Insomma, vedendo STAR TREK, BATTLESTAR GALACTICA, ALIEN e STAR WARS con le loro mega astronavi che attraversano lo spazio infinito, potrebbe esserci qualcosa di veritiero sulla tecnologia usata da loro per l'esplorazione del cosmo? Potremmo mai costruire veramente delle astronavi così grandi con migliaia di persone a bordo e viaggiare per moltissimi anni nello spazio, senza mai tornare sul nostro pianta Terra? Potrebbero mei esistere dei ponti ologrammi, oppure dei propulsori a curvatura o dei teletraporti quantistici? Quanto potremmo essere lontani da questa tecnologia inventata per il cinema?
Update:@ AMANDA: mi dispiace ma purtroppo non ho mai giocato a quel videogioco, ma posso dirti che da alcuni giorni stò diventando matto con KILLZONE-SHADOW FALL, NEED FOR SPEED RIVALS e FIFA 14 con la mia nuovissima PLAYSTATION 4
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C' è "Fantascienza" e "fantascienza". Non parlo in particolare dei film, ma più specificamente dei libri da cui in genere i film sono tratti.
Ne ho scritto una con la maiuscola, perché è più seria e tiene conto di leggi fisiche che pongono dei limiti, per esempio escludendo i viaggi nel tempo, che sono fisicamente impossibili, ed una con la minuscola perché lascia libero sfogo alla fantasia dell' autore, puntando tutto sul lato avventuroso della vicenda ed ignorando completamente la fisica.
Ti faccio un esempio di un autore di Fantascienza: Isaac Asimov. Parliamo di un noto autore, forse il più noto, che era allo stesso tempo anche un apprezzato scienziato, un biochimico, autore tra l' altro di seri testi scientifici divulgativi.
Qualcosa di quanto ipotizzato dalla Fantascienza con la maiuscola potrà essere in futuro realizzabile, se verranno scoperte le necessarie tecnologie, mentre quanto trovi nella fantascienza con la minuscola sarà in quasi tutti i casi irrealizzabile.
C'è chi ci ha scritto un libro: http://it.wikipedia.org/wiki/La_fisica_di_Star_Tre...
Tecnicamente possiamo costruire navi enormi, il problema è che con la tecnologia attuale il costo sarebbe talmente elevato da essere controproducente. I viaggi intergenerazionali sono possibili, anche qui dipende da molte cose. Sappiamo che nulla è più veloce della luce, quindi se anche avessimo una nave che fa 300 000 km al sec ci metteremmo anni a raggiungere altre stelle. L'unico modo è quindi quello di far crescere una popolazione DENTRO le navi. Le variabili sono troppo numerose, prtendo dalla logistica (chi sarebbe disposto a viaggiare nello spazio e morire in un'astronave?) alla psicologia ( impazzirebbero?) e molti altri problemi: se si verifica un guasto che si fa? Io penso che nei prossimi 100 anni l'unico progresso sarà quello di mandare con successo uomini su marte. Colonizzazioni non mi sembrano possibili, anche considerando il degrado e la crisi del nostro pianeta.
ora è arrivato un film con qualche pretesa di plausibilità: interstellar
secondo la classifica ufficiale stilata dai più autorevoli astrofisici teorici e non,il livello tecnologico si risolve in quattro livelli...tipo o , 1, 2, 3,
Noi siamo attualmente livello zero, la tecnologia di star trek è tra il livello 1 e il livello 2,(parlo dell'ultimo film) star wars è al livello 3 ed oltre
Se fai caso nell'ultimo film di star trek molte cose che vedi, tipo ologrammi e comunicatori ci stiamo arrivando compresa l'antigravità ottenuta da super conduttori a temperatura ambiente,attualmente l'unico modo di ottenere l'antigravità è quello di raffreddare il superconduttore a meno 190 gr mediante azoto liquido,ma i progressi in questo settore sono notevoli e vanno avanti a passi da gigante.
Per quanto riguarda i mototi a curvatura e compagnia bella, l'unico modo sarebbe quello di accumulare l'energia oscura o antimateria e utilizzarla in modo calibrato e controllato facendola reagire con la materia in modo produttivo ed efficace.(considera che un solo ipotetico cucchiaino di antimateria o energia oscura detonante in un botto solo sarebbe sufficiente a farci saltare in aria tutti insieme appassionatamente)
Quindi tranne nel caso di un aiutino dall'esterno siamo ancora lontani anni luce da questa tecnologia e quindi ancorati ancora alla forza bruta del combustibile per contrastare la gravità.
il Problema è che l'essere umano non è ancora pronto per queste tecnologie.nel senso di consapevolezza altruistica e sociale.
Dovremmo acquisire la cosidetta mentalità alveare dove tutti contribuiscono al benessere della collettivita senza interessi personali..e per il momento siamo esattamente dalla parte opposta, e una tecnologia futuristica da te descritta scatenerebbe al momento attuale guerre per il predominio e l'esclusiva a scopo di lucro......meglio lasciar perdere...ciao
Direi qualche centinaia/migliaia di anni, per tutto ciò che hai elencato eccetto gli ologrammi. Quelli ci sono già!
http://www.youtube.com/watch?v=TGbrFmPBV0Y
Questa è una bella domanda. « Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia » diceva Arthur Charles Clarke, e questo secondo me è assolutamente vero. La scienza in più occasioni ci ha dimostrato che è possibile fare cose che si pensavano assolutamente inattuabili. Dopo di tutto uno scienziato prima ancora che un uomo di scienza è un indomito sognatore, colui che si spinge oltre i limiti, e che vede più in là degli altri. Se Leonardo da Vinci sognava nel 1400 di volare su di una macchina, perchè noi che adesso siamo già proiettati nei viaggi nello spazio non possiamo immaginare soltanto di spingerci un poco più in là? Secondo me bisogna essere ottimisti, e non escludere neanche l'impossibile, perchè prima o poi potrà arrivare qualche sprovveduto che ci dimostrerà il contrario.
"Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa." (A.Einstein)
rispondi alla mia domanda su Beyond due anime?
Sapevi che la gente che ha a che fare con lo Spazio va a vedersi i film di fantascienza per valutare quali nuove tecnologie introdurre nel loro campo? Probabilmente li stanno già costruendo.
chi scrive SF ha di solito una solida cultura scientifica e, sopratutto per quella americana, tanti scrittori erano e sono anche ricercatori, scienziati e tecnici che lavorano davvero in settori di ricerca e sviluppo, per cui spesso parlano di cose che conoscono e sono allo studio, se non altro come progetto o come argomento valutato. è anche per questo motivo che nei libri e film compaiono oggetti e concetti realistici, o quasi, alcuni dei quali poi diventano reali.
per le astronavi e i viaggi spaziali purtroppo la vedo male, almeno per qualche secolo: i principi magari ci sono, ma non sono realizzabili. altri proprio non hanno senso fisico, ma sono necessari per potere svolgere la storia.