devi chiedere alla forestale il permesso ,oppure puoi chiedere ad un impresa attrezzata con cippatrici per fare umus o cippato da bruciare sempre se ne vale la pena
Per quello che so, l’art. 13 del D.Lgs. 205/2010 stabilisce che “paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericolosi...", se non utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia mediante processi o metodi che non danneggiano l′ambiente o mettono in pericolo la salute umana devono essere considerati rifiuti e come tali devono essere trattati."
Deroghe possono essere previste localmente per circostanze particolari, ma in generale è severamente vietato bruciare rifiuti.
Ma mentre bruciare ramaglie è molto nocivo (sia per l'inquinamento, ad esempio le polveri sottili, sia in particolare per i gas serra liberati), triturarle e disperdendole nel terreno lo si arricchisce di nutrienti e si compie la più concreta azione di cattura dell'anidride carbonica, a vantaggio di un equilibrio climatico.
può, ma ci sono una serie di regole, che probabilmente cambiano a seconda di regione, provincia, comune, o chissà che altro. Per esempio da me è possibile bruciare se il luogo dista più di un tot di metri dalla strada.
Dipende da comune a comune e dal periodo dell' anno.
Nel mio comune da giugno a settembre non si può bruciare, mentre da ottobre a maggio si possono fare fuochi piccoli, presidiando il fuoco, con al lato un tubo dell' acqua dalle 6,00 di mattina fino alle 16,00.
Alle 16,00 il fuoco deve essere spento.
Può essere che i regolamenti di altri comuni modifichino gli orari ed i periodi.
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devi chiedere alla forestale il permesso ,oppure puoi chiedere ad un impresa attrezzata con cippatrici per fare umus o cippato da bruciare sempre se ne vale la pena
Molte aziende trovano piu' conveniente triturarle e utilizzarle per il compostaggio.
Per quello che so, l’art. 13 del D.Lgs. 205/2010 stabilisce che “paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericolosi...", se non utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia mediante processi o metodi che non danneggiano l′ambiente o mettono in pericolo la salute umana devono essere considerati rifiuti e come tali devono essere trattati."
Deroghe possono essere previste localmente per circostanze particolari, ma in generale è severamente vietato bruciare rifiuti.
Ma mentre bruciare ramaglie è molto nocivo (sia per l'inquinamento, ad esempio le polveri sottili, sia in particolare per i gas serra liberati), triturarle e disperdendole nel terreno lo si arricchisce di nutrienti e si compie la più concreta azione di cattura dell'anidride carbonica, a vantaggio di un equilibrio climatico.
no
in generale no, è inquinante e sporca.
l'impresa deve uniformarsi al regolamento di quello specifico Comune
ORA è DI NUOVO CONSENTITO BRUCIARE LE RAMAJEE
può, ma ci sono una serie di regole, che probabilmente cambiano a seconda di regione, provincia, comune, o chissà che altro. Per esempio da me è possibile bruciare se il luogo dista più di un tot di metri dalla strada.
ah
Dipende da comune a comune e dal periodo dell' anno.
Nel mio comune da giugno a settembre non si può bruciare, mentre da ottobre a maggio si possono fare fuochi piccoli, presidiando il fuoco, con al lato un tubo dell' acqua dalle 6,00 di mattina fino alle 16,00.
Alle 16,00 il fuoco deve essere spento.
Può essere che i regolamenti di altri comuni modifichino gli orari ed i periodi.