Io penso che a lui interessi solo salvare la faccia. Aveva garantito che esisteva una soluzione italiana (Anche con i suoi figli, ma che ora sono spariti). L' attuale cordata ( CAI)è stata imposta, senza gara, da lui e da banca intesa con ricatti, visto i legami che questi imprenditori hanno con le concessioni statali. I quali hanno aderito sapendo di non dover concludere nessuna trattativa, altrimenti non si spiega come mai non hanno mai trattato con le associazioni dei piloti, ma solo con le organizzazioni sindacali che non contano nulla. Così ora ha la possibilità di scaricare sulla CGIL la responsabilità del fallimento, come fece con i francesi, che sono scappati per colpa delle sue affermazioni in campagna elettorale, definendoli degli avvoltoi.
Tutto per la sua bella faccia??
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In una situazione che ci vede proiettati in EUROPA soltanto dei pirlozzi provincialoidi e/o senza nessun futuro al di fuori del paese Italia (come praticamente ogni nostro imprenditore e in particolare Silvio Berlusconi*) possono credere e/o cercare di vendere la storia dell'italianità di Alitalia.
Alitalia *italiana* serve solo a due cose.
Piazzare amici e parenti di politici sulle sue poltroncine imbottite E fare intascare qualche altro euro e scambio di favore ai soliti noti.
Non c'è altro, non c'è nessun'altra spiegazione.
Sarebbe come se un bostoniano si sfavasse se l'Air Massachusetts fosse venduta alla Nebraska Air: non ha alcun senso sotto nessun punto di vista.
Siamo in Europa, Lufthansa, KLM o Air France sono di bandiera tanto quanto può esserlo Alitalia.
E *TUTTI* gli analisti economici sono d'accordo sul fatto che SE il piano Fenice andasse in porto tra 5 anni CAI verrebbe venduta a un acquirente con esperienza di volo.
Questo non sarà né Meridiana, né Air One che per allora non esisterà neppure più. Quindi sarà una compagnia straniera.
Perché 5 anni? Perché tra 5 anni finirà il governo Berlusconi. Ed è evidente che il nostro signore sa che non sarà rieletto (deve solo decidere se per sconfitta visto il dramma in cui sta gettando l'Italia o per ritiro a favore di un suo delfino sacrificale, in ogni caso la colpa a quel punto non ricadrà su di lui, anche perché punta allo scranno di Napolitano).
La verità è che si può tranquillamente concludere anche con Air France o Lufthansa, che sicuramente hanno più liquidità della banda di raccattati di Berlusconi (e anche un po' di esperienza in più), ma così:
- lui fa una figuraccia
- non salva Toto
- non assicura la totale refusione dei debiti di Alitalia
- non fa un piacerone ai suoi amichetti
Fine, non c'è altro.
Chiunque abbia esperienza di volo sa per certo che la bandiera sull'aereo su cui stai per partire non ti interessa minimamente. Ti interessano cose come puntualità, affidabilità, sicurezza e costi. Se te lo puoi permettere, il servizio.
Tra l'altro non c'è compagnia di volo italiana che non si distingua per la propria inaffidabilità.
Il Giornale può scrivere quello che vuole, ma il governo attuale ha le sue responsabilità, in particolare ce le ha il signore che disse che avrebbe stroncato l'accordo con Air France al cambio di governo.
Ed Air France fece un punto fermo dell'acquisto il supporto del governo entrante al suo piano, non quello dei sindacati.
I sindacati, casomai, hanno il torto di aver creduto alle balle del piazzista di Arcore, ma quello, ormai, è un difetto nazionale.
In sostanza tutto si riassume in: se compra un acquirente straniero non si possono statalizzare le perdite e privatizzare i profitti.
O meglio, si può ma i profitti vanno fuori dall'Italia quindi fuori dalla cricca di accoliti nazionali.
*In un mondo caratterizzato dalle multinazionali l'Italia si distingue per il fatto che la sua più grande azienda è un ipernazionale. Mediaset praticamente non ha propaggini al di fuori dall'Italia e ovunque le abbia avute ha subito smacchi o li sta subendo.
Questo perché il modello di azienda berlusconiano è folle dal punto di vista del libero mercato e solo in un paese MARCIO come l'Italia può funzionare.
Una volta compratosi tutto il mercato italiano privato a Berlusconi restava solo un'opzione. Comprarsi lo stato. E l'ha fatto. Quindi tranquilli, continuerà a salassarci finché può.
E CE LO MERITIAMO.
e se questa CAI ci fosse stata dall' inizio, ma tirata fuori solo all' ultimo momento per poter "trattare" con maggiore forza?
la Banca Intesa è creditore della Vecchia Alitalia, stimatore del patrimonio della Vecchia Alitalia, e adesso acquirente della Nuova Alitalia. mi puzza.......ma mi puzza tanto!
Se noti nelle domande avevo citato più o meno lo stesso, ma nessuna risposta.
Cmq Berlusconi pur dicendo che aveva pronta la cordata, solo per prendere voti, non aveva proprio niente e solo all'ultimo momento ha tirato in ballo questa CAI.
Della detta cordata è ovvio che fanno parte imprenditori di comodo che dovranno ricambiare il favore. Hai visto mai che un imprenditore aiuta un operaio invece che un "collega"?
Tra l'altro hanno fatto tutto loro mettendo da parte le parti in causa: sindacati e lavoratori. A loro ha solo detto di accettare a scatola chiusa senza possibilità di dialogo o di confronto. Altro che dittatore!
Ovviamente si è incavolato non poco se non ha fatto l'accordo sia per i soldoni che in un modo o nell'altro gli tornavano in tasca (magari scambi di favori) sia per il suo prestigio che è andato a put-tane.
Mica si preoccupa dei 3000 licenziati a carico degli italiani più altre migliaia di indotto?
E purtroppo cìè ancora qualche illuso che gli crede!!!!!!!!!!!!!!!
secondo me perchè fanno parte della CAI tutti gli amichetti suoi che devono spartirsi la torta dolce...una volta concluso, la torta salata resta a noi che dovremo pagare tutti la nostra fettina, mentre loro gozzovigliano...
ha mai fatto qualcosa dove lui non ci guadagnasse?
No. Anche per i suoi amici della cordata cui vorrebbe regalare una compagnia a prezzo stracciato, senza debiti nè esuberi (quelli li paghiamo noi), ed infine con i contratti ai dipendenti decisi da loro.
La compagnia Italiana: con il vincolo di 4-5 anni, dopodichè potranno rivenderla. Scommettiamo che (a queste condizioni) ci tirano su un bel gruzzolo?
Ciao!
Cosa nostra è!!!***
Un saluto
Lui, " l 'Unto del Signore", è talmente fortunato che più passa il tempo e...più diventa giovane, giovanissimo, praticamente un bimbo... e si sa, a volta i bambini sono viziati, prepotenti, egoisti, talmenti pieni di se da non rendersi conto di avere una bella faccia di bronzo (n.b. mi riferisco ai bambini)
Cerchiamo di avere pazienza, con il tempo il ragazzino crescerà , qualcuno gli insegnerà la differenza tra bene e male, il senso del rispetto (che si deve agli altri), gli farà capire che al mondo tutti abbiamo gli stessi diritti, doveri e pari dignità , che non bisogna pensare che il mondo gira sempre da una parte e, con la giusta educazione, riuscirà anche a capire (si spera) che è brutto, bruttissimo trattare il prossimo da scemi.
Dobbiamo solo avere pazienza: in fondo cosa volete che sia qualche capricetto, in più o meno, continuerà a giocare a "ruba mazzetto" ( un gioco di abilità con le carte), punterà i piedi per avere qualche bambolina, (non estistono più giochi da maschio e giochi da femmina) e poi, se a lui piace giocare con gli aeroplanini a noi cosa deve importarci?
perchè la Cai sono suoi amici, i partner internazionali no
..
io Alitalia gliela farei comprare al nano malefico, e a tutti quelli che l'hanno votato
Perché fin' ora le altre compagnie hanno fatto sapere di non essere interessate, di aspettare che Alitalia fallisca per acquistarne le varie parti.
I francesi se ne sono andati perché i sindacati hanno detto NO alla loro offerta, pensando che con Berlusconi trovassero un' offerta migliore.
Si può incolpare il cavaliere di ciò? Sì, ma ricordiamoci che Alitalia è in perdita da 13 anni, che tutti al loro interno sapevano della crisi, che è da 3 anni che i vari CDA di quell'azienda dicono che non ci sono più soldi. Quindi, se un pilota continua a voler difendere (giustamente) i suoi diritti, dovrebbe anche pensare un pochettino alla ditta che lo stipendia e in che situazione versa prima di dire NO ad un piano o Sì ad una promessa fatta in campagna elettorale.
E oggi, caro amico, la CAI è l' unica offerta, altre non ve ne sono, e stavolta, non come dice il capo dell' ANPAC a Ballarò, l'ultimatum per il fallimento è reale.
Ha ragione Massimo P nel dire che tra 4 o 5 anni la CAI rivenderà ad uno straniero. E' palese ciò.
Ma allora non capisco il suo ragionamento sul tenere Alitalia italiana per piazzare raccomandati al suo interno. Scusa, se la vogliono italiana per metterci gli amici degli amici, perchè poi la venderebbero ad uno non italiano?
E, se giudichi i lavoratori di Alitalia come "raccomandati" e "amici di partito", perchè hai tanta premura a salvarli, a dargli le migliori garanzie possibili?
La verità è che Alitalia doveva fallire già 13 anni fa, ma nessun governo si è mai voluto prendere la responsabilità di un simile smacco. Quello che vuole fare Berlusconi è eliminare questo problema salvando la sua faccia. Come? O la (s)vende a dei suoi amici, o la fa fallire incolpando i sindacati.
avra`i suoi interessi,credo, se e` interessato solo al cai.non ce dubbio,lui e` un uomo di affari dopo tutto,tutti lo sappiamo,nel bene e nel male.