La legge vieta ai ristoratori di acconsentire a ché i clienti consumino, all’interno del proprio locale, alimenti o bevande acquistate o prodotte fuori. Il titolare dell’esercizio commerciale è responsabile della sicurezza dei propri clienti – e degli ospiti dei propri clienti – sicché egli sarebbe tenuto, ad esempio, a risarcire il danno qualora qualcuno riporti un’intossicazione per un cibo avariato o non sano.
Per la legge italiana il ristoratore è responsabile di quanto si consuma nei suoi locali, cioè se uno porta da casa cibi contaminati poi ne risponde il ristoratore, quindi troverai ben pochi ristoratori che accettano situazioni del genere.
Viene prevista un'eccezione, il "diritto di tappo", in caso di vini particolarmente pregiati o sperimentali che il cliente può portare per la degustazione, ma non tutti i ristoranti lo accettano.
Sì, ovviamente. E' un fatto logico che vige da sempre. Chiaramente, se entri in un bar e/o in un ristorante, dato che usufruisci degli spazi e delle strutture del locale pubblico, non puoi consumar cibo ed altre vivande da casa oppure acquistate altrove. Esistono solo alcune e rare eccezioni, che riguardano alcune particolari e originali trattorie a conduzione familiare di campagna. Ad esempio, nelle amene zone dei Castelli Romani. In questi bei locali, intere famiglie possono portarsi liberamente anche il pranzo preparato a casa, utilizzare i tavoli, i piatti, i bicchieri e le posate ... va da sé che il buon vino ed una buona mancia spettano di diritto ai gestori del locale.
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La legge vieta ai ristoratori di acconsentire a ché i clienti consumino, all’interno del proprio locale, alimenti o bevande acquistate o prodotte fuori. Il titolare dell’esercizio commerciale è responsabile della sicurezza dei propri clienti – e degli ospiti dei propri clienti – sicché egli sarebbe tenuto, ad esempio, a risarcire il danno qualora qualcuno riporti un’intossicazione per un cibo avariato o non sano.
Per approfondimenti: https://www.laleggepertutti.it/161712_posso-portar...
Per la legge italiana il ristoratore è responsabile di quanto si consuma nei suoi locali, cioè se uno porta da casa cibi contaminati poi ne risponde il ristoratore, quindi troverai ben pochi ristoratori che accettano situazioni del genere.
Viene prevista un'eccezione, il "diritto di tappo", in caso di vini particolarmente pregiati o sperimentali che il cliente può portare per la degustazione, ma non tutti i ristoranti lo accettano.
Sì, ovviamente. E' un fatto logico che vige da sempre. Chiaramente, se entri in un bar e/o in un ristorante, dato che usufruisci degli spazi e delle strutture del locale pubblico, non puoi consumar cibo ed altre vivande da casa oppure acquistate altrove. Esistono solo alcune e rare eccezioni, che riguardano alcune particolari e originali trattorie a conduzione familiare di campagna. Ad esempio, nelle amene zone dei Castelli Romani. In questi bei locali, intere famiglie possono portarsi liberamente anche il pranzo preparato a casa, utilizzare i tavoli, i piatti, i bicchieri e le posate ... va da sé che il buon vino ed una buona mancia spettano di diritto ai gestori del locale.
No ma lo vieta il buon senso, merce rara al giorno d' oggi