Le operazioni in Afghanistan si sono sviluppate in due fasi distinte.
Fase 1:
Invasione iniziata il 7 ottobre 2001 da parte degli Stati Uniti e della Gran Bretagna e terminata il 20 dicembre 2001.
L'invasione è stata una risposta agli attacchi dell'11 settembre 2001 a New York e Washington, e dopo l'ultimatum ai Talebani (che governavano il paese) lanciato il 21 settembre 2001 da George W. Bush in cui si chiedeva principalmente di:
- consegnare i leader di Al-Qaida (responsabili dell'attacco agli USA);
- liberare tutti i prigionieri di nazioni straniere;
- chiudere i campi d'addestramento terroristici e consegnare i terroristi alle autorità competenti.
Fase 2:
Inizio dell'operazione di supporto alla pace (PSO), e nello specifico di una Peace Enforcement, seguita alla caduta del governo talebano autorizzata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con la Risoluzione n.1386.
La risoluzione autorizzava il dispiegamento nella città di Kabul ed aree limitrofe di una Forza multinazionale denominata "International Security Assistance Force (ISAF)", con il compito di assistere le istituzioni politiche provvisorie afgane a mantenere un ambiente sicuro, nel quadro degli Accordi di Bonn del 5 dicembre 2001; ha lo scopo di proteggere il governo transitorio, proteggere la popolazione, ricostruire le strutture governative centrali, avviare l'economia e ripristinare le strutture basilari (scuole, acquedotti, centrali, ecc), ricostituzione da zero della polizia locale, polizia nazionale, polizia di frontiera, forze armate e sistema giudiziario.
Il 13 ottobre 2003, il Consiglio di Sicurezza estese il mandato dell'ISAF anche al resto dell'Afghanistan.
Al momento in Afghanistan sono in piedi due campagne militari:
-Operazione ISAF (sopra citata).
-Operazione "Enduring Freedom":
Iniziata con la campagna di invasione dell'Afghanistan dal 5 ottobre 2006 è passata ufficialmente sotto ISAF, in coordinazione con il governo afghano.
L’operazione era stata autorizzata con le risoluzioni ONU n. 1368, 1373 e 1386 del 2001 con lo scopo di:
-disarticolare e distruggere l’organizzazione terroristica AL QAIDA;
-interdire l’accesso e l’utilizzo di armi di distruzione di massa da parte di gruppi terroristici;
-scoraggiare altri Paesi a continuare a sostenere, in modo diretto o indiretto, il terrorismo internazionale.
Attualmente e dopo la fine della guerra d'invasione e il passaggio ufficiale ad ISAF, ha lo scopo di:
-concludere la pacificazione e stabilizzazione del Paese;
-prevenire il riemergere del terrorismo;
-supportare le operazioni umanitarie;
-addestrare l’Afghan National Army;
-neutralizzare le sacche di terrorismo ancora presenti, le possibili basi logistiche ed i centri di reclutamento.
L'operazione ISAF si concludera' con una Fase 3 in concomitanza con il controllo totale del territorio da parte del nuovo Esercito Afghano, dopo questa fase, presumibilmente prevista per la meta' del 2014, ISAF dovrebbe essere trasformata in una NATO Training Mission (NTM-A), ovvero non avere piu' ruolo operativo ma solo di addestramento/corrdinamento delle forze afghane.
In ogni caso la coalizione internazionale deve essere supportata dal governo Afghano, che ha la sovranità di decidere se e quando tutte le forze militari straniere dovranno abbandonare il paese.
E' bene sapere che la missione in Afghanistan e' composta attualmente da ben 50 stati differenti e autorizzata dalle Nazioni Unite (che rappresentano tutto il mondo).
Ogni missione necessita di forze militari, dato che l'ONU non ne possiede, e in questo caso il contributo fondamentale e' rappresentato dai paesi della NATO, che hanno gia' una struttura di comando e controllo in grado di supportare una operazione di queste dimensioni.
Gli USA fanno da framework, ovvero compongono la struttura base sulla quale si poggia il comando e controllo della NATO e sulla quale, a sua volta, si poggiano i paesi contributori, ovvero quelli che fanno parte del "Partnership for Peace" (PfP) e di paesi terzi che contribuiscono liberamente (paesi extra NATO).
Attualmente i paesi partecipanti, in ordine di contributi, sono:
USA, Gran Bretagna, Germania, Italia, Francia, Polonia, Romania, Turchia, Australia, Spagna, Georgia, Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria, Canada, Belgio, Svezia, Norvegia, Ungheria, Corea del Sud, Slovacchia, Croazia, Albania, Lituania, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Lettonia, Macedonia, Estonia, Finlandia, Grecia, Portogallo, Armenia, Mongolia, Bahrein, Azerbaijan, Slovenia, Bosnia, Tonga, Malaysia, Montenegro, Emirati Arabi Uniti, El Salvador, Ucraina, Singapore, Lussemburgo, Irlanda, Islanda, Austria e Giordania.
Non ascoltare i complottisti perchè fanno solo ridere. Gli americani hanno attaccato l'Afghanistan perchè i talebani, che "governavano" il paese, si sono rifiutati di consegnare Osama Bin Laden, mandante degli attentati dell'11 settembre 2001.
E' iniziato con l'attentato alle torri gemelli del 2001,siccome l'Afghanistan era un base di Al qaeda il presidente Bush ha deciso di invadere il territorio Afghano,ora l'ISAF sta in Afghanistan per evitare che i gruppi Jihadisti prendano di nuovo il potere,e anche per addestrare le truppe locali.
Tutto cominciò l'11 settembre 2001, quando Bush per sviare l'attenzione dalle sue collusioni con la famiglia di Bin Laden, scatenò una "guerra contro il terrorismo" che arricchì il suo segretario di stato
Dick" Cheney proprietario della Halliburton che si aggiudicò la maggior parte delle commesse statali...
Sono stati mandati con la scusa di difendere gli USA da attacchi terroristici, ma in realtà i veri motivi non ci è dato conoscerli nè a noi nè a loro che sono là a combattere.
SUL CAMPO DEL ONORE SI PERISCE QUALSIASI SIA LO SCHIERAMENTO QUALSIASI SIA LA NAZIONE LA SUA FORZA IN CAMPO DI UOMINI VA ELEGANTEMENTE TACCIATA DI ONORE
pollici versi la fanno lunga sugli utenti quelli che alla prima scarica si butteranno asilianti politici in qualche stato neutrale
le nuove guerre serviranno anche a stanare voi scappati di casa
Perchè i talebani avevano bloccato la costruzione di un importantissimo oleodotto destinato a trasportare fino al mare, e quindi alle petroliere, il petrolio del Caspio. Questo oleodotto era un progetto della Halliburton, società petroliera controllata da Dick Cheney. La storia dei terroristi è un falso scopo per giustificare la guerra agli occhi dell' opinione pubblica.
l'afganistan e' una base x allenamento per una guerra urbana globale ,o per intervento di antisommossa internazionale ,cioe instaurano sia gli insegnamenti che le tattiche che le conoscenza ,come insegnamento del uso dei droni e dei comandi internazionali di intervento ,gli stati nel "conflitto afgano" sono i membri firmatari del trattato "urban caos 2020"
(anno 2003 n' protocollo RTO-TR-071 AC/323(SAS-030)TP/35 )
Stati Uniti Regno Unito Canada Francia Germania Italia Danimarca Australia
Spagna Paesi Bassi Romania Georgia Turchia Norvegia Nuova Zelanda
Estonia Ungheria Svezia Ceca Lettonia Finlandia Giordania Portogallo Corea del Sud
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Le operazioni in Afghanistan si sono sviluppate in due fasi distinte.
Fase 1:
Invasione iniziata il 7 ottobre 2001 da parte degli Stati Uniti e della Gran Bretagna e terminata il 20 dicembre 2001.
L'invasione è stata una risposta agli attacchi dell'11 settembre 2001 a New York e Washington, e dopo l'ultimatum ai Talebani (che governavano il paese) lanciato il 21 settembre 2001 da George W. Bush in cui si chiedeva principalmente di:
- consegnare i leader di Al-Qaida (responsabili dell'attacco agli USA);
- liberare tutti i prigionieri di nazioni straniere;
- chiudere i campi d'addestramento terroristici e consegnare i terroristi alle autorità competenti.
Fase 2:
Inizio dell'operazione di supporto alla pace (PSO), e nello specifico di una Peace Enforcement, seguita alla caduta del governo talebano autorizzata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con la Risoluzione n.1386.
La risoluzione autorizzava il dispiegamento nella città di Kabul ed aree limitrofe di una Forza multinazionale denominata "International Security Assistance Force (ISAF)", con il compito di assistere le istituzioni politiche provvisorie afgane a mantenere un ambiente sicuro, nel quadro degli Accordi di Bonn del 5 dicembre 2001; ha lo scopo di proteggere il governo transitorio, proteggere la popolazione, ricostruire le strutture governative centrali, avviare l'economia e ripristinare le strutture basilari (scuole, acquedotti, centrali, ecc), ricostituzione da zero della polizia locale, polizia nazionale, polizia di frontiera, forze armate e sistema giudiziario.
Il 13 ottobre 2003, il Consiglio di Sicurezza estese il mandato dell'ISAF anche al resto dell'Afghanistan.
Al momento in Afghanistan sono in piedi due campagne militari:
-Operazione ISAF (sopra citata).
-Operazione "Enduring Freedom":
Iniziata con la campagna di invasione dell'Afghanistan dal 5 ottobre 2006 è passata ufficialmente sotto ISAF, in coordinazione con il governo afghano.
L’operazione era stata autorizzata con le risoluzioni ONU n. 1368, 1373 e 1386 del 2001 con lo scopo di:
-disarticolare e distruggere l’organizzazione terroristica AL QAIDA;
-interdire l’accesso e l’utilizzo di armi di distruzione di massa da parte di gruppi terroristici;
-scoraggiare altri Paesi a continuare a sostenere, in modo diretto o indiretto, il terrorismo internazionale.
Attualmente e dopo la fine della guerra d'invasione e il passaggio ufficiale ad ISAF, ha lo scopo di:
-concludere la pacificazione e stabilizzazione del Paese;
-prevenire il riemergere del terrorismo;
-supportare le operazioni umanitarie;
-addestrare l’Afghan National Army;
-neutralizzare le sacche di terrorismo ancora presenti, le possibili basi logistiche ed i centri di reclutamento.
L'operazione ISAF si concludera' con una Fase 3 in concomitanza con il controllo totale del territorio da parte del nuovo Esercito Afghano, dopo questa fase, presumibilmente prevista per la meta' del 2014, ISAF dovrebbe essere trasformata in una NATO Training Mission (NTM-A), ovvero non avere piu' ruolo operativo ma solo di addestramento/corrdinamento delle forze afghane.
In ogni caso la coalizione internazionale deve essere supportata dal governo Afghano, che ha la sovranità di decidere se e quando tutte le forze militari straniere dovranno abbandonare il paese.
E' bene sapere che la missione in Afghanistan e' composta attualmente da ben 50 stati differenti e autorizzata dalle Nazioni Unite (che rappresentano tutto il mondo).
Ogni missione necessita di forze militari, dato che l'ONU non ne possiede, e in questo caso il contributo fondamentale e' rappresentato dai paesi della NATO, che hanno gia' una struttura di comando e controllo in grado di supportare una operazione di queste dimensioni.
Gli USA fanno da framework, ovvero compongono la struttura base sulla quale si poggia il comando e controllo della NATO e sulla quale, a sua volta, si poggiano i paesi contributori, ovvero quelli che fanno parte del "Partnership for Peace" (PfP) e di paesi terzi che contribuiscono liberamente (paesi extra NATO).
Attualmente i paesi partecipanti, in ordine di contributi, sono:
USA, Gran Bretagna, Germania, Italia, Francia, Polonia, Romania, Turchia, Australia, Spagna, Georgia, Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria, Canada, Belgio, Svezia, Norvegia, Ungheria, Corea del Sud, Slovacchia, Croazia, Albania, Lituania, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Lettonia, Macedonia, Estonia, Finlandia, Grecia, Portogallo, Armenia, Mongolia, Bahrein, Azerbaijan, Slovenia, Bosnia, Tonga, Malaysia, Montenegro, Emirati Arabi Uniti, El Salvador, Ucraina, Singapore, Lussemburgo, Irlanda, Islanda, Austria e Giordania.
Non ascoltare i complottisti perchè fanno solo ridere. Gli americani hanno attaccato l'Afghanistan perchè i talebani, che "governavano" il paese, si sono rifiutati di consegnare Osama Bin Laden, mandante degli attentati dell'11 settembre 2001.
E' iniziato con l'attentato alle torri gemelli del 2001,siccome l'Afghanistan era un base di Al qaeda il presidente Bush ha deciso di invadere il territorio Afghano,ora l'ISAF sta in Afghanistan per evitare che i gruppi Jihadisti prendano di nuovo il potere,e anche per addestrare le truppe locali.
Comunque in Afghanistan non c'è petrolio.
Tutto cominciò l'11 settembre 2001, quando Bush per sviare l'attenzione dalle sue collusioni con la famiglia di Bin Laden, scatenò una "guerra contro il terrorismo" che arricchì il suo segretario di stato
Dick" Cheney proprietario della Halliburton che si aggiudicò la maggior parte delle commesse statali...
Sono stati mandati con la scusa di difendere gli USA da attacchi terroristici, ma in realtà i veri motivi non ci è dato conoscerli nè a noi nè a loro che sono là a combattere.
cercate il posto per l'oleodotto come già detto sopra.
onore agli americani
SUL CAMPO DEL ONORE SI PERISCE QUALSIASI SIA LO SCHIERAMENTO QUALSIASI SIA LA NAZIONE LA SUA FORZA IN CAMPO DI UOMINI VA ELEGANTEMENTE TACCIATA DI ONORE
pollici versi la fanno lunga sugli utenti quelli che alla prima scarica si butteranno asilianti politici in qualche stato neutrale
le nuove guerre serviranno anche a stanare voi scappati di casa
Perchè i talebani avevano bloccato la costruzione di un importantissimo oleodotto destinato a trasportare fino al mare, e quindi alle petroliere, il petrolio del Caspio. Questo oleodotto era un progetto della Halliburton, società petroliera controllata da Dick Cheney. La storia dei terroristi è un falso scopo per giustificare la guerra agli occhi dell' opinione pubblica.
l'afganistan e' una base x allenamento per una guerra urbana globale ,o per intervento di antisommossa internazionale ,cioe instaurano sia gli insegnamenti che le tattiche che le conoscenza ,come insegnamento del uso dei droni e dei comandi internazionali di intervento ,gli stati nel "conflitto afgano" sono i membri firmatari del trattato "urban caos 2020"
(anno 2003 n' protocollo RTO-TR-071 AC/323(SAS-030)TP/35 )
Stati Uniti Regno Unito Canada Francia Germania Italia Danimarca Australia
Spagna Paesi Bassi Romania Georgia Turchia Norvegia Nuova Zelanda
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Albania Belgio Lituania
http://ftp.rta.nato.int/public//PubFullText/RTO/TR...
per il petrolio