Conoscendo la pressione atmosferica media alla superficie di un pianeta, si può ricavare la temperatura media di ebollizione dell'acqua per quel pianeta?
Come?
Avrei un altro paio di domandine:
1) Se un pianeta ruota troppo lentamente attorno al proprio asse, è vero che l'effetto Coriolis è ridotto? Quindi, volgarmente parlando, le nuvole non si inoltrano molto nell'entroterra. Giusto? Mi pare che anche nell'ultimo pianeta che vi ho fatto analizzare l'effetto Coriolis fosse limitato.
2) Tante volte, dalle parole di Sesquiossidodip, ho appreso del fenomeno dell'ebollizione degli oceani come di un qualcosa che sarebbe molto spiccato in pianeti terrificanti come quelli che vi ho mostrato. Domanda: se io mi trovassi su uno di quei pianeti infernali, quei mari li vedrei proprio fumanti? E, se mi ci bagnassi dentro, mi ustionerei, per logica, no? Però mi dico: da noi i mari tropicali sono i principali responsabili della formazione delle nuvole: ma mica se mi bagno in un mare tropicale mi ustiono? Ho imparato anche che le radiazioni solari riescono a riscaldare solo i primi 10 metri circa di profondità.
3) Sesquiossidodip e Marco mi hanno appena insegnato che la previsione delle temperature alle varie latitudini di un pianeta è pressocchè impossibile. Però avete ugualmente avanzato idee se quei poli fossero ghiacciati o meno.
Mi suggerireste un piccolo trucco per intuire al meglio se i poli di un pianeta siano ghiacciati o meno? In realtà non mi interessano solo i poli: mi ritrovo col benedetto problema di dover intuire da una temperatura superficiale media come si svolgerebbe, da un punto di vista termico, la quotidianità di eventuali personaggi abitanti sul pianeta.
Update:Ragazzi, scusate. Ma un ridotto effetto Coriolis come inciderebbe sullo spostamento delle nuvole e sulle precipitazioni?
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Ebollizione è il fenomeno "violento" ma l'acqua evapora anche a temperature inferiori a quella di ebollizione(ad esempio nei panni stesi l'acqua evapora senza ebollizione).
Dalla pressione si ricava la temperatura di ebollizione sì, c'è un legame preciso e "fisso" (anche se viene un po' modificato dalla presenza di sali nell'acqua) tanto che gli esploratori nell' '800 usavano questo metodo per determinare l'altitudine (lo strumento di misura era in pratica un pentolino con inserito un termometro, si porta ad ebollizione acqua e si misurava la temperatura di ebollizione, da questa poi si ricavava la pressione e quindi l'altitudine).
Se la forza di Coriolis non ci fosse semplicemente i venti spirerebbero da aree di alta pressione a quelle di bassa pressione(cioè perpendicolarmente alle isobare) a qualsiasi scala dimensionale, cioè anche a livello planetario, invece coriolis ha l'effetto che sulla piccola scala(indicativamente da noi meno di 100km) i venti spirano dall'alta alla bassa pressione ma su scala continentale ci sono i cicloni ed anticicloni dove in pratica i venti spirano attorno alle aree di alta e bassa pressione(cioè tangenzialmente alle isobare) con senso orario o antiorario dipendente dalla pressione bassa o alta e dall'emisfero.
se un oceano bollisse a 20°C e tu ci fossi immerso non avresti certo problemi di ustioni, semmai dato che perchè l'acqua bolla a 20°C serve una pressione molto bassa avresti semmai problemi con la pressione... anzi dato che il tuo corpo è più caldo di 20°C saresti l'equivalente di un pezzo di metallo rovente quando viene immerso in acqua per la tempra, "sfrigoleresti" e questo ti sottrarrebbe calore in modo piuttosto efficacie, quindi semmai potresti rischiare l'ipotermia.
Le ustioni non dipendono dal fatto che l'acqua stia bollendo ma dalla temperatura dell'acqua, o anzi meglio ancora dal calore che l'acqua cede ai tuoi tessuti, infatti in caso di fluido in rapido movimento essendoci un coefficiente di scambio termico superiore al fluido fermo ti scotta in modo più grade a parità di temperatura e di tempo di esposizione. Il vapore invece è peggio dell'acqua perchè ti cede anche il calore latente di condensazione. Dato che il calore va sempre spontaneamente dal mezzo più caldo al più freddo l'acqua a 20°C non può cederti calore ma anzi ne assorbirà da te.
Se l'asse di rotazione del pianeta è ragionevolmente "nei pressi" dell'essere perpendicolare al piano dell'orbita allora i poli saranno sicuramente molto meno irraggiati dalla luce della loro stella rispetto al resto del pianeta e su questo non ci piove. più ci si allontana e più i due emisferi avranno delle oscillazioni stagionali significative. per esempio se il poli giacessero sul piano dell'orbita sarebbero in un certo periodo dell'anno il punto più irraggiato e senza che tramonti mai il sole per metà dell'anno quindi quel polo sarebbe caldissimo mentre il polo opposto sarebbe freddissimo
Poi la temperatura dipende da molti fattori sia planetari sia locali come ad esempio le caratteristiche del terreno(quanto bene assorbe la radiazione incidente e quanta ne riflette, quanto bene conduce il calore e la sua capacità termica) e (se c'è una) dell'atmosfera(come si comporta come "filtro" alle diverse bande dello spettro, per esempio potrebbe causare "effetto serra" cioè fare entrare comodamente la radiazione termica in ingresso e far uscire difficilmente quella in uscita, ma in teoria potrebbe anche fare il contrario)
Piccola descrizione di cosa sia l'effetto Coriolis:
Immagina l'equatore, una latitudine di 20° Nord ed una di 40° Nord.
Poichè la Terra gira su se' stessa in 24 ore, l'Equatore viaggia a 1666 km l'ora (40.000 : 24).
Un punto a 20° nord viaggia a (v * cos 20) a 1565 kn l'ora, ed uno a 40° nord viaggia a (v*cos40) a 1276 km l'ora.
Ora, se a 20° Nord c'è una depressione, l'aria che SALE dall'Equatore viaggia a 100 km l'ora di più.
Quindi si comporta come uno che scenda da un'auto in corsa, tende a continuare ad andare avanti, quindi si sposta, salendo, verso Est.
L'aria chye SCENDE dalla latitudine 40° viaggia a quasi 300 km lora MENO, e resta indietro. Qu8indi si sposta, scendendo, verso Ovest.
Basta disegnare e vedi che per raggungere il centro della deprezzione l'aria deve descrivere un mulinello.
La nostra atmosfera, con le velocità su descritte, e con la sua profondità , permette ad alcune depressioni di durare anche dei mesi, ed avere tempo e modo di spostaresi in pratica su quasi tutta la superficie terrestre.
Un'atmosfera molto più profonda, una rotazionemolto più veloce, una gravità molto più forte permettono alla depressione su Giove (la Macchia Rossa) di durare da secoli, e non si sa' ancora per quanto possa durare.
Un pianeta che ruoti lentamente ha un effettoi Coriolis molto minore. Se non ruota non ce l'ha del tutto.
Ciao.
Le risposte corrette le hai già avute, quindi è inutile che aggiunga altro in merito. Ti metto la formula di Antoine per l'acqua per calcolare la T di ebollizione:
P = 6.11 x 10^((7.5 x T) / (237.7 + T))
Se fai la formula inversa, scegli una P in milliBar e ricavi la T di ebollizione.
Voglio fare però una considerazione: se gli oceani evaporano, la pressione atmosferica aumenta e la T di ebollizione aumenta di conseguenza. Quindi, il sistema tende a raggiungere un equilibrio con sia la fase liquida che la fase gassosa.
il diagramma di fase dell'acqua è sempre lo stesso, per ogni pianeta.
l'effetto coriolis è proporzionale alla vvelocità di rotazione, quindi sì;
vedresti fumare se il vapore si condensasse, come fa la nebbia al mattino. ovvero si devono verificare le condizioni opporune di pressinoe, gradiente termico in atmosfera, e presenze e pressione dei vari gas. l'ustione dipende dalla temperatura, non dal fatto che fumi (la nebbia nostra non ustiona); fumano pure i ghiacci del polo;
bè, per esempio una bella inclinazinoe dell'asse di un pianeta, garantisce assenze prolungate di calore solare e ghiacci facili nelle regioni polari, anche in presenza di mari.