eviterei di mettere in naso in affari altrui che non mi riguardano e di cui non so nulla a prescindere da quanto credo di sapere (che è altra cosa)
ognuno ha un suo equilibrio di vita, faticosamente raggiunto, quindi è meglio non ritenere fessi gli altri per come decidono di vivere intervenendo perchè vivano come pare a te...
E' un po' complicata come situazione, perché nel tempo mi sono accorta che è un argomento che divide.. non si sa mai di preciso genericamente se è meglio dirlo o no.
Probabilmente in questi casi conta molto il rapporto che si ha con questo amico, e la persona che è.
Sta di fatto che,senza tener conto degli altri, io parto sempre con l'idea di dirlo.
Al suo posto, vorrei avere un amico che me lo venisse a dire, invece di avere a fianco una persona che finge di non saper nulla.
Non ho mai capito la posizione di chi ne è contrario.
Magari ecco, un modo per non dirlo, ma comunque fare una cosa giusta, è parlarne con il traditore e vedere come si comporta.
Mi sono trovata in questa pessima situazione, che è durata mesi: in sintesi la mia cara amica (non una conoscente, intendo ed intendi)
era tradita ed io per una casualità ne sono venuta a conoscenza, ho atteso, ho avuto i crampi, non ne ho parlato con nessuno, neanche con il mio compagno, e ho continuato ad attendere.
La mia amica era scontenta, turbata per motivi importanti di lavoro ed altro, con me si sfogava mai tralasciando che in questo suo periodo nero, in più, non aveva alcun conforto ed aiuto dal suo fidanzato - il traditore -anzi, massima indifferenza che la facevano precipitare sempre di più
Ad un certo punto ho preso la fondamentale quanto penosa decisione di affrontare lui, in privato, e farci un discorso.
A quella mia richiesta, avvenuta telefonicamente, lui ha capito immediatamente di cosa volessi parlare - già sospettava che io sapessi -
ed ha non solo rifiutato l'incontro con me ma non troppo velatamente mi ha minacciato.
Mi è salita l'unica certezza che per mesi non avevo avuto: davanti ad un paio di calici di buon rosso, ho parlato con la mia amica perchè era venuta fuori non solo la personalità infima di quel tipo ma senza dubbio anche violenta, ed è stato tremendo.
Dopo un iniziale sconforto, questo schiaffone reale l'ha tranquillizzata, poiché
lei, oltre ai problemi, nutriva già una sotterranea angoscia che quel lui, la sua apatia, indifferrenza, covasse ben altro.
Non saprò mai se è stato giusto o no agire come ho agito, sicuramente a distanza di tempo frequento affettosamente ancora lei, e sta assai meglio di prima in
tutti i sensi, e lui? Lui - solita vitaccia - si sarà sicuramente chiesto se la goccia che ha fatto traboccare il vaso sia stata per causa mia o per esasperazione della sua ex,
preferirei sapesse che la causa definitiva sono stata io, perché MAI vorrei pensasse che quei suoi modi minacciosi e violenti, avessero sortito su di me
(e nella vita) gli effetti da lui desiderati.
Questo è solo un episodio vissuto, più o meno dettagliato, un tormento durato mesi, non l'auguro a nessuno e credo non si possa dare una risposta generica.
Answers & Comments
Non gli parlerei del tradimento neanche sotto tortura.
Né mi aspetto che qualcuno lo faccia per me.
eviterei di mettere in naso in affari altrui che non mi riguardano e di cui non so nulla a prescindere da quanto credo di sapere (che è altra cosa)
ognuno ha un suo equilibrio di vita, faticosamente raggiunto, quindi è meglio non ritenere fessi gli altri per come decidono di vivere intervenendo perchè vivano come pare a te...
Non lo so...a volte è Meglio tacere
E' un po' complicata come situazione, perché nel tempo mi sono accorta che è un argomento che divide.. non si sa mai di preciso genericamente se è meglio dirlo o no.
Probabilmente in questi casi conta molto il rapporto che si ha con questo amico, e la persona che è.
Sta di fatto che,senza tener conto degli altri, io parto sempre con l'idea di dirlo.
Al suo posto, vorrei avere un amico che me lo venisse a dire, invece di avere a fianco una persona che finge di non saper nulla.
Non ho mai capito la posizione di chi ne è contrario.
Magari ecco, un modo per non dirlo, ma comunque fare una cosa giusta, è parlarne con il traditore e vedere come si comporta.
Faccio gli affari miei
non è mia abitudine intromettermi nei fatti altrui, quindi starei zitta
bho
Mi sono trovata in questa pessima situazione, che è durata mesi: in sintesi la mia cara amica (non una conoscente, intendo ed intendi)
era tradita ed io per una casualità ne sono venuta a conoscenza, ho atteso, ho avuto i crampi, non ne ho parlato con nessuno, neanche con il mio compagno, e ho continuato ad attendere.
La mia amica era scontenta, turbata per motivi importanti di lavoro ed altro, con me si sfogava mai tralasciando che in questo suo periodo nero, in più, non aveva alcun conforto ed aiuto dal suo fidanzato - il traditore -anzi, massima indifferenza che la facevano precipitare sempre di più
Ad un certo punto ho preso la fondamentale quanto penosa decisione di affrontare lui, in privato, e farci un discorso.
A quella mia richiesta, avvenuta telefonicamente, lui ha capito immediatamente di cosa volessi parlare - già sospettava che io sapessi -
ed ha non solo rifiutato l'incontro con me ma non troppo velatamente mi ha minacciato.
Mi è salita l'unica certezza che per mesi non avevo avuto: davanti ad un paio di calici di buon rosso, ho parlato con la mia amica perchè era venuta fuori non solo la personalità infima di quel tipo ma senza dubbio anche violenta, ed è stato tremendo.
Dopo un iniziale sconforto, questo schiaffone reale l'ha tranquillizzata, poiché
lei, oltre ai problemi, nutriva già una sotterranea angoscia che quel lui, la sua apatia, indifferrenza, covasse ben altro.
Non saprò mai se è stato giusto o no agire come ho agito, sicuramente a distanza di tempo frequento affettosamente ancora lei, e sta assai meglio di prima in
tutti i sensi, e lui? Lui - solita vitaccia - si sarà sicuramente chiesto se la goccia che ha fatto traboccare il vaso sia stata per causa mia o per esasperazione della sua ex,
preferirei sapesse che la causa definitiva sono stata io, perché MAI vorrei pensasse che quei suoi modi minacciosi e violenti, avessero sortito su di me
(e nella vita) gli effetti da lui desiderati.
Questo è solo un episodio vissuto, più o meno dettagliato, un tormento durato mesi, non l'auguro a nessuno e credo non si possa dare una risposta generica.
Farei finta di nulla. La spia non si deve mai fare.
Tra moglie & marito mai mettere il dito ...quindi o scopre il tradimento da sè, oppure tutto rimane così com'è.