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Quando ha stretto accordi, ha dato voce all'elettorato che lo ha votato, che era terrorizzato da questi "pericolosissimi" immigrati africani (come se da noi il furto in abitazione fosse un fenomeno "importato", alla stregua dei paesi Scandinavi).

Per fare questo è sceso a patti con un dittatore.

Fin qui nulla di assurdo. Saddam e gli Americani, per lungo tempo sono stati in ottimi rapporti quando c'era da fare la guerra con l'Iran.

La superficialità della nostra "intelligence" (e qui mi riferisco sia a servizi segreti, che ad ambasciatori e quant'altro), non ha ragionato sul fatto che anche i musulmani se erano così interessati a casa nostra, in fondo, era perchè aspiravano come noi alla modernità ed al benessere che comporta.

Alla fine può darsi anche che Gheddafi faccia un bagno di sangue dei suoi sudditi e resita facendo da "tappo" per gli emigranti degli altri paesi.

Ma il problema è solo rinviato.

Opinione personale: sarebbe stato preferibile, visto come sono andate le cose, non allearsi apertamente con una dittatura, considerando che Gheddafi, come Putin d'altra parte, non sono semplicemente i proprietari di una "Azienda Amica" con cui fare affari, ma rappresentanti di un popolo.

Fra pazzi deliranti ci si intende bene...