Io non voglio assolutamente negare il fatto che in adolescenza molti ragazzi, forse anche quelli più maturi, siano acerbi, incostanti o privi di una solidità mentale, ma perché tutto questo sempre e solo in adolescenza? sento spesso dire: "Bhe, tu adesso sei solo un adolescente, ma crescendo e diventando adulto cambierai opinione (bhe, col tempo si mutano le idee), ti adeguerai (alla società, alle regole etc.) , avrai un carattere più definito etc. etc.. Ma scusate, non ci sono forse adulti indecisi o insicuri o peggio anche immaturi a 25 o 30 anni?
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Ciao Moe, il fatto è che a quindici anni o meno avere questi problemi rientra nella normalità. Quando invece si superano i venti sarebbe opportuno incominciare ad avere idee chiare su di sé e sul proprio futuro. Ciò non toglie che molti lo sono anche più avanti negli anni. Ma ciò è additabile anche ad una società che permette una scolarizzazione diffusa fino ed anche oltre i trenta anni. Garbino.
Certo, ma poi l'immaturità dei 25-30enni diventa una costante e va a incidere sulla loro esistenza per sempre.
Quando sei adolescente sei immaturo ma è facile migliorare!
Quella che hai esposto è la tua idea di adoloscenza o semplicemente un insieme di frasi che hai sentito in giro: Non credere mai alle idee troppo generalizzate.
L'essere umano si distingue dal resto degli organismi viventi non per la forma del suo corpo, non per il fatto che cammina eretto, non perche' ha il pollice opponibile e puo' creare utensili con le sue mani ma perche' il suo cervello gli permette di fare astrazioni, di percepire la realta' esterna non solo attraverso i cinque sensi ma anche e soprattutto attraverso la formazione di concetti, di giudizi e di valori. Il neonato umano nasce senza concetti e il suo cervello continua a maturare dopo la sua nascita per molti anni.
Durante i primi anni della sua infanzia, il bambino dipende completamente dalla presenza di un adulto per la sua sopravvivenza proprio perche' il suo cervello e' incapace di collegare logicamente cause ed effetti. La funzione del lobo frontale e' critica per dare all'individuo lquesta capacita' di giudizio, la formazione dei concetti liguistici e il controllo delle emozioni. Questo processo di maturazione del lobo frontale in media non si completa prima dei 18 anni. Per questo motivo gli adolescenti hanno maggior bisogno di essere educati da adulti intelligenti (che non sono sempre disponibili) cosi che la maturazione cerebrale avvenga nel modo piu' razionale possibile. Il fatto che molti individui non riescano a portare il processo di maturazione del loro cervello ad un alto livello di raziocinio lo si deve per la maggiorparte alla mancanza di educazione al ragionamento e al pessimo ambiente dove il caso ha voluto che alcuni nascessero e crescessero.
I concetti e le idee che ci vengono insegnate da giovani fungono da guida per il tipo di giudizi e di azioni che ci sentiamo liberi di fare. Solo verso i 18 anni e' possibile che un individuo cominci a rivalutare le idee che ha accettato durante l'infanzia e l'adolescenza. Pertanto, solo dopo i 18 anni e' possibile fare di se stessi studenti e insegnanti simultaneamente e ripulire il cervello di tutte le contraddizioni logiche che ci sono state impartite prima di aver sviluppato una completa facolta' critica.
Io credo che l'adolescenza sia l'età del non essere più e del non essere ancora. L'adolescente non è più un bambino, ma non è nemmeno adulto, vive in un limbo in cui egli non sa bene come definirsi. La ribellione alle regole è quindi spesso un banco di prova per plasmare la propria identità e serve anch'essa per crescere, così pure è necessario il progressivo distacco dalla famiglia di origine e l'esperienza di aggregazione nel gruppo dei pari. L'adolescente insomma deve attraversare dei compiti di sviluppo, che comprendono l'autonomia, il distacco dai genitori, l'esperienza dell'affettività e anche della sessualità .
Se uno di questi compiti non si realizza o si realizza parzialmente, si avrà appunto un adulto immaturo, ma l'immaturità è connaturata all'adolescenza; anzi, io mi preoccuperei molto di un adolescente troppo ligio alle regole, attaccato alla famiglia, introverso e non aperto al gruppo dei pari, perché ciò significa che è ancora legato al mondo infantile e per lui sarà più difficile poi acquisire un'identità autonoma.
Molti adulti immaturi sono stati adolescenti imperfetti o addirittura mancati.
E' semplicemente una legge di natura , cosi' come il cucciolo d'animale nn pensa che a giocare , nn puoi certamente imporgli di andare a caccia per nutrirsi .
Naturalmente ci sono coloro che anche a 30 anni restano immaturi giocherelloni od insicuri , m anche questo risponde alle leggi di natura .
L'umanita' e' caratterizzata dall'immensa varieta' di caratteri ed e' un bene che sia cosi' , infatti se fossimo tutti uguali l'umanita' nn andrebbe avanti .
Per esempio se tutti fossero come me ke ho paura di volare , gli aerei nn sarebbero mai stai inventati .
Certamente anche un 30 insicuro ed immaturo dovra' per forza di cose adeguarsi alle regole che la societa' impone cosa che nn e' certamente richiesto di fare ad un bambino .