In tutto il Nord (ed anche in alcune zone del Centro, seppur in misura minore) il consumo di alcool è sempre stato storicamente elevato. Devi tener presente che nemmeno molto tempo addietro moltissimi paesi di alta montagna restavano letteralmente isolati per mesi e mesi durante il lungo Inverno. La neve scendeva copiosa, allora. Le strade erano pochissime, i paravalanghe non esistevano proprio. Ergo, le donne cucivano e tessevano, mentre gli uomini giocavano a carte ed alla morra, nonché .... trincavano alla grande. Anche se ormai da molti anni la situazione geografica è molto migliorata, la tradizione dell'elevata assunzione alcolica è rimasta intonsa. Per altro accompagnata da alcune false leggende legate all'Alcool stesso (combatte il freddo, scaccia la tristezza, tempra il fisico .... eccetera). Diverso è il discorso legato al vertiginoso aumento nel consumo degli alcolici da parte dei "giovani metropolitani", laddove esso è associato al senso di "noia" e di inutilità che spesso trascina nel vortice dell'Alcool giovani e giovanissimi (ed anche numerose ragazze). Ultima notazione. Scendendo verso Sud l'abuso alcolico scema sensibilmente .... ma, malauguratamente, si alza di molto il consumo di sostanze stupefacenti (leggere e pesanti). Insomma, se Atene piange, Sparta non ride !!!!

Fidati che pure un po' più ad ovest non si scherza!

- si produce tanto vino e grappe

- è tradizione

- ci si scalda dal freddo

- ci si annoia e si beve