Io ritengo che sia il buonsenso.
Puro, confortante, semplicissimo buonsenso.
Dov'è finito, nella testa della gente? Perchè non c'è?
Perchè sembrano tutti guidati da parametri che paiono escludere la semplice riflessione sulle cose e la scelta di azioni non lesive per gli altri?
Il famoso "sale in zucca" predicato nelle favole di un tempo, è andato perduto......nella testa delle persone, oggi, spesso si rileva la presenza di minestroni insipidi.
E per voi?
Ditemi quale, a vostro avviso, è il "grande assente" dei tempi in cui vivamo....
Update:Ragazzi, a leggervi pare che i "grandi assenti" siano una legione.......mi state portando tutti degli esempi incontrovertibili.......
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Ho dato una rapida lettura a tutte le risposte fin qui date e devo dire che in molte mi fanno storcere il naso. Non voglio stare qui a contestare, ma solo per fare un esempio, la prima risposta dice "una politica auntentica" beh io non credo che ci sia mai stata una politica autentica nella storia dell'uomo, salvo rari casi... non si tratta di grande assente dei nostri tempi sicuramente. Tante altre risposte poi, come l'umilità, l'educazione, mancanza di rispetto, mi fanno capire come ancora ben radicato nella nostra società sia la convinzione che nei nostri tempi tutto stia peggiorando e i valori stiano scomparendo, cosa che sarà anche vera da un alto, ma da un altro lato, quello più importante, sicuramente no.
Parlando francamente, credo che non ci sia un "grande assente" nei nostri tempi piuttosto ci sia un "surplus" di tutto, un'ammassamento di idee, concetti e valori nel flusso frenetico e quotidiano della vita che appiattisce ogni cosa, dando l'impressione che queste cose siano scomparse. Abbondiamo di tutto, qui non manca proprio niente, anzi c'è anche troppo. Io ritengo semplicemente che tutti questi presunti valori si siano amalgamati in un tutt'uno che al giorno d'oggi viene chiamato "società dei consumi". L'unica risposta che forse potrebbe essere valida è, quella che qualcuno ha già dato, il pudore. Ma anche qui, si tratta di una trasformazione dei canoni di pudore, non di assenza. Per quanto riguarda il buon senso, basta leggere un libro di storia per capire che in tutte le ere pochissime sono state le persone che lo hanno posseduto e pochissime lo sono adesso, nemmeno io e te abbiamo buon senso, yees...
Se poi... proprio vogliamo essere pignoli in verità molte cose e valori non sono mai esistite in nessun tempo passato e a mio avviso mai ci saranno.
La lingua Italiana...
L'educazione
E nn parlo delle parolacce, quello è il meno!
Parla proprio dell'educazione-base, quella che danno i genitori. Vedo in giro tanti insegnamenti che mirano più alla furberia e al fregare il prossimo. Una volta se facevi qualcos ti punivano, adesso ti chiamano l'avvocato!!
ciao:)
Una politica autentica.
Cosa che è legata al buonsenso di cui tu parli, perché soggetti privi di buonsenso votano in massa in favore di soggetti politici anch'essi privi di buonsenso. Potrei anche sbagliarmi, ma tale è il mio pensiero, Miss Lecerf.
Non so bene se esista un grande assente, il problema è che c'è qualcuno sempre presente.
il Gongo.
il Gongo è quel (poco) mistico animale che si riempie la bocca con la parola "libertà", senza saperne il significato.
il Gongo è quello che "ognuno è libero di fare quello che vuole", ma nessuno può toccarlo.
il Gongo è quello che "ognuno è libero di dire quello che vuole", ma nessuno può rimproverarlo.
il gongo è quello che crede che il concetto di libertà non comprenda anche quello di 'accettazione delle conseguenze', o quello di 'responsabilità'.
E d'altronde il Gongo non può che avere una madre di facili costumi: sempre gravida, sta.
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QUOTO DEROX !!
Il pudore.
Sembriamo una schiera di pervertiti che si vantano delle proprie brutte figure. Gente che si fa vanto della propria ignoranza, che versa lacrime davanti a un video, che si gloria di successi effimeri, che per un quarto d'ora di pessima notorietà sarebbe disposta a confessare l'omicidio della madre.
Forse anche il pudore è dettato dal buon senso.
il grande assente??
BERGOMI... mitico capitano
Io trovo che il buon senso individualista c'è. Ognuno pensa mooooolto bene a se stesso.
INVECE A MANCARE È IL RISPETTO!!!!!!!
Non solo dei nostri tempi...ma di tutti i tempi fin'ora passati dagli uomini ( tranne qualche rarissimo caso...ad esempio l'esplosione culturale greca, piuttosto che di quella italiana, che hanno illuminato per secoli il mondo intero regalando temi di studio ancora inarrivabili. ). Se mi permetti di dissentire, il buonsenso, spesso limita l'accoglienza di nuove correnti. Servono caratteri border-line per spingere i moderati verso sviluppi impensabili. I cosiddetti Ante-litteram...precursori, eretici e folli. Puri "cavalli imbizzarriti" che rompono regole e dogmi ormai scheletrici.
Per restare nell'ovvio mancano di questi tempi... valori, equilibrio, onestà, dialogo e qualità. Mancano ideali ( che verso la fine degli anni sessanta, ad esempio, hanno bruciato ciò che rimaneva dei vittoriani/puritani e conservatori ). Manca la coscienza di se, il rispetto verso se stessi e una visione più ampia. Roma, che per migliaia d'anni, è stata un faro indiscusso e indimenticabile, adesso si pavoneggia da attrice sotto i riflettori continui di un film che dura da troppo tempo.
Manca un risveglio...quello stesso risveglio che porrebbe conoscenza, arte, filosofia, sviluppo sociale, letteratura e quant'altro ai primi posti dell'interesse generale senza pagare con l'apatia di chi le nozioni le incamera per forza.
Ogni campo ne trarrebbe beneficio, dai rapporti esteri alla politica più regionale. Dalla libertà di espressione alla ricerca di se stessi attraverso un cosciente confronto ( onesto e sincero ) con tutto ciò che ci circonda.
Un sorriso
Av
Pienamente d' accordo con la tua analisi.
Al buonsenso aggiungerei anche il rispetto, per le idee altrui: non si rispettano diversi punti di vista se non i propri, scadendo in turpiloqui; per le persone nella vita quotidiana e per la stessa natura che deturpiamo e deprediamo come fosse a nostra disposizione e risorsa illimitata.