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Carissima Eva,

Mi dispiace veramente tanto che tu abbia perso tua mamma e tua zia...

La morte delle persone care è straziante...

Ma è anche molto brutto non fare pace con se stessi...

DEVI sfogarti, devi versare completamente il tuo cuore, perché senno ti trascinerai questa cosa dietro per tantissimo tempo...

Io ho perso mia mare quando avevo cinque anni...

Ricordo pochissimo di lei, mi piacerebbe almeno ricordare la sua voce... Mi manca ogni singolo momento della mia vita, nonostante sia felice e circondata da persone che mi amano...

E un vuoto che purtroppo ti porterai sempre dietro.

Ma ti capisco quando dici sui non riuscire mai a piangerle, perché io mia madre l' ho pianta per davvero tre mesi fa, dopo ventidue anni.

Prenditi il tuo tempo, ascolta il tuo cuore, pensa al vuoto che loro hanno lasciato nella tua vita, ma piangile, perchè solo così riuscirai a vivere più in pace con te stessa e con gli altri...

Io ho trovato davvero rincuorante la speranza che ci da la Bibbia.. Dopo aver specificato che i morti non vanno da nessuna parte, ne all'inferno ne al paradiso, perché alla morte " periscono in effetti gli stessi pensieri " dell'uomo, esso non sente, non vede, e non prova sentimenti, ma Dio "brama", desidera ardentemente riportare in vita i morti, come dice la scrittura di

Giobbe 14:14, 15 "Se un uomo robusto

 muore, può egli tornare a vivere?

Tutti i giorni del mio lavoro obbligatorio aspetterò,

Finché venga il mio sollievo.

Tu chiamerai, e io stesso ti risponderò.

Bramerai l’opera delle tue mani."

Se vuoi conoscere cio che dice la Bibbia al riguardo consulta questo sito, troverai tutte le risposte che cerchi.

http://www.jw.org/it/pubblicazioni/libri/morti-tor...

Un abbraccio fortissimo.