Salve,
Sono un ragazzo che a breve compirà 19 anni.
Mi sono sempre sentito maturo rispetto ai miei coetanei seppur il corpo da non "adulto" non mi aiutava molto.
Adesso mi sta crescendo un po di barba e quindi il volto sta cambiando..ora vorrei chiedervi se è possibile che io mi trovi in una crisi adolescenziale dato che mi creo da un mese limiti irrazionali e paure irrazionali che mi spingono a chiedere il senso della vita e del perché esisto!ho paura di avere un problema mentale perché gli altri da fuori mi vedono normale ma io all'interno sono in guerra..sto vivendo un inferno.è come se credessi a cose non reali formulate dalla mente..ho paura di diventare schizofrenico.secondo voi è la famosa crisi adolescenziale?
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Answers & Comments
Caro Andrea se pensi che a questo mondo esistano persone davvero e completamente normali, allora hai un problema bello grosso: soffri di profonda ingenuità. ;)
Alla tua età è una cosa molto comune essere ingenui, ma crescendo ti accorgerai che le tue paure sono solo sciocchezze di poco conto.
Puoi vincere queste paure con estrema facilità, accettandoti per quello che sei, per quello che pensi, per quelli che sono i tuoi desideri, anche desideri e inclinazioni sessuali.
Non a caso la patologia psichica nasce principalmente da un conflitto interno, dell'incapacità di una persona di accettarsi per quello che è. Pensiamo ad esempio all'essere gay. Non c'è niente di più normale dell'essere gay e accettarsi come tale. Ma quando un gay non accetta la sua natura (e purtroppo ce ne sono tanti in questo modo) e preferisce ingannare se stesso volendo fare la parte dell'eterosessuale a tutti i costi, ecco che si sviluppa uno stato emotivo patologico.
Fidati, non hai nessun problema mentale, di certo nessuno che non sia uguale a quello del 99% del resto della popolazione. Sei semplicemente un giovane che si sforza di ragionare, e credimi di questi tempi ce ne sono davvero pochi che lo fanno. La maggior parte dei diciannovenni zombie la cui vita si riduce tutta a giocare a calcetto e rimorchiare puttanelle, si trovano sicuramente in una condizione esistenziale assai peggiore.
Ti domandi qual'è il senso della vita e che ci stai a fare? Un consiglio: studia. Ma non qualsiasi cavolata di libro ti capiti a tiro.... studia le materie scientifiche, della scienza ufficiale che è avvallata da prove concrete.... studiati materiale di divulgazione scientifica: astronomica, cosmologia, fisica, chimica, biologia, geologia, paleontologia, antropologia, sociologia, psicologia.... è estremamente illuminante e ci sono quasi tutte le risposte sul chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo.
Ti faccio un brevissimo riassunto. Io sono Ateo, non credo nell'esistenza di nessun dio, perché la semplice idea e concezione di un dio è frutto della mera fantasia umana. Tutti le religioni e tutti gli dei sono stati inventati da uomini. Immaginare che l'universo esista perché qualcuno deve averlo creato è un pensiero privo di significato, primo perché viviamo in un universo in cui ogni fenomeno è sempre frutto di fattori del tutto naturali, ergo non si comprende perché debba ipotizzarsi un creatore quando la sua stessa formazione può essere frutto di altri fattori del tutto naturali; secondo, anche ipotizzando un creatore che l'ha fatto, la domanda che qualsiasi mente intelligente si pone è chi ha fatto il creatore? Immaginare un dio che esiste da sempre e che è stato li per un tempo infinito a farsi le segh@ prima di svegliarsi una bella mattina e creare l'universo è di quanto più idiota e ridicolo si possa pensare.
Ergo, vuoi sapere qual'è il senso della vita? Non c'è nessun senso. Spetta solo a noi decidere quale senso vogliamo dare alla nostra.
Vuoi sapere perché esisti? Perché tra miliardi di possibili combinazioni di ovuli e spermatozoi sei venuto fuori proprio te? E' come se chi fa 6 al superenalotto si chiedesse, perché proprio a me?
Esisti perché hai avuto fortuna. Punto. E visto che nascere, esistere, è frutto del caso, e visto che la vita è solo una (per dirla alla Schopenhauer la vita è una semplice interruzione del nulla.....il nulla che c'era prima di nascere e lo stesso nulla che ci aspetta dopo la morte), ti do un consiglio: non sprecare la tua! Cerca di godertela e divertirti il più possibile, perché ogni lasciata è persa e ogni momento che passa non si ripeterà più.
Cosa intendi con limiti e paure irrazionali? Puoi farmi qualche esempio?
La crisi adolescenziale avviene molto prima. A 19 anni sei troppo adulto per quelle càzzàte, mentre 19 anni sono un'età di esordio tipica per la schizofrenia.
Spero di averti aiutato, ma per il resto vai subito da uno psichiatra e fatti imbottire di psicofarmaci prima di impazzire totalmente.
PAROLA DEL FLAGELLO
Ancora questa domanda ?!? Evidentemente, a quasi 20 anni non puoi parlare di una semplice crisi della tipica e difficile età adolescenziale e/o post-adolescenziale. Del resto, tra non molto tempo farai già ingresso nell'età quasi-adulta. Al contempo, non è detto che tu sia necessariamente "pazzo". Qualche problemino certo ce lo devi avere. Fossi in te, consulterei un bravo ed esperto Psicologo.