il processo digestivo ha inizio,circa mezzora dopo aver terminato un pasto,il cuore pompa molto sangue verso gli organi dell'apparato gastrico,soprattutto verso lo stomaco.Un pasto molto abbondante o ricco di cibi grassi ed elaborati,necessiterà di ancora maggiori quantità di sangue rispetto ad uno spuntino leggero.
In questa fase siamo vulnerabili,così accade che se improvvisamente ci esponiamo al freddo,ad esempio se,al mare,ci buttiamo in acqua quando siamo surriscaldati e stiamo digerendo,oppure se da un locale riscaldato dove abbiamo mangiato abbondantemente usciamo in un ambiente la cui temperature sia di decine di gradi inferiore(o viceversa)se beviamo una bibita ghiacciata,andiamo incontro ad uno squilibrio nella distribuzione del sangue.il cuore si trova nella necessità di "dirottare"molto sangue dallo stomaco alle parti periferiche del corpo e al cervello per evitare che si trovino in deficit di nutrimento in un momento in cui necessitano di molto ossigeno,e così,va in tilt.
Non è affatto una leggenda senza senso, ma è un fatto verissimo. Certo non stiamo parlando della quieta doccia o del beato bagnetto fatto nell'acqua tiepida e/o calda della vasca di casa. Stiamo riferendoci all'acqua più fredda, e chiaramente più profonda ed insidiosa, dei mari, dei laghi, dei fiumi. In tal caso, qualora ci si immerga subito dopo aver consumato un pasto sostanzioso, il rischio dell'insorgenza di una fatale congestione è reale ed anche molto alto.
A digestione (consistente) in corso, il passaggio istantaneo da molto caldo a temperatura nettamente piu' bassa in acqua puo' causare una congestione e rischio di morte.
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il processo digestivo ha inizio,circa mezzora dopo aver terminato un pasto,il cuore pompa molto sangue verso gli organi dell'apparato gastrico,soprattutto verso lo stomaco.Un pasto molto abbondante o ricco di cibi grassi ed elaborati,necessiterà di ancora maggiori quantità di sangue rispetto ad uno spuntino leggero.
In questa fase siamo vulnerabili,così accade che se improvvisamente ci esponiamo al freddo,ad esempio se,al mare,ci buttiamo in acqua quando siamo surriscaldati e stiamo digerendo,oppure se da un locale riscaldato dove abbiamo mangiato abbondantemente usciamo in un ambiente la cui temperature sia di decine di gradi inferiore(o viceversa)se beviamo una bibita ghiacciata,andiamo incontro ad uno squilibrio nella distribuzione del sangue.il cuore si trova nella necessità di "dirottare"molto sangue dallo stomaco alle parti periferiche del corpo e al cervello per evitare che si trovino in deficit di nutrimento in un momento in cui necessitano di molto ossigeno,e così,va in tilt.
Non è affatto una leggenda senza senso, ma è un fatto verissimo. Certo non stiamo parlando della quieta doccia o del beato bagnetto fatto nell'acqua tiepida e/o calda della vasca di casa. Stiamo riferendoci all'acqua più fredda, e chiaramente più profonda ed insidiosa, dei mari, dei laghi, dei fiumi. In tal caso, qualora ci si immerga subito dopo aver consumato un pasto sostanzioso, il rischio dell'insorgenza di una fatale congestione è reale ed anche molto alto.
Lo faccio sempre subito dopo aver mangiato e non mi è mai successo nulla ma penso anche che sia una cosa individuale
se fai un pasto e poi fai il bagno,,e molto pericoloso,,il sangue va tutto verso la digestione lo stomano ,e viene a mancare al cervello e si sviene,,
A digestione (consistente) in corso, il passaggio istantaneo da molto caldo a temperatura nettamente piu' bassa in acqua puo' causare una congestione e rischio di morte.