Non capisco una cosa. Durante la seconda guerra mondiale oltre a morire 5.978.000 di ebrei, sono morti anche oltre 14 milioni di non ebrei e inoltre 19 milioni di militari non ebrei. In qualsiasi parte dell'Europa, la fetta più grande della popolazione morta era costituita da non ebrei. In Germania sono morti 170.000 ebrei e circa 4.000.000 di civili tedeschi (e circa 3.200.000 di militari). In Unione sovietica sono morti più slavi non ebrei che ebrei. Ricordiamo che per Hitler slavi ed ebrei erano allo stesso modo inferiori, quindi uccideva gli uni e gli altri. La differenza non è trascurabile, si tratta di milioni e milioni di slavi morti.
Però ho l'impressione che durante il giorno della memoria si ricordino soltanto gli ebrei. Non esiste scuola in Italia che oggi non abbia organizzato qualcosa per ricordare gli ebrei morti. Gli ebrei e solo gli ebrei. Nessuno parla mai di slavi. Nessuno ne fa proprio accenno! Eppure ne sono stati trucidati milioni anche di quelli, solo per aver l'unica "colpa" di essere slavi.
Credo che sia giusto ricordare le vittime ebree, ci mancherebbe, ma non capisco perché solo e unicamente loro, quando sono morti più non ebrei che ebrei.
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in rapporto alla popolazione ebrea dell'Europa del tempo fu la minoranza etnico-religiosa (razziale se vuoi) che subì percentualmente la maggiore perdita in vite umane rispetto a tutte le altre presenti. Su 9.785.700 ebrei che risiedevano in Europa nel 1939 ne furono uccisi nella Shoah 5.858.668 secondo una fonte e 6.773.498 secondo altre due fonti ; stiamo dunque tra il 58% ed il 65% della popolazione ebrea residente nel vecchio continente in quel tempo : una cifra enorme ! Assurda ! Come se dei 42 milioni d'italiani del 1940 fossero stati uccisi 25.200.000 persone sino al maggio 1945 (e 6.300.000 di questi fossero stati dei bambini) !!!
I morti in guerra sono una cosa: quelli bruciati nei forni è altra cosa. Il Giorno della Memoria ricorda il giorno della "liberazione" di Auschwitz, dove c'erano per lo più ebrei. I forni sono stati costruiti per loro, anche se poi sono stati usati anche per altri non-ebrei.
La Soluzione Finale puntava a sterminare tutti gli Ebrei che erano in Europa. I morti in guerra sono altra cosa.
Non è una gara a chi ha fatto più morti. Il significato del giorno della memoria è ricordare quello che è accaduto. Non si tratta di ricordare il numero dei morti. Si tratta di ricordare quello che la mentalità spaventosa del voler sterminare un popolo può provocare.
Discorsi di questo tipo sono patetici e non vogliono dire nulla.
Io sono Ebreo e al di là delle solite teorie complottiste di jonioblu credo che tu abbia ragione. I Forni furono inventati per gli ebrei.
Tutti dovrebbero esser ricordati anche gli omosessuali, i comunisti uccisi e come dicit.
Ma è vergognoso dire, come afferma l'utente jonioblu, che sia una cosa invetata e che ci sia un ordine massonico ebraico nella Chiesa.
Non avete prove e v'inventate qualsiasi di negativo sugli altri per apparire nel giusto e fare tutte le malefatte che volete.
Come la maggior parte dei cattolici idolatrate una Chiesa che non vi tratta malissimo, non concedendovi, e se qualche cattolico la pensa, anche solo minimamente diversamente da voi non lo considerata cattolico e neanche un vostro fratello.
Visto che si è una democrazia e la gente ha adesso la possibilità di scegliere liberamente cosa fare della propria vita (esprimendo la propria opinione e quindi la volontà della maggior parte del poppolo cattolico) mentre invece la vostra Chiesa rimane ancorata al potere monarchico e a valori che la maggior parte del popolo cattolico ha superato ma poiché volete sembrare più santi di coloro che la pensano diversamente dite cose come che c'è l'apocalisse che sta venendo, che gli ebrei e i mussulmani sono cattivi e che se c'è un cattolico che non la pensa come la pensate voi non è un cattolico.
Gesù non ha mai detto nulla sul matrimonio (a parte che andare è sbagliato), sull'aborto o sull'omosessualità.
Ma siccome voi volete essere più santi degli altri siete le c chini e null'altro proni a fare violenza.
È istituito per ricordare le azioni da non ripetere. Il fatto che fossero coinvolti soprattutto ebrei, è un dettaglio di poco conto, fossero stati altri gruppi etnici o sociali, sarebbe stata la stessa cosa.
Il giorno della memoria serve per ricordare a che cosa ha portato il sentimento di superiorità, l'intolleranza e il razzismo. Serve per ricordare con quale ingenuità si possa arrivare a commettere azioni mostruose nel momento in cui ci sentiamo più deboli e frustrati, quindi dobbiamo tenere gli occhi aperti. Serve per ricordare quali azioni atroci l'uomo sia in grado di attuare. Il giorno della memoria non è il giorno della memoria degli ebrei, ma è stato istituito per ricordare le vittime dei campi e si celebra la liberazione dei campi di concentramento e, come vedi, in queste definizioni non si fa molta distinzione su quale fosse la vittima. Tra le altre c'erano pure dissidenti politici, malati, omossesuali. Mio nonno è stato una vittima pure lui e non era né slavo, né ebreo...però qualche mese in un lager se l'è passato pure lui.
Si fa principalmente riferimento agli ebrei perché furono quelli su cui si accanirono di più anche nella propaganda, quindi, in questo contesto, sono state le vittime per antonomasia. Gli slavi, per esempio, non sono stati "marcati" come slavi per essere sempre riconoscibili.
Se ti interessa, dalle mie parti c'è un giorno istituito in memoria delle vittime delle foibe.
Ma perché perdersi in queste sottigliezze? non si può semplicemente ricordare il gesto, cosa ha provocato e da cosa è stato generato senza far sollevare inutili gelosie del tipo "eeeeh ma vittime erano pure lorooooo"? non penso che il succo sia ricordare CHI sia morto, ma come e perché è morto.
Non è vero vale per tutti,anche vittime politiche,disabili,gay e così via...
infatti! http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=201...
ma qst deve far riflettere e senza scervellarsi tanto il motivo è pure abbastanza palese
non è la morte di quelle persone ma come quella morte fu voluta, cercata, pianificata ed attuata in quanto morte
Anche molti zingari passarono per il tritacarne nazista e sarebbe giusto ricordarne ma in un mondo che vuole dimenticare la forza organizzata delle comunità ebraiche fa la differenza
Dovrebbe valere per tutti ma è stato rivendicato prevalentemente dagli ebrei.
La cifra di 6.000.000 di ebrei uccisi nei campi di sterminio fu inventata dagli ebrei per arricchirsi a spese della Germania risorta nel dopoguerra. Nel 19881'ing. F. Leuchter provò che per uccidere 6.000.000 di ebrei nei forni crematori sarebbero occorsi 68 anni. Lo scopo che si era prefisso Hitler nel fare la guerra era di ricacciare oltre gli Urali Cechi, Polacchi, Russi non germanizzabili e quindi non assimilabili dalla setta ebraica asckenazita. Le vittime in tutto poterono essere il doppio.
L'obiettivo di tutte queste strategie ebraiche è uno solo: raggiungere il dominio mondiale creando un "Ordine Nuovo" con una federazione mondiale degli Stati, con una moneta unica, con una propaganda di libertà religiosa, di laicismo, di relativismo di ogni fede tale da aprire le porte e le braccia al Messia ebraico, che, oggi, per gli ebrei è lo stesso popolo ebreo, ma che domani potrà essere benissimo un presidente ebreo di una federazione mondiale degli Stati, ossia l'Anticristo.
Il presidente degli U.S.A., l'ebreo Bush, recentemente ha detto: "Il primo passo per il Nuovo Ordine Mondiale è stato fatto e gli altri seguiranno con grande celerità"; seguiranno perché gli ebrei posseggono la maggior parte dell'oro del mondo, dirigono i mass-media del mondo, si sono infiltrati in tutti i posti di comando del mondo e in tutti i partiti del mondo, compresa la democrazia cristiana: non resta loro che organizzare, al momento che a essi sembrerà opportuno, la strategia per dare la scalata al potere mondiale.
L'unica forza che potrebbe in qualche modo ostacolare i loro progetti è la Chiesa Cattolica; ma anche a questo gli ebrei hanno pensato organizzando la massoneria ecclesiastica, come vedremo.
Tutto sommato, l'ostilità degli Ebrei verso i cristiani si riduce a una diversa interpretazione dei libri della Bibbia del Vecchio Testamento. Le profezie dei Salmi e dei profeti riguardanti il futuro glorioso Messia noi cristiani le interpretiamo in senso spirituale ed eterno; gli Ebrei le interpretano in senso politico e terreno; le profezie riguardanti l'universale, ricco e glorioso regno del Messia, noi cristiani le interpretiamo sempre in senso spirituale e celeste; gli Ebrei le interpretano al solito in senso terreno e politico; e mentre noi lottiamo per convertire il mondo al Messia, ossia a Gesú, gli Ebrei lottano per raggiungere l'impero su tutte le nazioni; e mentre noi interpretiamo le profezie dei salmi e dei profeti quale minuta descrizione della passione di Gesú (Isaia 53: flagellazione, passione di Gesú; Salmo 21,17: crocifissione di Gesú; ecc.), gli Ebrei vi vedono soltanto le sofferenze del popolo ebreo; ecc. ».
Quando l'esperimento dell'Anticristo, ossia del Sovrano Universale Ebraico sarà fallito, gli Ebrei apriranno gli occhi al vero senso delle profezie bibliche. Allora si convinceranno che Gesú è il piú bel fior della loro razza e lo scopo della loro esistenza, si convertiranno a lui e prepareranno la strada al suo sovrano dominio universale, ossia al suo ritorno glorioso della parusia, come dice S. Paolo (Rom. II; 25-26).