Dopo aver visto il film, non si può non pensare alle domande che l'uomo si pone da sempre e cioè: "Chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando". Direi che il tema principale è proprio questo e che cercano in tutti i modi di scoprire i 4 replicanti ( robot umani che possono essere scoperti solo con un test tramite apparecchiatura molto sofisticata) fuggiti da una colonia extramondo per poi approdare sul nostro pianeta. Nella circostanza viene ringaggiato un ex poliziotto ed ex killer della compagnia "Blade Runner", il quale ha il compito di rintracciare ed eliminare i 4 replicanti fuggiti e che cercano in tutti i modi di scoprire come possono vivere di più, visto che la loro programmazione di vita al momento non supera i 4 anni. Nel frattempo, il cacciatore di replicanti "Deckard" scopre che presso la compagnia di produzione di questi robot umani vi è un quinto elemento replicante di nome Rachel che scoprirà appunto tramite un test apposito. Di conseguenza capirà che dovrà inesorabilmente eliminare anche lei ma di fatto se ne innamorerà, venendo meno al suo impegno con quest'ultima e di chi l'aveva ingaggiato. Di conseguenza Deckard riuscirà ad eliminare ,mano a mano tutti i replicanti con il loro capo "Batty"deciso a conoscere finalmente il suo creatore, così da chiedergli cosa fare per farlo vivere di più. Rintracciatolo, il suo creatore lo informerà che purtroppo quel tipo di Replicante "Nexus 6" è stato dal principio così concepito, giustificandosi che la breve durata era dovuta anche alla perfezione raggiunta tanto da dirgli che la luce di una candela che illumina di più come contreffetto avrà una minor durata. Preso dalla rabbia il replicante ucciderà il suo creatore per poi imbattersi col suo cacciatore quando verso la fine del film morirà, dopo aver salvato dal precipizio il suo cacciatore di taglie. Pur essendo un Robot con prospettiva di vita solo di 4 anni, capisce che il suo tempo è scaduto e proprio in quell'attimo, anche se non umano, capisce il valore della vita che lui ha potuto provare solo per poco e che non ha potuto prolungare. Mentre tiene una colomba bianca in mano sotto una fitta pioggia e poco prima di spegnersi, si rivolge così al suo cacciatore:" IO NE HO VISTO COSE CHE VOI UMANI NON POTRESTE IMMAGINARVI. NAVI DI COMBATTIMENTO IN FIAMME AL LARGO DEI BASTIONI DI ORIONE E HO VISTO I RAGGI B BALENARE NEL BUIO VICINO ALLE PORTE DI TANNHAUSER. E TUTTI QUEI MOMENTI ANDRANNO PERDUTI NEL TEMPO COME LACRIME NELLA PIOGGIA. E' TEMPO DI MORIRE" Subito dopo il cacciatore di taglie ritorna immediatamente nel suo appartamento dove aveva nascosto l'ultimo replicante Rachel in cui si era innamorato per poter fuggire lontano con lei. Rientrato, scopre che ella è ancora viva e che un suo collega "Gaff"che era passato da lì poco prima, le aveva risparmiato la vita, lasciandogli come segno un piccolo origami a forma di unicorno.
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Ecco a te:
https://m.youtube.com/watch?v=R8bPx9AdQ1o
BLADE RUNNER pe sempre e per l'eternità
https://www.youtube.com/watch?v=iYhJ7Mf2Oxs
TRAMA:
Dopo aver visto il film, non si può non pensare alle domande che l'uomo si pone da sempre e cioè: "Chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando". Direi che il tema principale è proprio questo e che cercano in tutti i modi di scoprire i 4 replicanti ( robot umani che possono essere scoperti solo con un test tramite apparecchiatura molto sofisticata) fuggiti da una colonia extramondo per poi approdare sul nostro pianeta. Nella circostanza viene ringaggiato un ex poliziotto ed ex killer della compagnia "Blade Runner", il quale ha il compito di rintracciare ed eliminare i 4 replicanti fuggiti e che cercano in tutti i modi di scoprire come possono vivere di più, visto che la loro programmazione di vita al momento non supera i 4 anni. Nel frattempo, il cacciatore di replicanti "Deckard" scopre che presso la compagnia di produzione di questi robot umani vi è un quinto elemento replicante di nome Rachel che scoprirà appunto tramite un test apposito. Di conseguenza capirà che dovrà inesorabilmente eliminare anche lei ma di fatto se ne innamorerà, venendo meno al suo impegno con quest'ultima e di chi l'aveva ingaggiato. Di conseguenza Deckard riuscirà ad eliminare ,mano a mano tutti i replicanti con il loro capo "Batty"deciso a conoscere finalmente il suo creatore, così da chiedergli cosa fare per farlo vivere di più. Rintracciatolo, il suo creatore lo informerà che purtroppo quel tipo di Replicante "Nexus 6" è stato dal principio così concepito, giustificandosi che la breve durata era dovuta anche alla perfezione raggiunta tanto da dirgli che la luce di una candela che illumina di più come contreffetto avrà una minor durata. Preso dalla rabbia il replicante ucciderà il suo creatore per poi imbattersi col suo cacciatore quando verso la fine del film morirà, dopo aver salvato dal precipizio il suo cacciatore di taglie. Pur essendo un Robot con prospettiva di vita solo di 4 anni, capisce che il suo tempo è scaduto e proprio in quell'attimo, anche se non umano, capisce il valore della vita che lui ha potuto provare solo per poco e che non ha potuto prolungare. Mentre tiene una colomba bianca in mano sotto una fitta pioggia e poco prima di spegnersi, si rivolge così al suo cacciatore:" IO NE HO VISTO COSE CHE VOI UMANI NON POTRESTE IMMAGINARVI. NAVI DI COMBATTIMENTO IN FIAMME AL LARGO DEI BASTIONI DI ORIONE E HO VISTO I RAGGI B BALENARE NEL BUIO VICINO ALLE PORTE DI TANNHAUSER. E TUTTI QUEI MOMENTI ANDRANNO PERDUTI NEL TEMPO COME LACRIME NELLA PIOGGIA. E' TEMPO DI MORIRE" Subito dopo il cacciatore di taglie ritorna immediatamente nel suo appartamento dove aveva nascosto l'ultimo replicante Rachel in cui si era innamorato per poter fuggire lontano con lei. Rientrato, scopre che ella è ancora viva e che un suo collega "Gaff"che era passato da lì poco prima, le aveva risparmiato la vita, lasciandogli come segno un piccolo origami a forma di unicorno.
Ciao!
https://it.answers.search.yahoo.com/search?fr=uh3_...
le notti di cabiria https://www.youtube.com/watch?v=u0rqhdx1154
Fantasma dell'opera
abbandonata dal destino
Il Padrino
A single man.. Colim firth
Qualcuno volò sul nido del cuculo