Perchè di punto in bianco ci si può sentire tristi, spenti e plumbei, senza che sia accaduto qualcosa di preciso?
Quali sono le cause (chimiche, psicologiche, esterne) degli oscillamenti nell'umore?
Cos'è che può condurre una persona ad un inequivocabile malumore, anche senza cause apparenti?
(una premessa: la domanda è generica, e comprende casistiche sia maschili che femminili. Capita a tutti di svegliarsi e sentirsi in giornata "no". Quindi, citare il ciclo mestruale in questo contesto ha perfettamente senso, ma mi piacerebbe che non se ne facesse l' UNICO possibile motivo del malumore femminile...)
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Hai detto giusto nella domanda: "senza ragione APPARENTE". La ragione c'è, ma non è detto che noi ne siamo coscienti. Ti faccio un esempio: se scopri che il partner ti tradisce, provi un senso di rabbia, frustrazione e/o tristezza (dipende un pò dalle persone). Immagina di averli visti in un parco, seduti su una panchina di un colore particolare. Possono passare degli anni ma, se le tue sensazioni sono state particolarmente significative, ogni volta che vedrai una panchina di un colore simile a quella dove hai beccato il tuo partner che ti tradiva la tua mente farà un'associazione di idee e riemergerà la tristezza, la rabbia o la frustrazione. Non necessariamente assocerai la panchina al tradimento (o meglio, lo farai solo a livello inconscio), per cui non necessariamente capirai la causa del tuo cambiamento d'umore.
probabilmente sono la persona meno indicata a risponderti per il solo fatto che dico un sacco di strònzate.... ma.... vedi, ci sono molteplici contesti circostanziali per cui l'umore si "adatta" agli eventi che si vivono in un determinato momento, ma anche ad eventi già vissuti.... la nostra tanto complessa psiche del càzzo (che ha portato freud a fare uso di còcaina, sia per motivi medici ma anche per.........) svolge una funzione adattiva nei confronti del "circostante".... tuttavia posso anche incamerare nella subcoscenza stati emozionali come in "stand-by" che si manifestano in una sorta di riflesso condizionato anche in una fase postuma all'evento che me li ha innescati!
la faccio più semplice (per me intendo, visto che sono stupido): alcuni individui hanno la facoltà di immagazzinare diversi stati emotivi, frutto di un dato evento (lutto, delusione, gioia, ecc..) ma di esternarlo al livello emozionale in un momento diverso dall'origine di quello stesso evento che ha innescato delle sensazioni (che rimangono sopite per diverse ragioni: mente "occupata" da altro; rimozione temporanea di un trauma, piccolo o grande; distrazioni di vario genere; ecc..)
ergo,
c'è sempre una ragione responsabile dei cambiamenti d'umore, perchè magari un individuo può avere necessità di metabolizzare gli eventi in tempi più o meno lunghi rispetto ad un altro!.... magari oggi mi muore il cane (ad esempio, visto che non ho cani), ma mi occore, per la mia natura individuale, del tempo affinchè io possa metabolizzare le complesse emozioni che derivano da una perdita del genere, e magari non ci faccio "caso" più di tanto e dico "càzzo, mi è crepato il cane! per dio come mi dispiace!"... dopo 2 settimane mi alzo dal letto ed inizio a provare una strana malinconia, ma non riesco a ricondurne le motivazioni al lutto del cane, in quanto la razionalità mi suggerisce che "non posso" (strònzata illusoria) stare così per quell'evento passato!
insomma,
so che adesso sei tentata di porre un altra domanda e chiedere: "ma che càzzo ha detto giuber nella mia domanda?", ma quello che voglio dirti è che molto più spesso di ciò che si crede la malinconia (o qualunque altra forma di emozione) ci appare immotivata in quanto razionalmente non riusciamo a ricondurne le origini dell'evento che ci fa stare così.... e ci sentiamo malinconici (ad esempio) senza nessuna "apparente" ragione!
come diceva freud: "problema compreso, mezzo risolto"... anche se era un tossico
PS: finiamola anche con 'sta càzzata che le donne mestruate sono pazze isteriche... bisogna solo saperle "prendere"... infatti io la "prendevo":me la scòpavo pure con il ciclo!
Yesh,sei conscia del fatto che la domanda è molto complessa e che riceverai solo risposte insoddisfacenti vedendoti poi costretta ad accettare quella che ti sembrerà meno insoddisfacente?
Ho appena avuto una crisi di malumore poco fa..
Mi sono rabbuiata, punto.
Non ho il ciclo, non sto per averlo, e al momento non ho nemmeno ansie particolari.
Eppure io so che la causa c'è.
Adesso è la ricorrenza, la festa della mamma, che mi mette tristezza in modo irrazionale.
Credo che il nostro corpo, la mente, sappiano quando qualcosa ci manca, e quel malessere resta dentro fino a che una immagine, una canzone, una frase, non lo riportano in superficie..
Ciao!
Lo voglio sapere Yeesh. Tengo d' occhio la domanda.
Perché ci sono le ottocentoventitremila ragioni non-apparenti.
Ossia le ragioni nascoste, sotterrate, soffocate. Le sfumature, le sensazioni.
C'è quello che il fegato ha visto mentre gli occhi guardavano altrove.
C'è quello che ha sentito un solo orecchio mentre l'altro ascoltava buona musica.
Le ragioni nascoste passano veloci. L'umore però le vede lo stesso.
Non ci credo che non ci sia sempre un motivo, potrebbe essere un
pensiero ricorrente che qualche volta si palesa più degli altri giorni
e consapevolmente, oppure una carenza chimica dovuta a quello che
abbiamo mangiato o al fatto che non abbiamo smaltito tossine o
qualche butto sogno che non ricordiamo.
A me capita a volte di avere una giornata di lavoro pesante, ma sentirmi davvero in forma. Poi magari mi viene in mente, vuoi perché leggo o sento qualcosa, un momento triste e mi cambia l´umore. Penso sia normale, soprattutto se stai cercando di passare momenti difficili. Baciotto. Livio.
non dovevi postarla non dovevi noooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!! ma cribbio dico ma com struf conf grrrrrrrrrrrrrrrrr tze tze
Non è casuale il malumore e non lo associo a nessuno squilibrio ormonale da curare con i farmaci ( salvo evidente psicolabilità) no.. il malumore ha sempre un'origine che noi sappiamo benissimo quale sia ma che non ammettiamo neppure con noi stessi, ammettere che quella frase, quell'immagine, quella canzone ci riporta a ricordi dolorosi ci fa terribilmente indisporre ( inca@@are è più corretto) e allora diciamo che è il brutto tempo, che sono le mestruazioni, che è la lite fra Totti e Ballottelli, che è comunque qualcosa di preciso ma NON è la tristezza e la malinconia che ci fa star così male da essere intrattabili con tutti..