Forse troverei un filo di razzismo nella prima delle scelte!
Per affinità, che poi è quella che scelgo io, c'è poco calcolo, le scelte avvengono con una certa naturale indolenza che è dovuta al fatto di compierle istintivamente.
Non scelgo affatto, le cose, semplicemente, accadono.
(Sì, subordinate alla mia natura, al mio olfatto, ai ferormoni, all'asse terrestre, alla cervicale, agli spettri, e tutte quelle robe lì che mi fanno specchiare, riconoscere o respingere 'nelle cose').
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Forse troverei un filo di razzismo nella prima delle scelte!
Per affinità, che poi è quella che scelgo io, c'è poco calcolo, le scelte avvengono con una certa naturale indolenza che è dovuta al fatto di compierle istintivamente.
Generalmente vengo scelto e questo mi pone al di sopra delle parti.
In base a cosa posso solo supporre in riferimento a ciò che credo di apparire.
Poi, quando compare il "sono", immagino prevalga l'affinità perchè sulla mia morale mi guardo bene dal raccontarne.
Credo di non impormi nè tanto meno impongo, la compagnia, nel mio caso, è più dovuta al caso tutto sommato.
Kusky, scelgo in base all'istinto
elettiva
Non scelgo affatto, le cose, semplicemente, accadono.
(Sì, subordinate alla mia natura, al mio olfatto, ai ferormoni, all'asse terrestre, alla cervicale, agli spettri, e tutte quelle robe lì che mi fanno specchiare, riconoscere o respingere 'nelle cose').
I test psico-attitudinali non sono da meno.