Dopo l'effetto-Grecia, tutte le Borse mondiali sono ora alle prese con il deleterio effetto-Cina. Il primo giorno della svalutazione della propria divisa monetaria decisa dalla Banca Centrale di Pechino, il contraccolpo sulle principali Borse europee è stato devastante. Sono stati "bruciati" circa 227 miliardi di Euro. Al momento, la situazione è un po' più stabile .... del resto le Borse di tutto il mondo si sono ormai abituate ad ammortizzare questi rivolgimenti economici. Certo, però, la Cina rappresenta tuttora un'autentica bomba ad orologeria.
Le economie, e le relative borse, nel mondo globalizzato sono tutte collegate. Se una economia importante (con un mercato molto vasto) va male l' effetto si ripercuote su tutte le altre borse e abbiamo visto oggi cosa è successo alla nostra borsa di Milano. C' è stato un calo analogo a quello che abbiamo visto solo pochi giorni fa quando non si capiva bene dove sarebbe andata a parare la crisi greca.
C' è però da farsi una domanda. Quanta parte del calo di oggi della borsa di Milano è un calo "reale" e quanta parte invece è un calo "psicologico". Molti investitori non professionisti non sapendo valutare le conseguenze del crollo delle borse orientali si sono precipitati a vendere determinando il calo di Milano (immagino che la stessa cosa si sia verificata in tutte le altre borse occidentali).
In seguito al calo dei listini in genere accade che il giorno dopo o qualche giorno dopo gli investitori professionisti e quelli non professionisti più spregiudicati trovano conveniente comprare i titoli a costo di saldo ed ecco che i mercati recuperano quasi completamente il valore precedente.
Credo che la risposta alla tua domanda la avremo fra qualche giorno quando i listini recupereranno.
A livello di economia reale se è vero che la crisi cinese (cioè l' impossibilità di continuare a crescere a ritmi superiori all' 8% o più) determinerà una riduzione delle importazioni cinesi è anche vero che determinerà una riduzione delle esportazioni. quindi due effetti contrastanti la cui somma potrebbe essere molto prossima allo zero.
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Dopo l'effetto-Grecia, tutte le Borse mondiali sono ora alle prese con il deleterio effetto-Cina. Il primo giorno della svalutazione della propria divisa monetaria decisa dalla Banca Centrale di Pechino, il contraccolpo sulle principali Borse europee è stato devastante. Sono stati "bruciati" circa 227 miliardi di Euro. Al momento, la situazione è un po' più stabile .... del resto le Borse di tutto il mondo si sono ormai abituate ad ammortizzare questi rivolgimenti economici. Certo, però, la Cina rappresenta tuttora un'autentica bomba ad orologeria.
Le economie, e le relative borse, nel mondo globalizzato sono tutte collegate. Se una economia importante (con un mercato molto vasto) va male l' effetto si ripercuote su tutte le altre borse e abbiamo visto oggi cosa è successo alla nostra borsa di Milano. C' è stato un calo analogo a quello che abbiamo visto solo pochi giorni fa quando non si capiva bene dove sarebbe andata a parare la crisi greca.
C' è però da farsi una domanda. Quanta parte del calo di oggi della borsa di Milano è un calo "reale" e quanta parte invece è un calo "psicologico". Molti investitori non professionisti non sapendo valutare le conseguenze del crollo delle borse orientali si sono precipitati a vendere determinando il calo di Milano (immagino che la stessa cosa si sia verificata in tutte le altre borse occidentali).
In seguito al calo dei listini in genere accade che il giorno dopo o qualche giorno dopo gli investitori professionisti e quelli non professionisti più spregiudicati trovano conveniente comprare i titoli a costo di saldo ed ecco che i mercati recuperano quasi completamente il valore precedente.
Credo che la risposta alla tua domanda la avremo fra qualche giorno quando i listini recupereranno.
A livello di economia reale se è vero che la crisi cinese (cioè l' impossibilità di continuare a crescere a ritmi superiori all' 8% o più) determinerà una riduzione delle importazioni cinesi è anche vero che determinerà una riduzione delle esportazioni. quindi due effetti contrastanti la cui somma potrebbe essere molto prossima allo zero.