il desiderio di protagonismo come conseguenza del voyeurismo.
in pratica è un cane che si morde la coda.
a mio parere sempre più gente si danna l'anima per poter avere celebrità , per poter dire "io c'ero" "io l'ho fatto" "io sono quella determinata persona" senza capire che essere tutti quel determinato qualcuno equivale a essere tutti degli emeriti nessuno. perchè alla fine per il medio voyeur la tua persona è uguale ad altri cento protagonisti che tentano la scalata al successo e che poi si inabissano nell'oblio dell'anonimato. la morbosità del voyeurismo si nutre di fatti, non di persone, il protagonismo alla fine dei conti ha vita breve
Proprio in questi giorni ho sentito una notizia che mi ha fatto riflettere non poco; l’ultima che proviene dal mondo diabolico-tecnologico e cioè la possibilità di installare un software sul proprio telefonico che ci consente di individuare dove sta fisicamente il possessore di un’altra utenza telefonica, sapevo che questo strumento fosse disponibile agli organi di polizia ma mai avrei immaginato che sarebbe stato messo a disposizione di tutti.
L’ossessione è un male psicologico caratteristico dei nostri tempi, dietro questo male ci sono le frustrazioni del vivere sociale, senza armonia e con scarso senso dei valori sociali; questi mali possono sfociare in eccessi di protagonismo o in comportamenti che denotano un malessere psicologico … per darti una risposta, direi, secondo una mia personale lettura, che entrambe le patologie son figlie della stessa madre, una società allo sbando senza regole ne principi … ciao ;-)
Credo che derivi sempre tutto da quel famoso desiderio di essere famosi per almeno un quarto d'ora - che ambizione, eh?
Il voyeurismo è solo una forma di indentificazione; mi è capitato di ascoltare discorsi tipo: "ah, se ci fossi io al posto di quel XY farei così e cosà ".
Non solo si passa il tempo a guardare le "gesta" di qualcun altro, ma per tutto il tempo ci s'immagina di essere al suo posto.
Più che a Orwell, quegli animali mi fanno pensare ai libri di Chuck Palahniuk...e come saprà chiunque abbia letto "Cavie" o "Ninnananna", tanto per citarne un paio, NON è un complimento.
Provo una tristezza infinita vedere come la gente si ammalata di voyeurismo e sono convinta che esso superi di gran lunga il desiderio di protagonismo a cui si fa riferimento. Io sono contenta che esista la possibilità di evitare questo squallore spegnendo la televisione,e di questo me ne faccio vanto. Sinceramente e qui non se l' abbiano a male coloro che seguono,io provo una pena infinita considerano tutto il tempo che viene sprecato nel seguire tutto ciò.
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L'IDIOZIA prevale su tutto...
Pensavo proprio oggi al concetto di vouyer.
E pensavo al grande fratello, no, purtroppo non quello di Orwell.
Si può dire che tutti gli italiani, e non solo, diciamo un bello scampolo di popolazione mondiale sia costituita da vouyer ?
Dunque il vouyerismo non è così infrequente, spiare dalla serratura i gesti altrui procura piacere ad una bella fetta di esseri umani.
E' il protagonismo dell'occhio non accompagnato dalle mani.
Be', per me nessuna delle due cose è davvero imputabile e nessuna delle due prevale sull'altra.
L'unica cosa che non condivido è che gli italiani maltrattino il proprio vouyerismo dietro a quattro scimmie urlatrici e due playboy falliti - tipici protagonisti televisivi - anziché spiare dalla serratura cose decisamente più intriganti ...
il desiderio di protagonismo come conseguenza del voyeurismo.
in pratica è un cane che si morde la coda.
a mio parere sempre più gente si danna l'anima per poter avere celebrità , per poter dire "io c'ero" "io l'ho fatto" "io sono quella determinata persona" senza capire che essere tutti quel determinato qualcuno equivale a essere tutti degli emeriti nessuno. perchè alla fine per il medio voyeur la tua persona è uguale ad altri cento protagonisti che tentano la scalata al successo e che poi si inabissano nell'oblio dell'anonimato. la morbosità del voyeurismo si nutre di fatti, non di persone, il protagonismo alla fine dei conti ha vita breve
Proprio in questi giorni ho sentito una notizia che mi ha fatto riflettere non poco; l’ultima che proviene dal mondo diabolico-tecnologico e cioè la possibilità di installare un software sul proprio telefonico che ci consente di individuare dove sta fisicamente il possessore di un’altra utenza telefonica, sapevo che questo strumento fosse disponibile agli organi di polizia ma mai avrei immaginato che sarebbe stato messo a disposizione di tutti.
L’ossessione è un male psicologico caratteristico dei nostri tempi, dietro questo male ci sono le frustrazioni del vivere sociale, senza armonia e con scarso senso dei valori sociali; questi mali possono sfociare in eccessi di protagonismo o in comportamenti che denotano un malessere psicologico … per darti una risposta, direi, secondo una mia personale lettura, che entrambe le patologie son figlie della stessa madre, una società allo sbando senza regole ne principi … ciao ;-)
Credo che derivi sempre tutto da quel famoso desiderio di essere famosi per almeno un quarto d'ora - che ambizione, eh?
Il voyeurismo è solo una forma di indentificazione; mi è capitato di ascoltare discorsi tipo: "ah, se ci fossi io al posto di quel XY farei così e cosà ".
Non solo si passa il tempo a guardare le "gesta" di qualcun altro, ma per tutto il tempo ci s'immagina di essere al suo posto.
quoto Claude!
Più che a Orwell, quegli animali mi fanno pensare ai libri di Chuck Palahniuk...e come saprà chiunque abbia letto "Cavie" o "Ninnananna", tanto per citarne un paio, NON è un complimento.
Provo una tristezza infinita vedere come la gente si ammalata di voyeurismo e sono convinta che esso superi di gran lunga il desiderio di protagonismo a cui si fa riferimento. Io sono contenta che esista la possibilità di evitare questo squallore spegnendo la televisione,e di questo me ne faccio vanto. Sinceramente e qui non se l' abbiano a male coloro che seguono,io provo una pena infinita considerano tutto il tempo che viene sprecato nel seguire tutto ciò.
la seconda ...