Cambia di parecchio. Si sa da sempre che il consumo urbano, specie nelle grandi città e nelle ore di punta (quando il traffico è molto intenso), è quello più elevato in assoluto. La velocità media non è mai costante, si impiegano sovente le marce basse, le soste e le ripartenze sono frequentissime .... insomma i consumi di carburante ed anche il logorio meccanico dell'automobile sono al massimo. Viceversa, viaggiando in autostrada a velocità costante (possibilmente sfruttando la cosiddetta "coppia massima" del motore, ovvero non alla massima velocità, ma ai regimi consigliati), non a pieno carico e senza bagagli onerosi trasportati all'esterno della vettura (vedi portapacchi, portasci, portabiciclette), si raggiunge il consumo minimo possibile. Tra l'altro, oggi come oggi moltissime automobili (anche piccole utilitarie) sono dotate della sesta marcia, il che consente una significativa riduzione nell'utilizzo del carburante. Del resto, nel libretto di uso & manutenzione che viene consegnato all'atto del ritiro della nostra vettura, figura sempre la tabellina relativa ai consumi medi, differenziata in base proprio ai consumi ed all'uso urbano, extra-urbano ed autostradale. Le variazioni sono molto evidenti.
Dipende anche dal carico e dal profilo altimetrico delle tue percorrenze: se in città hai salite e discese e in autostrada tutta pianura ... o viceversa.
Se ce l'hai "di velluto", il consumo in autostrada puo' essere magari solo del 20% superiore.
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Cambia di parecchio. Si sa da sempre che il consumo urbano, specie nelle grandi città e nelle ore di punta (quando il traffico è molto intenso), è quello più elevato in assoluto. La velocità media non è mai costante, si impiegano sovente le marce basse, le soste e le ripartenze sono frequentissime .... insomma i consumi di carburante ed anche il logorio meccanico dell'automobile sono al massimo. Viceversa, viaggiando in autostrada a velocità costante (possibilmente sfruttando la cosiddetta "coppia massima" del motore, ovvero non alla massima velocità, ma ai regimi consigliati), non a pieno carico e senza bagagli onerosi trasportati all'esterno della vettura (vedi portapacchi, portasci, portabiciclette), si raggiunge il consumo minimo possibile. Tra l'altro, oggi come oggi moltissime automobili (anche piccole utilitarie) sono dotate della sesta marcia, il che consente una significativa riduzione nell'utilizzo del carburante. Del resto, nel libretto di uso & manutenzione che viene consegnato all'atto del ritiro della nostra vettura, figura sempre la tabellina relativa ai consumi medi, differenziata in base proprio ai consumi ed all'uso urbano, extra-urbano ed autostradale. Le variazioni sono molto evidenti.
Dipende solo dal tuo piede destro (gas e freno).
Dipende anche dal carico e dal profilo altimetrico delle tue percorrenze: se in città hai salite e discese e in autostrada tutta pianura ... o viceversa.
Se ce l'hai "di velluto", il consumo in autostrada puo' essere magari solo del 20% superiore.
Un 50% circa. Diciamo dai 18 agli 11 km con un litro.