Una risposta di Gianluk, mi ha portato a fare questa domanda.
Di fronte all'eventualità di essere lasciati, a volte alcune persone reagiscono così....con il ricatto emotivo.
Quello che mi chiedo, è......le persone che "costringono" gli altri a non rompere con questi mezzi, in realtà cosa ottengono?
Possibile che non si rendano conto che così facendo obliterano la libera scelta, e che quello che hanno non è un rapporto che si tiene in piedi per amore?
A cosa serve l'amore estorto?
Che bene ne puoi ricavare dall'essere consapevole che il tuo partner resta con te perchè è stato ricattato?
Che bene ne puoi ricavare dall'essere consapevole che, se al tuo partner avessi lasciato scelta, se ne sarebbe andato via?
E' possibile che sia più importante che quella persona resti con te a priori, piuttosto che resti con te perchè ha un motivo per farlo?
Tutto ciò, cosa ha a che fare con l'amore?
Update:Ro, la tua risposta è un pugno secco nello stomaco, lo sai?
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Answers & Comments
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Cosa ottiene chi usa questi ricatti affettivi?
Ottiene l'Altro.
Non importa che questi sia infelice. A questo tipo di persone importa che l'Altro stia al loro fianco, importa che NON stia con altri.
Cosa ottiene chi usa questi ricatti?
Di fatto, ottiene quello che vuole.
Di fatto, l'Altro sta con loro e non con chi vorrebbe forse stare.
Non importa che l'Altro abbia testa e cuore altrove. Chi si comporta così sopperisce, col suo pseudoamore, all'amore che l'Altro non dà. E questo, inizialmente, gli basta. Purchè l'Altro non vada via. Purchè l'Altro sia sempre "sotto controllo".
Prigioniero? E allora? E' amato così tanto! Che altro dovrebbe desiderare un essere umano?
Poi, il Tempo "aggiusta tutto". E la persona che si è trattenuta col ricatto emotivo si colpevolizzerà di non amare quanto è amata, si abituerà, si adatterà e non fuggirà più.
Anzi, si convincerà che è così che doveva andare.
E la Storia sarà scritta da chi vince.
Io ho vissuto questa situazione qualche anno fa, ma al contrario.
Stavo con una ragazza; la più importante storia della mia vita.
Era tutto fantastico, poi litigammo a causa mia. Lei era cambiata nell'atteggiamento e non mi accettava più. Dopo 3 mesi lei troncò la relazione.
Le chiesi perchè non lo fece subito, invece di aspettare tanto; mi rispose che aveva paura che io facessi qualcosa e capii subito cosa intendeva...
Posso dire che in quei 3 mesi di farsa, di freddo e di bugie a me stesso, feci di tutto per lei e soffrii molto la sua mancanza, senza riuscire a capirne appieno il motivo. Fu in quel periodo che feci i primi esperimenti di cambiamento della mia personalità e che entrai su Answers, per poter essere me stesso almeno in un luogo...
Non voglio dire che dopo essere stato lasciato io stessi meglio, perchè io ancora credevo che tutto potesse tornare come prima, però anche vivere la falsità di un sentimento univoco fa soffrire e molto.
L'errore è che tutti cerchiamo la nostra sola felicità e ci dimentichiamo che anche le persone che abbiamo accanto ne hanno diritto.
Di fronte alla debolezza,all egoismo,alla cecità dettata dalla paranoia,
L amore diventa come il rapporto Infermiere-Malato Immaginario.
Si Asseconda la richiesta,perchè spinti da una compassione forzata,o semplicemente dall attesa di un elaborazione per "Trovare" una via d uscita dalla situazione.
Un Rapporto Malato,che lede e nuoce maggiormente,la parte più debole...che a dirla tutta continua a cercarsela e non fà nulla per alzarsi,e tornare a vivere.
Salùt
@Yeesh,Piacere mio,un saluto a te,ed a tutti, alla prossima :)
che tristezza di persone.
Sono egoiste e povere.
Dipendenti da un altra persona.
Con occhi abbottonati e poca autostima.
In quel caso lì, lasciare, è più terapeutico per lo pseudo-suicida, che per chi vuol lasciare.
No, non ha a che fare con l'amore.
Ciao!
"Ok,ammazzati,così ti levi finalmente di torno"
Ciao, sono d'accordo con te, il partner costretto a rimanere, una volta ricattato, non lo fa più per amore, ma per paura che l'altro commetta una sciocchezza..
Cosa ricava il "ricattatore"?
La presenza della persona amata.
Se si ama alla follia una persona anche il solo fatto di averla presente e poterla vedere può essere una cosa positiva, anche se dolorosa se si ha la consapevolezza che l'altro non ci ama più.
Ovviamente, una relazione di questo genere a questo punto è già terminata per assenza di amore reciproco.
E' come dire "Anche se non mi ami più, rimanimi vicino, perché senza di te non posso farcela."
Per me è comprensibile, anche se quel che muove l'altro non è ormai più amore.
succede quando l'amore diventa possessione e alla persona non interessa più il sentimento vero,sincero e spontaneo, interessa solo di possedere ancora l'altro.
il ricatto per tali persone a volte è davvero inconscio, altre meno...fatto sta che è amore marcio!
Mi piace molto la risposta di Ro.
Detto questo, lo sapete che devo fare un po' il rompicogliòni se no non son contento.
E veniamo alla persona derelitta che arriva a dire questa frase.
E quando l'altro,
quello che in qualche risposta viene definito 'la povera vittima',
quello che amava il partner e ora viene da esso ricattato, poveretto,
risponde qualcosa di più diplomatico ma dello stesso livello significativo di un
"e a me che me ne fotte?"
spesso la paura di poter perdere, non qualcosa a cui si tiene perchè non si direbbe ciò, bensì di perdere qualcosa che fa parte della nostra quotidianità. ormai siamo convinti di appartenere. questo non è amore ma monotonia. si ha paura delle conseguenze, di sentire quel vuoto. è sciocco questo. ma è ancor più sciocco colui che permette di farsi condizionare la vita, noi siamo liberi, di scegliere, senza ricatti
l'amore non esiste
esistono però le persone che ti fanno godere
per questo la gente ti imprigiona