non mi spiego ,sarà che sono una persona ipersensibile ,sarà che sono buono di animo ma comincio a credere che chi nella vita è cattivo ha vita facile. Vedo molti ragazzi dai 17 anni in su quindi anche 20 ,22 ecc che offendono le persone dietro alle spalle quasi con una cattiveria spietata e premeditata. E noto che questa gente se la cava nella società e sa ottenere quello che vuole,spesso sono anche belli esteticamente e appena vedono gente un po' insicura la offendono. Sono apprezzati e stimati. Mi chiedo allora se io che sono buono e che mi apro con le persone con bontà senza malizia sia solo uno che non ha capito niente .. un essere inferiore.. insomma avete capito quello che dico non mi allargo più di così' .. lascio a voi i commenti
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Answers & Comments
La sensibilità può portare malattie.
Io ho la fibromialgia proprio perché una persona cattiva, come hai descritto, per di più mia zia e 40 anni più grande di me, mi ha offeso!
Le malattie di questo genere non vengono alle persone cattive.
Loro possono fare anche una strage e non sentono nulla.
Vivono meglio.
Se io mi commuovo per un video, o piango semplicemente per vedere un uccelli con l'ala spezzata a terra, in un certo senso sto male. Una persona cattiva non farebbe caso all'uccello.
Bisogna essere furbi e cattivi il giusto, ma anche pronti a dare valore e rispetto ma SOLO a chi realmente lo merita, insomma ci vuole il giusto equilibrio, essere troppo cattivi è dannoso esattamente come essere troppo buoni.
Essere puri , granitici, sicuri e forti, la cattiveria giusta e necessaria a farsi rispettare
Nella vita non ci sono esseri inferiori e superiori, già una persona sosteneva questa tesi e nel 1939 ha scatenato una guerra mondiale, sappiamo tutti come è finita e le conseguenze che ha avuto. Già solo per questo fatto non mi sento di invidiarli: se si sentono superiori bisogna lasciarli li per conto loro. Anche perché se devono insultare le altre persone per sentirsi meglio di certo non è un comportamento di cui vantarsi, anzi.
Per quanto riguarda l'aspetto lavorativo li ci sono altri fattori che contano, una persona può essere antipatica ma avere delle intuizioni brillanti nel suo lavoro, quindi non credo che le cose siano collegate.
Infine vale sempre il concetto che una persona non la puoi conoscere dopo una occhiata fugace, ma ci vuole del tempo, magari qualcuno di queste persone è meglio di quello che pensavi.
Il vero segreto è essere sicuri di se stessi, è questo che ti manca. A differenza di quanto si dice, si può essere buoni senza essere cògliòni. Nessuno è inferiore agli altri a meno che non voglia esserlo. Lavora sulla tua autostima e saprai mettere questa gente al proprio posto. In bocca al lupo!
Bah, sinceramente non lo so. Cioè, forse hai ragione più. I furbi, un po' s*****i vivono meglio di noi, sempre buoni, gentili, sensibili. Io sono come te, non sono maliziosa, non sono cattiva, e a volte la gente si approfitta della mia bontà. Non credo che per stare bene sia necessario essere offensivi e cattivi, ma forse dovremmo imparare a essere un po' più furbi a volte. Insomma, a farci rispettare. Ci vuole una via di mezzo, come in tutte le cose.
e chi vuol essere cattivo,
che cattivo sia!
lasciate ogni speranza o voi che entrate,,
quì s'insegna solo a seminar patate!
In questa società la cattiveria, l'avidità e l'assenza di un minimo di morale e di giustizia spesso portano ad ottenere grandi risultati.. a scapito di chi, invece, è buono e senza malizia in ciò che fa.
Ma non mi sento assolutamente di affermare che chi è cattivo è migliore in quanto è capace di ottenere quello che vuole, oppure che bisogna essere cattivi.
Ognuno ha il suo carattere, ed ognuno è più o meno portato verso l'egoismo e quella che qui chiamiamo cattiveria.. quindi mai cambiare la propria natura per altri.. le persone che hanno un carattere buono sono rarissime ormai e se anche queste sono costrette a diventare perfide perchè non hanno alternative.. beh.. è un chiaro segno di una società abbastanza malata.
Rimani come sei, perchè potrai avere amicizie e relazioni vere nella tua vita, trovando persone come te che nonostante le angherie rimangono fedeli a loro stessi.
.Se queste persone se la cavano nella societa' ,e' perche' la societa' in cui vivono e' marcia , e loro si adeguano.O per debolezza,o per stupidita',o perche' sono s.tronzi pure loro. Questo dilemma nella nostra societa' cel'hanno in molti,ciascuno lo risolve a modo proprio,secondo quella che e' la propria natura,l'ambiente che li ha influenzati nello sviluppo della personalita',il quantitativo di ''palle'' che hanno.Non necessariamente chi si arrende e diventa stro.nzo e' il piu' furbo,diciamo che cosi vuol farti credere chi e' vigliacco e nn riesce ad essere altro! Il mio consiglio e' di rimanere te stesso,ma con una punta di malizia,cioe' nn dimenticare che possono esserci degli s.tronzi, nn essere tu stronz.o per primo, ma guardati le spalle! L'esperienza cmq mi mostra che quelli perennemente stronz.i sono vuoti dentro e la vita che fanno gli da' sofferenza.Di solito si aiutano sempre con caffeina,nicotina e/o coca.Forse nn e'che sei tu ad essere cretino,forse e'che sei meglio di loro,ma in una societa' come la nostra loro sono la maggioranza,quindi tu ti senti ''perdente'',perche'sei il ''brutto anatroccolo''...che in realta'vale piu' degli altri.
Quello che dici non è essere cattivi. Quello è un modo di essere, la società si comporta cosi e allora lo faccio anche io.
Quelli che lo fanno non pensano di stare nel torto, loro fanno la cosa giusta. Sono loro il bene, perché fanno parte di una comunità. Quello che scherniscono è una minoranza.
La cattiveria è un altra cosa.
Il tuo errore è che quando capitano cose simili non fai nulla per reagire. Il solo fatto che tu stesso ti consideri un essere inferiore è la prova di quello che dico, dovresti lavorare sulla tua autostima.
Gente cosi esiste, ma è ignorante dal punto di vista umano. Questo non significa che tutte le persone sensibili che non sono maliziose non rispondono alle offese.
Se nella vita non sei riuscito in qualcosa la colpa non è solo della società piena di cattivi. Devi essere tu ad aprirti con gente "buona" come te ed ignorare quelli "cattivi".
Buoni e cattivi: è semplificare la vita.
Cerca di essere cosciente anche delle tue azioni, rispondi alle offese, non dare la colpa agli altri, e non cercare amicizie in persone che alla fine differiscono dalle tue richieste emotive.