Certo che è giusto finitela di scrivere commenti a caso contro le nostre istituzioni e leggete "Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana". dobbiamo festeggiare la liberazione, non la sconfitta della II Guerra Mondiale. Non sono stati isolo i tedeschi a ridurci com'eravamo nel '45, ma anche gli italiani che hanno sostenuto Mussolini ancora prima che prendesse il potere e un re pusillanime che avrebbe potuto far intervenire le forze armate già dalla marcia su Roma. L'Italia è un Paese nazionalmente unito, la Libia, l'Eritrea e la Jugoslavia sono state delle colonie in cui gli italiani si sono abbandonati a violenze gratuite. In seguito alla caduta del fascismo nel 1943 e dopo l'armistizio Hitler invase il centro-nord CONTRO la volontà degli italiani, che, disorientati dal cambio di bandiera, non ebbero il tempo di organizzare una difesa. Personalmente avrei preferito Harry Truman a Hitler, poi ognuno la pensa come vuole
Io non festeggio! Uso il 25 aprile come pretesto per una gita tra amici! Chissenefrega di questo PAESE governato da leccaculi traditori infognatori! Nehhh, io me ne andrò dall'Italia.
per me dovrebbero abolirla perché ogni scusa è per non lavorare, già cè il 1° maggio dopo pochi giorni...ogni scusa è per fare scampagnate, non hanno niente da fare
Due parole:LIBERAZIONE DELL'ITALIA DAL NAZIFASCISMO. È giusto festeggiare poichè se non fosse occorsa quella data oggi non potremmo avere la benchè minima libertà di espressione!Lode alla Resistenza!Per chi è morto per noi...Per un pò di libertà...I partigiani( fra I quali molta gente comune) sacrificò la propria vita per la libertà loro e delle generazioni future..Si sacrificarono per delle persone che non avrebbero conosciuto... Naturalmente il merito non va tutto a loro ma in large parte Si... Poi l'Italia è divenuta libera e democratica(anche se con molti difetti ma è pur sempre una repubblica democratica libera)....dandoci la possibilità di avere in primis la libertà di espressione... Ovviamente era per citare una "Libertà"... inviolabile e indiscutibile per ciascun essere umano:)
Il contributo dell’Italia dopo l’8 settembre 1943 (la resa e l'armistizio) fu assai modesto, limitandosi a consegnare le armi rimaste, poichè l’esercito, senza comando, si dileguò, in parte fatto prigioniero dai tedeschi, che riuscirono a battere i pochi nuclei rimanenti.
Gli altri entrarono a far parte della resistenza terroristica, contribuendo con attentati, sabotaggi, agguati, ai fascisti e ai tedeschi i quali, per ritorsione, si vendicavano con le popolazioni locali, con deportazioni o fucilazioni.
Es. l'attentato di via Rasella che causò 33 morti e molti feriti in un battaglione di riservisti tedeschi, ebbe come conseguenza il rastrellamento di 335 cittadini fra resistenti imprigionati, ebrei, criminali comuni, poi fucilati alle fosse ardeatine.
Ebbene, di questo eccidio furono responsabili i partigiani. Quelle persone non sarebbero state fucilare se i partigiani non avessero bombardato il plotone tedesco.
Lo stesso vale per tutte le ritorsioni dei tedeschi e dei fascisti per gli innumerevoli attentati dei resistenti.
Non c'era bisogno di questa guerriglia, poichè l'esercito alleato era forte di centinaia di migliaia di uomini, con mezzi ineguagliabili di navi, aerei e forze di terra.
L’attività della resistenza fu irrisoria, deleteria, criminale.
I partigiani andavano processati come delinquenti, a guerra finita, non premiati come eroi, come è successo.
Quindi la festa del 25 aprile celebra la sconfitta dell'Italia e il lutto degli 80 mila omicidi compiuti dai partigiani.
L’Italia è stata liberata dagli eserciti alleati, bisogna che qualcuno lo ricordi, ogni tanto, che dovettero assistere i “battaglioni” di resistenti con vettovagliamenti ed armi per le loro azioni terroristiche, per la loro guerra personale dichiarata ai fascisti, che portò a sanguinose ritorsioni, contro i civili. I partigiani colpivano e fuggivano sui monti, secondo un “codice d’onore” tutto italiano.
La guerra civile dichiarata dai comunisti e altri partiti, che poi fondarono la Repubblica – avevano bisogno di crearsi un “passato di gloria” – causò 80 mila morti (di cui 23 mila partigiani, con oltre 50 mila morti fra tedeschi e fascisti, per non dire degli ammazzamenti operati dai partigiani per vendetta, a guerra finita circa 20 persone sparite, fino al 1947, quando Togliatti impose la cessazione delle vendette) e 50 mila feriti.
Leggasi "Il sangue dei vinti" di Giampaolo Pansa
In ogni guerra civile i morti sono più numerosi dei feriti, ricordando che vince la guerra chi uccide di più.
La resistenza fu totalmente inutile, l’Italia sarebbe stata conquistata dagli alleati e, inevitabilmente, la RSI sciolta, senza bisogno di una guerra civile.
Per contro, i partigiani, quando ormai erano sicuri dell’arrivo degli alleati, coi tedeschi in fuga, facevano “insorgere” le città, per attribuirsene la liberazione.
Una sorta di “facite ammuina”. In fatto di teatralità gli italiani non li batte nessuno.
Forse in futuro avremo il coraggio di riscrivere la vera storia della seconda guerra mondiale e anche quella del fascismo, raccontando tutte le canagliate dei partigiani (= terroristi vigliacchi e assassini) e degli alleati taciute, con maggiore serenità, a favore della verità.
L’ideologia mussoliniana per l’impero ci portò ad alcune guerre ed invasioni inutili, dispendiose, cruente, di nessun vantaggio per l’Italia, per le quali eravamo impreparati in tutti i sensi.
L’altro grave errore furono le leggi razziali, per piacere a Hitler, forse nel timore di un’invasione.
La Francia ci offrì Riga e Tenda, per rinunciare alla guerra e c’è il sospetto che le marocchinate (stupri, sevizie, omicidi compiuti dalle truppe marocchine, non solo nei confronti delle donne ma anche dei fanciulli e degli anziani) sotto il comando francese, nei paesi della ciociaria) concesse dal generale francese Alphonse Juin, furono per il disprezzo conseguente alla dichiarazione di guerra alla Francia.
L’adesione al blocco occidentale attenuò, in parte, le cessioni territoriali, facilitando il rientro di Trieste.
A differenza dell’Italia, per l’alto Adige, al quale concesse ampia autonomia, Tito scatenò una pulizia etnica, che produsse circa 380 mila profughi, oltre a migliaia di morti, a guerra finita, anche per vendicarsi dell’occupazione italiana conseguente alla “guerra di aprile”, scatenata da Hitler. Al popolo balcanico non piacque l’occupazione italiana, condotta con metodi coloniali.
Ritengo che il trattato di pace poteva essere ancor più punitivo, se gli USA non avessero avuto di mira una sorta di colonizzazione dell’Italia per le scelte economiche future e le alleanze al blocco occidentale, in cambio di aiuti.
Senza la guerra, il regime fascista poteva durare quanto quello di Salazar, ma il Duce era già vecchio nel ’45.
Il 25 aprile, quindi, festeggia una sconfitta e tante menzogne.
La storia della 2a guerra mondiale va tutta riscritta, quando gli ex terroristi partigiani saranno morti e l'ANPI sciolta.
La liberazione non è stata nostra ma degli alleati che hanno vinto la guerra, mentre l'Italia l'ha persa, pagandone le conseguenze.
Il 25 aprile è un'altra pulcinellata dei resistenti partigiarni, terroristi e assassini, vigliacchi e bugiardi, per nulla diversi dalle SS naziste, stessa pasta, ma di stampo comunista.
teoricamente noi abbiamo fatto un armestizio, cioè ci siamo tirati fuori dalla politica di mussolini/hitler e ci siamo messi con gli inglesi e americani. per i tedeschi siamo dei traditori e per gli americani e inglesi siamo i voltagabbani, che hanno permesso loro di sconfiggere il nazismo.
Answers & Comments
Certo che è giusto finitela di scrivere commenti a caso contro le nostre istituzioni e leggete "Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana". dobbiamo festeggiare la liberazione, non la sconfitta della II Guerra Mondiale. Non sono stati isolo i tedeschi a ridurci com'eravamo nel '45, ma anche gli italiani che hanno sostenuto Mussolini ancora prima che prendesse il potere e un re pusillanime che avrebbe potuto far intervenire le forze armate già dalla marcia su Roma. L'Italia è un Paese nazionalmente unito, la Libia, l'Eritrea e la Jugoslavia sono state delle colonie in cui gli italiani si sono abbandonati a violenze gratuite. In seguito alla caduta del fascismo nel 1943 e dopo l'armistizio Hitler invase il centro-nord CONTRO la volontà degli italiani, che, disorientati dal cambio di bandiera, non ebbero il tempo di organizzare una difesa. Personalmente avrei preferito Harry Truman a Hitler, poi ognuno la pensa come vuole
Io non festeggio! Uso il 25 aprile come pretesto per una gita tra amici! Chissenefrega di questo PAESE governato da leccaculi traditori infognatori! Nehhh, io me ne andrò dall'Italia.
per me dovrebbero abolirla perché ogni scusa è per non lavorare, già cè il 1° maggio dopo pochi giorni...ogni scusa è per fare scampagnate, non hanno niente da fare
Booooo io proprio non lo soooooo
Voi che ne dite????
Per me è solo un giorno come gli altri, è vero che gli americani ci hanno liberati dai tedeschi ed apprezzo ciò, ma è un giorno normale
se sei fascista no
Due parole:LIBERAZIONE DELL'ITALIA DAL NAZIFASCISMO. È giusto festeggiare poichè se non fosse occorsa quella data oggi non potremmo avere la benchè minima libertà di espressione!Lode alla Resistenza!Per chi è morto per noi...Per un pò di libertà...I partigiani( fra I quali molta gente comune) sacrificò la propria vita per la libertà loro e delle generazioni future..Si sacrificarono per delle persone che non avrebbero conosciuto... Naturalmente il merito non va tutto a loro ma in large parte Si... Poi l'Italia è divenuta libera e democratica(anche se con molti difetti ma è pur sempre una repubblica democratica libera)....dandoci la possibilità di avere in primis la libertà di espressione... Ovviamente era per citare una "Libertà"... inviolabile e indiscutibile per ciascun essere umano:)
Il contributo dell’Italia dopo l’8 settembre 1943 (la resa e l'armistizio) fu assai modesto, limitandosi a consegnare le armi rimaste, poichè l’esercito, senza comando, si dileguò, in parte fatto prigioniero dai tedeschi, che riuscirono a battere i pochi nuclei rimanenti.
Gli altri entrarono a far parte della resistenza terroristica, contribuendo con attentati, sabotaggi, agguati, ai fascisti e ai tedeschi i quali, per ritorsione, si vendicavano con le popolazioni locali, con deportazioni o fucilazioni.
Es. l'attentato di via Rasella che causò 33 morti e molti feriti in un battaglione di riservisti tedeschi, ebbe come conseguenza il rastrellamento di 335 cittadini fra resistenti imprigionati, ebrei, criminali comuni, poi fucilati alle fosse ardeatine.
Ebbene, di questo eccidio furono responsabili i partigiani. Quelle persone non sarebbero state fucilare se i partigiani non avessero bombardato il plotone tedesco.
Lo stesso vale per tutte le ritorsioni dei tedeschi e dei fascisti per gli innumerevoli attentati dei resistenti.
Non c'era bisogno di questa guerriglia, poichè l'esercito alleato era forte di centinaia di migliaia di uomini, con mezzi ineguagliabili di navi, aerei e forze di terra.
L’attività della resistenza fu irrisoria, deleteria, criminale.
I partigiani andavano processati come delinquenti, a guerra finita, non premiati come eroi, come è successo.
Quindi la festa del 25 aprile celebra la sconfitta dell'Italia e il lutto degli 80 mila omicidi compiuti dai partigiani.
L’Italia è stata liberata dagli eserciti alleati, bisogna che qualcuno lo ricordi, ogni tanto, che dovettero assistere i “battaglioni” di resistenti con vettovagliamenti ed armi per le loro azioni terroristiche, per la loro guerra personale dichiarata ai fascisti, che portò a sanguinose ritorsioni, contro i civili. I partigiani colpivano e fuggivano sui monti, secondo un “codice d’onore” tutto italiano.
La guerra civile dichiarata dai comunisti e altri partiti, che poi fondarono la Repubblica – avevano bisogno di crearsi un “passato di gloria” – causò 80 mila morti (di cui 23 mila partigiani, con oltre 50 mila morti fra tedeschi e fascisti, per non dire degli ammazzamenti operati dai partigiani per vendetta, a guerra finita circa 20 persone sparite, fino al 1947, quando Togliatti impose la cessazione delle vendette) e 50 mila feriti.
Leggasi "Il sangue dei vinti" di Giampaolo Pansa
In ogni guerra civile i morti sono più numerosi dei feriti, ricordando che vince la guerra chi uccide di più.
La resistenza fu totalmente inutile, l’Italia sarebbe stata conquistata dagli alleati e, inevitabilmente, la RSI sciolta, senza bisogno di una guerra civile.
Per contro, i partigiani, quando ormai erano sicuri dell’arrivo degli alleati, coi tedeschi in fuga, facevano “insorgere” le città, per attribuirsene la liberazione.
Una sorta di “facite ammuina”. In fatto di teatralità gli italiani non li batte nessuno.
Forse in futuro avremo il coraggio di riscrivere la vera storia della seconda guerra mondiale e anche quella del fascismo, raccontando tutte le canagliate dei partigiani (= terroristi vigliacchi e assassini) e degli alleati taciute, con maggiore serenità, a favore della verità.
L’ideologia mussoliniana per l’impero ci portò ad alcune guerre ed invasioni inutili, dispendiose, cruente, di nessun vantaggio per l’Italia, per le quali eravamo impreparati in tutti i sensi.
L’altro grave errore furono le leggi razziali, per piacere a Hitler, forse nel timore di un’invasione.
La Francia ci offrì Riga e Tenda, per rinunciare alla guerra e c’è il sospetto che le marocchinate (stupri, sevizie, omicidi compiuti dalle truppe marocchine, non solo nei confronti delle donne ma anche dei fanciulli e degli anziani) sotto il comando francese, nei paesi della ciociaria) concesse dal generale francese Alphonse Juin, furono per il disprezzo conseguente alla dichiarazione di guerra alla Francia.
L’adesione al blocco occidentale attenuò, in parte, le cessioni territoriali, facilitando il rientro di Trieste.
A differenza dell’Italia, per l’alto Adige, al quale concesse ampia autonomia, Tito scatenò una pulizia etnica, che produsse circa 380 mila profughi, oltre a migliaia di morti, a guerra finita, anche per vendicarsi dell’occupazione italiana conseguente alla “guerra di aprile”, scatenata da Hitler. Al popolo balcanico non piacque l’occupazione italiana, condotta con metodi coloniali.
Ritengo che il trattato di pace poteva essere ancor più punitivo, se gli USA non avessero avuto di mira una sorta di colonizzazione dell’Italia per le scelte economiche future e le alleanze al blocco occidentale, in cambio di aiuti.
Senza la guerra, il regime fascista poteva durare quanto quello di Salazar, ma il Duce era già vecchio nel ’45.
Il 25 aprile, quindi, festeggia una sconfitta e tante menzogne.
La storia della 2a guerra mondiale va tutta riscritta, quando gli ex terroristi partigiani saranno morti e l'ANPI sciolta.
La liberazione non è stata nostra ma degli alleati che hanno vinto la guerra, mentre l'Italia l'ha persa, pagandone le conseguenze.
Il 25 aprile è un'altra pulcinellata dei resistenti partigiarni, terroristi e assassini, vigliacchi e bugiardi, per nulla diversi dalle SS naziste, stessa pasta, ma di stampo comunista.
teoricamente noi abbiamo fatto un armestizio, cioè ci siamo tirati fuori dalla politica di mussolini/hitler e ci siamo messi con gli inglesi e americani. per i tedeschi siamo dei traditori e per gli americani e inglesi siamo i voltagabbani, che hanno permesso loro di sconfiggere il nazismo.
se non vuoi festeggiare zappa l'orto e fai finta che sia feriale, nessuno ti obbliga a far festa