Ce ne sono stati tanti. Il problema è: come definire "il migliore della storia" un calciatore?
In base ai trofei vinti con la squadra? Singolarmente? Per numero di goal fatti o parati e risultati decisivi, nel caso di portieri?
Non saprei.
Il simpatico Aristo giustamente cita Maradona. E ci mancherebbe: Diego fu un pluricampione a livello mondiale. Riuscì a vincere ovunque andò. Portò due scudetti, una coppa Italia e una coppa UEFA a Napoli (roba che oggigiorno non riuscirebbero a fare manco col "Dream Team"). Però (a costo di essere ripetitivo) continuo a dire: un calciatore lo si deve giudicare solo con gli occhi "calcistici" o globalmente? Ovvero, il giocatore campione rimane tale anche fuori dal contesto sportivo? No, perché Diego a livello sportivo (doping a parte) non si discute. Ma a livello umano? Tra figli sparsi e non riconosciuti, doping, droga e divorzi come caramelle (per non parlare della "mano de dios" ai mondiali '86...) non ne vogliamo parlare? Certo: Messi ha evaso il fisco per milioni di euro; Cristiano Ronaldo (dicono) abbia abusato sessualmente di alcune ragazze. Insomma, di tutto di più. Per concludere, secondo me, fino ad ora, direi che "O rey" Pelè possa considerarsi il migliore. Ciò non toglie che anche Do Nascimento, i suoi errori e le sue colpe, nella vita comune, li ha avuti eccome.
Answers & Comments
Hey amico, non mi sono fatto un opinione
Non saprei dovrei chiedere
Messi: 6 palloni d'oro, la sua infinita bacheca e la sua classe dentro e fuori dal campo non dovrebbero lasciare nessun dubbio.
Naturalmente, è il sommo Diego Armando Maradona !!!!
La storia è andata cambiando, non puoi mettere a confronto Pelé con Cristiano Ronaldo.
Però per continuità e tutto dico Messi e Cristiano Ronaldo. Sono alla pari.
Il più forte di sempre è stato Pelé
secondo me e Pelè
Ce ne sono stati tanti. Il problema è: come definire "il migliore della storia" un calciatore?
In base ai trofei vinti con la squadra? Singolarmente? Per numero di goal fatti o parati e risultati decisivi, nel caso di portieri?
Non saprei.
Il simpatico Aristo giustamente cita Maradona. E ci mancherebbe: Diego fu un pluricampione a livello mondiale. Riuscì a vincere ovunque andò. Portò due scudetti, una coppa Italia e una coppa UEFA a Napoli (roba che oggigiorno non riuscirebbero a fare manco col "Dream Team"). Però (a costo di essere ripetitivo) continuo a dire: un calciatore lo si deve giudicare solo con gli occhi "calcistici" o globalmente? Ovvero, il giocatore campione rimane tale anche fuori dal contesto sportivo? No, perché Diego a livello sportivo (doping a parte) non si discute. Ma a livello umano? Tra figli sparsi e non riconosciuti, doping, droga e divorzi come caramelle (per non parlare della "mano de dios" ai mondiali '86...) non ne vogliamo parlare? Certo: Messi ha evaso il fisco per milioni di euro; Cristiano Ronaldo (dicono) abbia abusato sessualmente di alcune ragazze. Insomma, di tutto di più. Per concludere, secondo me, fino ad ora, direi che "O rey" Pelè possa considerarsi il migliore. Ciò non toglie che anche Do Nascimento, i suoi errori e le sue colpe, nella vita comune, li ha avuti eccome.
Ronaldinho sicuramente