Perché quando siamo tristi o disperati ci fa male il cuore?
Ogni emozione è dettata dal cervello ma perché quando proviamo delle emozioni intense il cuore fa male? Non solo il cuore ma anche lo stomaco ecc. Cosa provoca queste reazioni e perché?
Perché il nostro cuore deve rispondere prontamente alle nostre emozioni: nell'ambiente ancestrale un sentimento di paura nei confronti di un predatore che voleva attaccarci doveva scatenare una risposta immediata del sistema nervoso simpatico stimolando il cuore a pulsare rapidamente per permetterci di scappare. Analogamente oggi noi, quando ci ritroviamo sotto stress (non necessariamente a causa di un predatore) causato dalle emozioni più intense, il nostro cuore "si fa sentire" perché è pronto a reagire alla situazione. Certo il cuore non può discriminare tra stress da tristezza e stress da pericolo, in quanto a lui giunge solo informazione neurotrasmettitoriale "grezza", non è certo dotato di capacità cognitive autonome che gli consentono di agire diversamente caso per caso.
Comunque le ripercussioni sul nostro fisico causate da stati psicologici sono innegabili: basti pensare ai rush cutanei che spesso compaiono in talune persone in periodi stressanti o alle celebri ulcere. Per quello che riguarda il cuore, invece, esiste la Sindrome di Tako-Tsubo, detta anche del cuore infranto, che è molto molto interessante in quanto è il caso-limite del discorso che stiamo facendo e centra in pieno la mia argomentazione.
Hai proprio ragione il cuore e' al centro delle nostre emozioni, sia quando percepiamo il dolore, ma anche nel caso della gioia.
Per gli antichi egiziani Il cuore era l'organo dal quale si sviluppava l'intelligenza; cio' perche' loro, davano molta importanza alla dimensione emozionale e sentimentale dell'uomo.
In effetti, il cuore e' un organo autonomo, in quanto svolge Il suo compito specifico senza la nostra volonta' ed e' piu' legato al sistema nervoso periferico detto anche neuro vegetativo e non al cervello che controlla invece il sistema nervoso centrale.
Quindi, il cuore e' molto legato al nostro apparato istintivo. La paura e la gioia son due sensazioni ancestrali che sono trasmesse sul nostro codice genetico, ecco perche' il cuore e' cosi' sensibile
agli effetti che allertano il nostro istinto e attivano i nostri sensori presenti nel campo magnetico delimitato dai nostri neuroni.
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Perché il nostro cuore deve rispondere prontamente alle nostre emozioni: nell'ambiente ancestrale un sentimento di paura nei confronti di un predatore che voleva attaccarci doveva scatenare una risposta immediata del sistema nervoso simpatico stimolando il cuore a pulsare rapidamente per permetterci di scappare. Analogamente oggi noi, quando ci ritroviamo sotto stress (non necessariamente a causa di un predatore) causato dalle emozioni più intense, il nostro cuore "si fa sentire" perché è pronto a reagire alla situazione. Certo il cuore non può discriminare tra stress da tristezza e stress da pericolo, in quanto a lui giunge solo informazione neurotrasmettitoriale "grezza", non è certo dotato di capacità cognitive autonome che gli consentono di agire diversamente caso per caso.
Comunque le ripercussioni sul nostro fisico causate da stati psicologici sono innegabili: basti pensare ai rush cutanei che spesso compaiono in talune persone in periodi stressanti o alle celebri ulcere. Per quello che riguarda il cuore, invece, esiste la Sindrome di Tako-Tsubo, detta anche del cuore infranto, che è molto molto interessante in quanto è il caso-limite del discorso che stiamo facendo e centra in pieno la mia argomentazione.
Perché ogni emozione è legata ad un neurotrasmettitore o un mix di essi. E i neurotrasmettitori hanno indubbiamente un effetto sull'eccitabilità del sistema nervoso periferico che innerva i vari organi del corpo.
Il cuore non fa male, non è particolarmente innervato soprattutto a livello ventricolare dove le fibre sono quasi assenti.
Semplicemente si tratta di modifiche nel battito cardiaco, che possono essere: inotropismo, batmotropismo, cronotropismo e dromotropismo.
Allo stomaco si ha contrazione della muscolatura liscia in vari gradi che può dare senso di costrizione
Ciao!
ciao:) piacerebbe anche a me saperlo ti accendo una stellina cosi' rimango informata! ;)
Ciao ;-)
Hai proprio ragione il cuore e' al centro delle nostre emozioni, sia quando percepiamo il dolore, ma anche nel caso della gioia.
Per gli antichi egiziani Il cuore era l'organo dal quale si sviluppava l'intelligenza; cio' perche' loro, davano molta importanza alla dimensione emozionale e sentimentale dell'uomo.
In effetti, il cuore e' un organo autonomo, in quanto svolge Il suo compito specifico senza la nostra volonta' ed e' piu' legato al sistema nervoso periferico detto anche neuro vegetativo e non al cervello che controlla invece il sistema nervoso centrale.
Quindi, il cuore e' molto legato al nostro apparato istintivo. La paura e la gioia son due sensazioni ancestrali che sono trasmesse sul nostro codice genetico, ecco perche' il cuore e' cosi' sensibile
agli effetti che allertano il nostro istinto e attivano i nostri sensori presenti nel campo magnetico delimitato dai nostri neuroni.