Non saprei. Forse è proprio il contrario: le autorità stanno facendo di tutto per non allarmare la gente. Bisognerebbe in questo caso guardare solo le cifre, e le cifre parlano chiaro: pochi casi di contagio in Italia - non più di 1000 credo - e già una vittima. Se il rapporto rimarrà costante quando ci saranno i 30 milioni di contagi annunciati avremo ben 30 000 morti.
Ho appena letto l'ultimo bollettino su scala mondiale: morti 2800 circa su 250 000 casi: un po' più di uno su 1000.
Abbastanza da far correre la gente in farmacia a comperare tamiflu e relenza senza reale bisogno in modo da far diventare il virus maggiormente forte e resistente. poi se si combinerà col virus stagionale saremo ben messi. Il rischio c'è ma se n nci fosse tt questa pubblicità forse le cose andrebbero meglio. Nn capisco perchè certe notizie nn le diffondano solo a medici e esperti del settore. la gente comune se si fa prendere dal panico nn fa altro che danni. E i farmacisti compiacenti dovrebbero metterli in galera.
Almeno quanto ne hanno fatto per l'"influenza aviaria", per l'influenza bovina (ti ricordi la mucca pazza?!?!?!)
Purtroppo molti giornalisti ormai sono solo terroristi che fanno a gara a chi la spara + grossa o a chi la fa sembrare + grossa e pericolosa in modo da alzare l'indice d'ascolto... Ma se quell' indice se lo mettessero dove so io...
Ormai il telegiornale lo seguo solo una volta al giorno (nonostante ci siano ben 3/4 edizioni giornaliere... a che pro poi, visto che sono tutte uguali e le notizie sono le stesse identiche!!) e ogni volta finisco con lo schifarmi per il modo brutale e sensazionistico che utilizzano nel dare notizie... Che schifo!!!
Magari fosse terrorismo, e' una profonda ignoranza
Il virus N1H1 ha un genoma derivato da due tipi di influenza nota quella cosiddetta asiatica degli anni 48-50 e la suina americana degli anni 30 entrambi derivati probabilmente dal ceppo dell' influenza spagnola
Essendo legato a due dei piu' pericolosi ceppi di influenza degli ultimi cento anni questo ha giustamente allertato l'organizzazione mondiale della sanità .
Bisogno pero' considerare che nel periodo in cui asiatica e suina hanno mietuto migliaia di vittime mancava completamente la terapia antibiotica e la maggior parte di quelle persone sono morte per complicazioni batteriche polmonari. La presenza di antigeni dell' asiatica esclude quasi il 30% della popolazione vivente dal rischio del contagio che' e' gia' immunizzata per precedenti infezioni.
Va tenuto conto anche che i virus influenzali piu' hanno origini antiche meno sono pericolosi la selezione naturale premia i virus che non uccidono l'ospite e ne permettono la riproduzione.
In ultimo l'italia sta portando avanti da anni una vaccinazione volontaria contro il pneumococco ( meningite e polmonite), nel nord italia circa l'80% dei bambini e' vaccinato contro il rischio dell' infezione pneumococcica , per questa ragione sembra che il contagio da noi sia meno diffuso. Molte meno persone sono corse all' ospedale con complicazioni polmonari
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Non saprei. Forse è proprio il contrario: le autorità stanno facendo di tutto per non allarmare la gente. Bisognerebbe in questo caso guardare solo le cifre, e le cifre parlano chiaro: pochi casi di contagio in Italia - non più di 1000 credo - e già una vittima. Se il rapporto rimarrà costante quando ci saranno i 30 milioni di contagi annunciati avremo ben 30 000 morti.
Ho appena letto l'ultimo bollettino su scala mondiale: morti 2800 circa su 250 000 casi: un po' più di uno su 1000.
...Ricordiamo sempre che nell'industria farmaceutica il business è primario come per qualsiasi altro settore...
...con tutti gli annessi e di conseguenza, appunto, un gestione mediatica.
Abbastanza da far correre la gente in farmacia a comperare tamiflu e relenza senza reale bisogno in modo da far diventare il virus maggiormente forte e resistente. poi se si combinerà col virus stagionale saremo ben messi. Il rischio c'è ma se n nci fosse tt questa pubblicità forse le cose andrebbero meglio. Nn capisco perchè certe notizie nn le diffondano solo a medici e esperti del settore. la gente comune se si fa prendere dal panico nn fa altro che danni. E i farmacisti compiacenti dovrebbero metterli in galera.
Almeno quanto ne hanno fatto per l'"influenza aviaria", per l'influenza bovina (ti ricordi la mucca pazza?!?!?!)
Purtroppo molti giornalisti ormai sono solo terroristi che fanno a gara a chi la spara + grossa o a chi la fa sembrare + grossa e pericolosa in modo da alzare l'indice d'ascolto... Ma se quell' indice se lo mettessero dove so io...
Ormai il telegiornale lo seguo solo una volta al giorno (nonostante ci siano ben 3/4 edizioni giornaliere... a che pro poi, visto che sono tutte uguali e le notizie sono le stesse identiche!!) e ogni volta finisco con lo schifarmi per il modo brutale e sensazionistico che utilizzano nel dare notizie... Che schifo!!!
:O/
Bibi
il Ministro della salute Maurizio Sacconi rientra a casa. Si siede a tavola. Accanto a sé la moglie, Enrica Giorgetti. Trascurando i dialoghi privati tra i due. E’ credibile che parleranno anche di questioni legate al lavoro di ognuno? Sì. Bene. Ma se lui, dirige un Ministero, quello della salute, che stabilisce, attraverso la AIFA (Agenzia italiana farmaci) i prezzi dei farmaci, ma anche quali farmaci ritirare dal commercio e quali no e anche, per restare all’attualità , se rendere obbligatorio il vaccino contro il virus dell’ A/H1N1 (conosciuto erroneamente come influenza suina) oltre che per le fasce, cosi dette a rischio, anche a soggetti tra i 2 e i 27 anni per un totale di 15,4 milioni di persone, considerando che il vaccino prevede due dosi significa che verranno acquistate 48 mln di dosi di vaccino pandemico, stiamo parlando di un giro d’affari che si aggira sui 10 miliardi di dollari e 600 milioni di dosi prenotate per tutto il mondo; e lei è Direttore Generale di Farmindustria che rappresenta politicamente, diciamo, tutte le aziende farmaceutiche italiane? La conversazione tra moglie e marito assume contorni inquietanti? Sì.
Magari fosse terrorismo, e' una profonda ignoranza
Il virus N1H1 ha un genoma derivato da due tipi di influenza nota quella cosiddetta asiatica degli anni 48-50 e la suina americana degli anni 30 entrambi derivati probabilmente dal ceppo dell' influenza spagnola
Essendo legato a due dei piu' pericolosi ceppi di influenza degli ultimi cento anni questo ha giustamente allertato l'organizzazione mondiale della sanità .
Bisogno pero' considerare che nel periodo in cui asiatica e suina hanno mietuto migliaia di vittime mancava completamente la terapia antibiotica e la maggior parte di quelle persone sono morte per complicazioni batteriche polmonari. La presenza di antigeni dell' asiatica esclude quasi il 30% della popolazione vivente dal rischio del contagio che' e' gia' immunizzata per precedenti infezioni.
Va tenuto conto anche che i virus influenzali piu' hanno origini antiche meno sono pericolosi la selezione naturale premia i virus che non uccidono l'ospite e ne permettono la riproduzione.
In ultimo l'italia sta portando avanti da anni una vaccinazione volontaria contro il pneumococco ( meningite e polmonite), nel nord italia circa l'80% dei bambini e' vaccinato contro il rischio dell' infezione pneumococcica , per questa ragione sembra che il contagio da noi sia meno diffuso. Molte meno persone sono corse all' ospedale con complicazioni polmonari