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- Che andremo tutti in pensione a 67 anni, ma i contributi versati saranno calcolati per un massimo di 40...

Si guarda agli altri Stati Europei dove si và in pensione più tardi ma non si guarda al loro welfare, cento volte superiore al nostro.

Politici accattoni e loro sostenitori analfabeti.

innanzitutto è da ieri pomeriggio che si parla di questa cosa che sembra più una battutona di berlusconi che una cosa concreta. quindi se e come verrà fatta questa cosa è tutto da vedere. varranno solo 40 anni di contributi? mah? vartranno tutti quanti? non lo sappiamo.

una cosa è certa se spariscono le pensini di anzianiotà spariscono anche i contributi volontari di quelli che hanno riscattato gli anni della laurea. o almeno è certo che comunque non si va in pensione prima grazie a questi contributi versati. al massimo si prende qualcosa in più di rendita ma non si va certo prima.

io ribadisco il mio concetto. sicuramente, per sistemare i nostri conti scassati, un intervento sulle pensioni (non su quelle attualmente pagate ma su quelli che andranno in pensione da adesso in poi) ci vuole. perchè le pensioi sono la voce più grossa del bilancio dello stato e perchè questo sitema non regge. e lo dicono i numeri. detto questo però mi opare che passare da 60 anni oggi di età minima a 67 in un colpo solo sia folle. c'è pur sempre una via di mezzo .

e comunque io non credo che berlusconi abbia la forza di fare questa cose oggi. la lega ha già detto di no. però okkio, questo governo 99 su 100 non le tocca le pensioni perchè non ne ha la forza. ma il prossimo le tocca. questo è poco ma sicuro.

del resto 40 anni fa di contributi si pagava poco, per cui prenderanno sempre di più rispetto a quello che hanno versato. Poi piano piano entrerà a pieno regime il sistema contributivo per cui si prende proporzionalmente a quanto si versa, per cui si capitalizza tutto il tempo che si resta a lavorare.

Beh ormai tutto è fatto perché ce lo prendiamo in quel posto, in ogni caso è ingiusto: chi ha iniziato a 14-15-16 a lavorare, perché non voleva/poteva andare a scuola, tra i 55 e i 60 poteva benissimo andare in pensione e invece deve lavorare minimo altri 10 anni (se gli va bene)! E fanno questo solo perché con tutti i vitalizi, le auto blu, gli stipendi/pensioni d'oro, le corruzioni, i soldi sprecati in progetti, infrastrutture, appalti, e altro, la politica ha sputtanàto i soldi di chi paga regolarmente le tasse?

Che schifo.

e solo un modo per lo stato di risparmiare a danno degli italiani.

Considera che se uno raggiunge i 40 anni di versamenti oggi può andare in pensione anche se grazie all'ultima modifica una delle tante deve comunque aspettare un anno. Se passa l'innalzamento dell'età accade che uno raggiunge i 40 anni di versamento e magari arriva a 60 anni, e si vede che deve alavorare ancora sette anni. ma cosa buffa per lui il lavorare sette anni ancora non porta benefici sulla sua pensione perchè il suo assegno è calcolato sulla media degli ultimi 10 anni ma dei 40. Quindi questi sette anni in più a lui non portano benefici pensionistici. Poi nel caso che uno ha la molto probabile sventura vedi quello che acacde oggi, di perdere il lavoro a 60 anni, poi sino a 67 anni cosa fa? tu pensi che in italia se si presenta un anziano di 60 e passa anni ad un colloquio di lavoro viene assunto? io non credo.

Era più logico lasciare le pensioni di anzianità, età di pensione volontaria dai 60 e estendere già ora il sistema contribbutivo. Il problema oggi è che paghiamo pensioni con il vecchio sistema retributivo.

Ci hanno sempre raccontato la storiella della vita media che si allunga, senza soldi delle pensioni di anzianità quello che succede è semplice: la vita si accorcia, si muore di fame e di abbandono dopo aver lavorato tutta la vita possibilmente a nero.

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Il provvedimento riguarda solo le pensioni future, cioè quelle dei giovani di oggi che lavorano tutti in nero o saltuario o precario, guarda caso...

In effetti le pensioni di anzianità saranno solo un ricordo anche senza una formale abolizione.

Avevano avuto larga applicazione negli anni del boom economico con molti giovani che iniziavano a lavorare a 15-18 anni anni con tutti i libretti a posto e che dopo 40 anni di contributi a 55/58 anni potevano andare in pensione. Chi adesso potrebbe fare altrettanto? E' raro che la carriera lavorativa inizi prima dei 20/25 anni e spesso anche oltre a sfiorare i 30. per cui il raggiungimento dei 40 anni di contribuzione effettiva va ampiamente attorno o supera i 67 anni.

il provvedimento riguarderebbe solo le pensioni future e non i diritti già acquisiti...

cogl......ni