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A mio semplice parere, non è assurdo bensì giusto.

Solo il 20% della popolazione è costituito da gente non omofoba: il 10% è costituito dalla gente LGBT e l'altro 10% è costituito da gente etero filo-LGBT.

Pertanto, poiché la matematica non è un'opinione e il 20% è un numero molto piccolo rispetto all'80%, va da sé che la normalità è l'omofobia e non l'omosessualità dal momento che NORMALE è ciò che viene ritenuto legittimo dalla grande maggioranza e non da una piccola minoranza.

@Quando si suicida un omosessuale, nel frattempo si suicidano circa 20 eterosessuali e, dato che gli etero sono 10 volte più numerosi degli omosessuali, ne consegue che la percentuale di suicidi fra gli omosessuali è la metà di quella degli etero. Pertanto ANCHE su questo problema l'informazione LGBT è disonesta e strumentalizzata.

E' stato un servizio penoso ahah!

Cioè mi spiego meglio: purtroppo è come dici, un risultato allarmante, una chiusura di mentalità assurda per essere la così tanto decantata Milàn!

MA se ci badi hanno fatto vedere solo uomini over 40-50 che ovviamente hanno una mentalità tutt'altro che aperta verso gli lgbt.

Anche Lucignolo mi sa di inciucione ahah, avrà fatto vedere solo quello che voleva, per dimostrare che l'Italia è omofoba. Purtroppo la è, ma è impossibile che TUTTI siano così. Se magari intervistavano qualche ragazzo/a sui 20-30 anni, sarebbe stato tutto diverso :-)

Hai visto poi il servizio sul ragazzo FtM? Molto meglio :-)

PS: ahaha ma ti hanno risposto solo dei trolloni o quasi!

Sono rari i servizi giornalistici che non cercano di trasmettere qualche messaggio. Non credere alla visione/versione che ti viene data.

NDJRBCXGSYEBCDFUNBSUZHSBDNCHDGCFRDT :..CAPISCI QUESTA LINGUA???E'' COSA UN PO' OSE'L HO SCRITTO IN OSTROGOTO CONOSCI QUESTA LINGUA??iO SI.....CIAO.....

Se la cosa ti può consolare nella periferia milanese gli italiani sono pochetti, sono soprattutto est europei, magrebini, neri, cinesi ecc.. e in quei paesi la mentalità è molto chiusa.

Gli italiani, soprattutto per quanto riguarda le generazioni più giovani hanno una mentalità più aperta, ormai non è più un problema non gliene frega niente a nessuno dei gusti che hai !

Penso che per l'Italia il 2014 sia solo un numero sul calendario.

Gli altri paesi fanno enormi progressi in questo campo mentre noi rimaniamo ancorati ad un passato tradizionalista e omofobo.

A volte, pensa tu, mi sento fortunata ad essere lesbica perché, male che vada, mi prendo qualche apprezzamento poco carino dal maschio alfa di turno che per strada si eccita vedendo me e la mia ragazza scambiarci un bacio o tenerci per mano. La realtà per i maschi è molto più difficile.

Sono nata in una cittadina del sud italia che si può considerare più un paese allargato che una vera e propria città. Ne ho viste di tutti i colori e mi chiedo come facciano, i politici, a non rendersi conto di quanto grave sia la nostra situazione.

Poi, puntualmente, si suicida il ragazzo gay di turno e tutti a parlare del fatto che "bisogna fare qualcosa" ma cosa non lo si specifica mai. Salvo poi dimenticarsi di tutto per il gossip nuovo che fa più gola della sofferenza umana.

Fino alla prossima morte e così via.

Un minimo di verità c'è sempre e ovunque. L'omofobia è meno che combattuta, e gli sforzi per farlo sono stati minimi e a volte persino contrastati (formalmente o meno) dalle stesse istituzioni. Detto ciò, il grandissimo potere della televisione è quello di poter simulare esattamente quello che si era prefissato.

Avevo già visto un servizio del genere, mi sembra sempre di Lucignolo. Tolte le interviste che hanno fatto agli anziani per ovvi motivi (i vecchi sono per l'appunto di altri tempi e non abituati a queste cose), mi domando cosa ci sia di strano che in un enorme spazio di tot chilometri percorsi a piedi per Milano (chissà in quanti posti han girato per vedere le reazioni dei comuni cittadini), che di certo non è un piccolo centro, ci sia qualche omofobo.

@Proud: Gli omofobi e i razzisti esistono in tutto il mondo, non è che se esci dai confini italiani ne trovi di meno (ovviamente questo dipende da contesti storici e sociali). La Svizzera anni fa teneva i cartelli davanti ai bar con scritto "vietato l'ingresso ai cani e agli italiani"... Tanto per dirne una.

@Proud: No no, nel caso della Svizzera mi ero focalizzato essenzialmente sul razzismo, visto che sull'omofobia del posto non so nulla.

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