Ciao mi chiamo Andrea e mia madre dopo avere dinito l esame di terza media mi ha costretto a iscivermi al Nautico e a me sinceramente non mi e mai piaciuto gli e lo detto sempre e ogni volta che gli e lo dico si arrabbia...l ultima volta mi sono messo a piangere e lei mi ha detto che ce? E io gli ho spiegato tutto che a me non mi piace e vorrei andare al commerciale e alla fine me ne sono andato e gli ho detto tu non mi capisci... lei fino ad ora non mi cuole cambiare io non so più come fare sono sempre triste e i miei compagni di classe li hanno notato...infine volevo solo dire che mia madre dice di avermi costretto di mettermi in quella scuola perché dice che io voglio andare in una scuola dove non si studia e si scherza ma non e vero perché a me non mi piace il nautico nemmeno cosa dispone il lavoro e quindi ditemi per favore come dovrei fare grazzie mille!!!
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Accidenti .... è proprio di coccio tua madre !!!! Già si tratta di una scuola molto particolare, in più se proprio non ti piace è perfettamente inutile e controproducente continuare con questo .... accanimento terapeutico. A questo punto, visto che tua mamma fa orecchie da mercante alle tue richieste, non ti resta che giocare l'unica carta valida. Ovvero, devi parlare con una/uno delle tue/dei tuoi insegnanti, spiegando la tua intenzione e chiedendo di parlare a tua madre. Solitamente, prima della lunga pausa per le vacanze natalizie, viene organizzato il primo ricevimento dei genitori. Questa sarà l'occasione più opportuna.
Parlane con qualche adulto, tipo parenti, e fai in modo che sia lui a convincere tua madre.
prova a dirgli che ti piacerebbe fare il commerciale e promettili che farai il bravo e che ti impegnerai
non conosco il carattere di tua madre, perciò non so in che modo potresti metterla alle strette; sicuramente devi farle capire che in questo modo ti sta facendo soffrire, e credo che nessuna madre vorrebbe questo per il proprio figlio. Ora, o le dici chiaramente che ti sta rovinando la vita, e che se non ti lascia fare ciò che vuoi della tua esistenza ti rivolgerai alla scuola, magari dallo psicologo, per risolvere la situazione, o ti rivolgi direttamente ad un professore e gli chiedi di parlare con tua madre, o non ci vai più(scelta che ti sconsiglio), oppure rivolgiti a tuo padre, ad un tuo parente che possa magari spiegarle quanto sia ingiusta con te e che possa farle cambiare idea.
Sono nella tua stessa situazione
Quoto Aristo66020, anche se ti consiglio di non aspettare i colloqui con le famiglie, i quali sono solitamente a novembre o a dicembre. Parla ora con un professore - l'ideale sarebbe il coordinatore perchè è lui o lei a tenere i rapporti con le famiglie - di questo tuo problema e chiedigli che convochi tua madre e le spieghi.
Detto da un adulto, tra l'altro tuo professore, capirà e si fiderà di più.
Scusate ad alcuni errori che ho fatto...
Suicidati.No scherzo fai un passo buono!