Se magari avessi specificato qualcosa di più sui collegamenti avrei potuto indicarti un'introduzione! Comunque ti faccio un esempio con dei collegamenti possibili che può darsi abbia fatto anche tu e che ti possa servire da spunto.. "Nel mondo dell’arte il colore ha sempre svolto una funzione fondamentale, poiché è proprio grazie ad esso che gli artisti dell’antichità hanno potuto esternare in forme, sfumature, passaggi cromatici le loro emozioni e i loro sentimenti più profondi. Particolare importanza assume a questo proposito la figura di Kandinskij che espone le sue teorie sull’uso del colore secondo cui esso può avere sull’osservatore sia un effetto fisico che psichico. Tale riflessione non è, però, da circoscriversi al campo artistico: la psicologia, la pedagogia, ma anche la letteratura ci mostrano come il colore possa rappresentare un efficace strumento di comunicazione e influenzare notevolmente l’animo di chi lo percepisce. Numerosi psicologi hanno affrontato questo tema in relazione al disegno infantile in cui il colore, più della forma, è puro linguaggio emotivo che permette di evidenziare aspetti psichici – altrimenti insondabili – dell’inespresso e dell’inesprimibile. Il colore usato nel disegno diviene simbolo che assurge a significati universali, inconsci, arcaici, ed esprime le emozioni profonde del bambino. Tanto tempo fa, ma non è una fiaba, in una certa fabbrica gli operai si lamentavano con il padrone per il freddo che sentivano nel locale mensa, un locale che aveva le pareti imbiancate con un tono di blu, e chiedevano di aumentare il riscaldamento; il padrone, non essendo di questa idea, fece invece dipingere le pareti con un tono di arancio: il risultato fu che non solo gli operai non avvertivano più il freddo, ma addirittura fu abbassato il riscaldamento. Mi sembra una storia abbastanza convincente per capire quanto il colore possa influire sull’umore degli uomini. A grandi linee, noi viviamo in un mondo dove inconsciamente, cioè per abitudine, senza che neppure ce ne rendiamo conto, il colore ha una sua collocazione ben precisa: questo fin dall’antichità, perché da sempre a ogni colore era abbinato un significato, ad esempio il rosso è sinonimo di passione e forza, il giallo è vitalità, il blu tranquillità. Quando si pensa al fascismo, da sempre viene in mente il colore nero, sicuramente per il ricordo delle “Camicie Nere”, divisa indossata dai suoi militanti, ma forse anche perché è stato uno dei periodi più travagliati e dolorosi della recente storia italiana. Ecco un esempio di simbologia del colore. Significato simbolico assume il colore anche in ambito letterario. Qui il colore è utilizzato dagli scrittori per generare legami e corrispondenze tra i sensi o rappresentare metaforicamente aspetti e situazioni del reale. Pascoli, ad esempio, insiste sulle intense sensazioni cromatiche dei fiori per suscitare emozioni ed attribuire significati simbolici alle cose: è il caso di “digitale purpurea” e “gelsomino notturno”, in cui il colore rosso allude ad un’accesa sensualità e sottolinea con forza la carica sessuale, è sinonimo di passione, eros. Joyce, invece, in “The Dead” attribuisce significato simbolico alla neve e al suo colore bianco, che associa alla purezza e all’infinito, all’assenza e al vuoto e, analogamente a quanto avviene nelle culture orientali, alla morte. Il colore è una sensazione del cervello causata dall’interazione della luce con la materia. La luce che viene emessa in qualità e quantità differenti dalla materia illuminata, interagisce con il nostro sistema visivo provocando quelle diverse sensazioni alle quali abbiamo dato i più svariati nomi: i nomi dei colori. Ma la luce è energia elettromagnetica, un’energia in grado di indurre cambiamenti nel nostro equilibrio neurofisiologico e di conseguenza anche del nostro atteggiamento psicologico: senza scendere in esempi particolari pensate solo all’effetto diverso che hanno sulla nostra psiche una bella mattinata di sole, una giornata di pioggia, la notte."
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Se magari avessi specificato qualcosa di più sui collegamenti avrei potuto indicarti un'introduzione! Comunque ti faccio un esempio con dei collegamenti possibili che può darsi abbia fatto anche tu e che ti possa servire da spunto.. "Nel mondo dell’arte il colore ha sempre svolto una funzione fondamentale, poiché è proprio grazie ad esso che gli artisti dell’antichità hanno potuto esternare in forme, sfumature, passaggi cromatici le loro emozioni e i loro sentimenti più profondi. Particolare importanza assume a questo proposito la figura di Kandinskij che espone le sue teorie sull’uso del colore secondo cui esso può avere sull’osservatore sia un effetto fisico che psichico. Tale riflessione non è, però, da circoscriversi al campo artistico: la psicologia, la pedagogia, ma anche la letteratura ci mostrano come il colore possa rappresentare un efficace strumento di comunicazione e influenzare notevolmente l’animo di chi lo percepisce. Numerosi psicologi hanno affrontato questo tema in relazione al disegno infantile in cui il colore, più della forma, è puro linguaggio emotivo che permette di evidenziare aspetti psichici – altrimenti insondabili – dell’inespresso e dell’inesprimibile. Il colore usato nel disegno diviene simbolo che assurge a significati universali, inconsci, arcaici, ed esprime le emozioni profonde del bambino. Tanto tempo fa, ma non è una fiaba, in una certa fabbrica gli operai si lamentavano con il padrone per il freddo che sentivano nel locale mensa, un locale che aveva le pareti imbiancate con un tono di blu, e chiedevano di aumentare il riscaldamento; il padrone, non essendo di questa idea, fece invece dipingere le pareti con un tono di arancio: il risultato fu che non solo gli operai non avvertivano più il freddo, ma addirittura fu abbassato il riscaldamento. Mi sembra una storia abbastanza convincente per capire quanto il colore possa influire sull’umore degli uomini. A grandi linee, noi viviamo in un mondo dove inconsciamente, cioè per abitudine, senza che neppure ce ne rendiamo conto, il colore ha una sua collocazione ben precisa: questo fin dall’antichità, perché da sempre a ogni colore era abbinato un significato, ad esempio il rosso è sinonimo di passione e forza, il giallo è vitalità, il blu tranquillità. Quando si pensa al fascismo, da sempre viene in mente il colore nero, sicuramente per il ricordo delle “Camicie Nere”, divisa indossata dai suoi militanti, ma forse anche perché è stato uno dei periodi più travagliati e dolorosi della recente storia italiana. Ecco un esempio di simbologia del colore. Significato simbolico assume il colore anche in ambito letterario. Qui il colore è utilizzato dagli scrittori per generare legami e corrispondenze tra i sensi o rappresentare metaforicamente aspetti e situazioni del reale. Pascoli, ad esempio, insiste sulle intense sensazioni cromatiche dei fiori per suscitare emozioni ed attribuire significati simbolici alle cose: è il caso di “digitale purpurea” e “gelsomino notturno”, in cui il colore rosso allude ad un’accesa sensualità e sottolinea con forza la carica sessuale, è sinonimo di passione, eros. Joyce, invece, in “The Dead” attribuisce significato simbolico alla neve e al suo colore bianco, che associa alla purezza e all’infinito, all’assenza e al vuoto e, analogamente a quanto avviene nelle culture orientali, alla morte. Il colore è una sensazione del cervello causata dall’interazione della luce con la materia. La luce che viene emessa in qualità e quantità differenti dalla materia illuminata, interagisce con il nostro sistema visivo provocando quelle diverse sensazioni alle quali abbiamo dato i più svariati nomi: i nomi dei colori. Ma la luce è energia elettromagnetica, un’energia in grado di indurre cambiamenti nel nostro equilibrio neurofisiologico e di conseguenza anche del nostro atteggiamento psicologico: senza scendere in esempi particolari pensate solo all’effetto diverso che hanno sulla nostra psiche una bella mattinata di sole, una giornata di pioggia, la notte."