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Chi pratica sport estremi è ben consapevole dei rischi che corre. Ogni lancio con il paracadute comporta una minima percentuale di rischio. Quindi quale sarebbe la soluzione, abolire il paracadutismo? Lo stesso dicasi per free-climbing, canottaggio, motociclismo, calcio addirittura. Del resto non ci facciamo caso, ma si può morire anche nell'arco di 10 minuti. Neanch'io so se vedrò il domani. Può darsi che uscendo per andare a fare la spesa vengo investito sulle strisce pedonali, o che scendendo le scale inciampo e batto la testa, o cado dalla bici, etc...

Un saluto al guerriero.

Non credo che nella testa di persone che praticano sport estremi ci sia l'idea concreta di "sfidare il destino", o la chiara consapevolezza dei rischi che si corrono. Credo sia più una cosa del tipo "lo so, ma a me non capiterà mai"

A me spiace che Taricone sia morto; mi era simpatico. Ed era giovanissimo.

Però sempre recriminare su questo tipo di morti mi sembra assurdo. Mi ricorda una domanda che era stata fatta sulle morti in montagna, in cui si diceva che valevano meno perché se l'erano andata a cercare. Col senno di poi, siamo tutti bravi a dispensare consigli.

**Spiace anche a me..

hai quasi meno possibilità di morire con il lancio col paracadute che che in macchina per recarti al lavoro... certo prima o poi il botto di sfiga ci sta come il colpo di fortuna

Secondo me ognuno è libero di fare ciò che vuole con la propria vita. C'è però un'eccezione: chi ha figli piccoli. I bambini non hanno chiesto di venire al mondo e meritano che i loro genitori facciano di tutto per fare avere loro un'infanzia serena. Vedere morire il proprio padre non è giusto, un genitore non deve mettere a rischio la propria vita come farebbe se fosse solo sua. Quando si hanno figli, la vita non è più solo propria, appartiene anche a loro. Gli incidenti possono capitare a tutti, anche agli iperprudenti, ma di certo capitano più spesso a chi fa attività pericolose. Mi dispiace molto per Pietro, ma mi dispiace di più per la sua bambina.

a fankulo a tutti quelli che dicono che se l'è cercata. Ci sono tanti ragazzini babbei che vanno sui motorini senza casco a tutta velocità in step with farsi fighi, quelli li vorrei vedere schiantati a terra morti, com' è di quelli vi dispiace se sono vostri amici?? che ipocriti che siete.

io nn so dv ha trovato il coraggio di fare qst sport avendo una famiglia e sapendo ttt qll k gli poteva succedere....

penso che era consapevole del rischio.....

e ti spiego perche':

ho una coppia di amici, che da quando erano giovanissimi, amano la moto e tutto cio' che ne comporta,

e sono sempre stati assieme sulla stessa moto in compagnia di tutti gli altri,

due anni fa, hanno avuto una figlia,

in moto ci vanno ancora, ma lei sale sempre con qualcun altro.......

siccome mi pareva una cosa strana....e senza senso, ho chiesto perche? (visto che non ci ero arrivata)

e lui mi disse, cosi' se capita qualcosa di grave.....succede....si spera solo ad uno di noi e l'altro "resta",

avere una passione, significa anche prendersi delle responsabilita', e penso che Pietro ne era consapevole,

come penso che non pensava che quello sarebbe stato il suo ultimo lancio, che l'imprevisto se lo sarebbe portato via.

Quoto in toto La della che saluto e abbraccio!!

Non sapevo se linkarla o meno.

http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Ak...

Aggiungo la passione( se è VERA passione)non guarda in faccia a nessuno!

mah secondo me non c'entra niente lo sport estremo.

Pensa a chi muore perchè attraversa una strada e viene investito!

pietro aveva già fatto moltissimi lanci nella sua vita

era una sua passione e questa passione l'ha stroncato

sono d'accordo con te che la sorte gira