dormire… può essere più normale dormire in pigiama, ma se volessi dormire sotto le stelle in riva al mare… forse anche il pigiama non sarebbe poi così normale…
Quello che intendo dire e che nell’esempio stupido che ti ho fatto stiamo parlando meramente di “abbigliamento” e qualora non ci attenessimo a queste “norme” forse correremmo il rischio di essere additati come anormali, senza per questo aver recato danno ad alcuno.
Pensa se provassimo ad entrare in costume a San Pietro! Qualche volta accade che il concetto di normalità nasconda in se ciò che in realtà sarebbe meglio definibile come dovere sociale, morale, religioso … e così via…
Pertanto normale penso possa spesso essere considerato sinonimo di logico, educato, civile, conveniente...
Essendo la società basata su un insieme di regole scritte e non, penso che il concetto di normalità sia imprescindibile. Troppo e troppo spesso però, secondo me, si corre il rischio di utilizzare tale concetto solo a fini discriminatori!
parli con me Strana da sempre, mi sono rotta delle persone ipocrite e false che dichiarano strana una persona che non si comporta come loro. strano o normale dipende solo dalle convenzioni e dagli interessi. vedo molte mammine che sono "normali" tradire e infischiarsene dei propri figli ma all'apparenza essere perfette.non mi piace il concetto di normalità
È una domanda molto rilevante...ma dipende in quale senso è stata posta!
La normalità segue le modalità di ogni categoria...di ogni tempo e periodo storico e di ogni popolo; cos'era normale un tempo ora non lo è più...e viceversa! Le norme di vita di un popolo...sono diverse in un altro...etc...!
Facciamo parte di diverse categorie...e ognuno rientra nella normalità delle specifiche categorie!
Chi possiede un elevato QI., più o meno è normale entro la propria categoria capitanata dai migliori!
Chi è facoltoso...è un normale ricco entro la sua categoria etc...etc...
gli artisti si distinguono da coloro che non lo sono...etc...etc...!
Fatta la distinzione di cosa è bene o cosa è male...chi è buono o cattivo...idem come sopra!
Nel proprio quotidiano la normalità è pregio o difetto per chiunque la considera tale; è una combinazione di cui nel bene o nel male ognuno entra a farne parte...e a volte dobbiamo cercare nel profondo di noi stessi per trovare la nostra!
La normalità la si giudica secondo la propria educazione ed esperienza di vita. Una cosa che per una persona può essere normale non lo è per un'altra. Diciamo che tutto può essere normale come no, dipende da chi giudica. Poi se guardiamo attraverso le nostre leggi ed educazione allora ci sono dei canoni ben impostati ma di fondo le normalità le ha decise l'uomo.
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Mi sorprende sempre come in una società in cui ognuno dichiara più o meno apertamente di essere anticonformista, i gusti e le scelte seguano poi tutte una stessa direzione. Il modello sociale proposto ed in un certo senso "imposto", stabilisce il concetto di normalità. L'adeguarsi o meno a tale modello (per quanto anticonformisti si possa essere nell'animo), ci rende più o meno normali agli occhi degli altri. A livello più soggettivo, credo che ognuno di noi sia un po' "anormale" visto dall'esterno. A livello storico, credo che la "normalità" sia un fattore in perenne mutamento e fortemente determinato dall'assetto sociale, culturale e mentale delle persone. Quindi, siamo tutti normalmente anormali.
Ciao ;- )
Bella domanda !
Secondo me, la normalità è un valore assegnato dalla maggior parte delle persone che convivono in un determinato luogo.
Per esempio, in un isola del pacifico le donne allungano i lobi delle loro orecchie con dei pesi di metallo; per gli abitanti di quell'isola, quel modo di fare, corrisponde alla normalità.
Questo stesso concetto, non viene accettato in un altro luogo, perché nell' altro luogo, la maggior parte delle persone non applica ai lobi alcun peso, quindi allungare i lobi con dei pesi, qui diverrebbe una anormalità.
CiòUnCiaoPerTe ;-)
Il concetto di normalità penso possa essere stabilito in base alle abitudini della maggior parte delle persone in un determinato contesto, quasi ad assumere un significato statistico indicante la maggiore probabilità che accada un determinato evento.
Il concetto di normalità varia sempre in base al contesto, tanto per provare a ragionarci insieme: può essere normale indossare un costume al mare, ma è meno normale andarci a dormire… può essere più normale dormire in pigiama, ma se volessi dormire sotto le stelle in riva al mare… forse anche il pigiama non sarebbe poi così normale…
Quello che intendo dire e che nell’esempio stupido che ti ho fatto stiamo parlando meramente di “abbigliamento” e qualora non ci attenessimo a queste “norme” forse correremmo il rischio di essere additati come anormali, senza per questo aver recato danno ad alcuno.
Pensa se provassimo ad entrare in costume a San Pietro! Qualche volta accade che il concetto di normalità nasconda in se ciò che in realtà sarebbe meglio definibile come dovere sociale, morale, religioso … e così via…
Pertanto normale penso possa spesso essere considerato sinonimo di logico, educato, civile, conveniente...
Essendo la società basata su un insieme di regole scritte e non, penso che il concetto di normalità sia imprescindibile. Troppo e troppo spesso però, secondo me, si corre il rischio di utilizzare tale concetto solo a fini discriminatori!
A nulla.... l'assoluta normalità non esiste, è relativa..... ad ognuno ciò che piace.
In base alla presunzione.
In base alla conformità o meno alla struttura culturale e sociale dalla società in cui si vive.
parli con me Strana da sempre, mi sono rotta delle persone ipocrite e false che dichiarano strana una persona che non si comporta come loro. strano o normale dipende solo dalle convenzioni e dagli interessi. vedo molte mammine che sono "normali" tradire e infischiarsene dei propri figli ma all'apparenza essere perfette.non mi piace il concetto di normalità
In base alle regole che ci vengono imposte...
Ogni soggetto è normale per come è,sono le istituzioni che ci etichettano in "normali e non"
La normalità per ognuno è di essere se stesso,ma non ci è concesso...la società ci vuole tutti "omologati" dentro i dettami imposti !
È una domanda molto rilevante...ma dipende in quale senso è stata posta!
La normalità segue le modalità di ogni categoria...di ogni tempo e periodo storico e di ogni popolo; cos'era normale un tempo ora non lo è più...e viceversa! Le norme di vita di un popolo...sono diverse in un altro...etc...!
Facciamo parte di diverse categorie...e ognuno rientra nella normalità delle specifiche categorie!
Chi possiede un elevato QI., più o meno è normale entro la propria categoria capitanata dai migliori!
Chi è facoltoso...è un normale ricco entro la sua categoria etc...etc...
gli artisti si distinguono da coloro che non lo sono...etc...etc...!
Fatta la distinzione di cosa è bene o cosa è male...chi è buono o cattivo...idem come sopra!
Nel proprio quotidiano la normalità è pregio o difetto per chiunque la considera tale; è una combinazione di cui nel bene o nel male ognuno entra a farne parte...e a volte dobbiamo cercare nel profondo di noi stessi per trovare la nostra!
Buone Feste.
La normalità la si giudica secondo la propria educazione ed esperienza di vita. Una cosa che per una persona può essere normale non lo è per un'altra. Diciamo che tutto può essere normale come no, dipende da chi giudica. Poi se guardiamo attraverso le nostre leggi ed educazione allora ci sono dei canoni ben impostati ma di fondo le normalità le ha decise l'uomo.