Finanziariamente è impossibile diminuire le tasse. L'Italia ha un debito di 2000miliardi di E impossibile da pagare perchè prendendo altri soldi in prestito dalla BCE il debito continuerà ad aumentare per gli interessi imposti. Chiunque dice che le tasse diminuiranno sta mentendo, le tasse non possono essere diminuite al contrario dovranno alzarle e sarà sempre più grande il divario tra ricchi e poveri.
Perché ai politicanti interessa di più arricchirsi con corruzione, sprechi e conflitti di interessi e visto che i soldi non crescono sugli alberi devi necessariamente aumentare le tasse.
Quando se ne parla è per prendere voti e finché ci saranno milioni di italioti che abboccheranno alle solite balle dei soliti ladri non cambierà mai nulla.
Prima bisogna chiedere alla Germania e se c'è il via libera agli Stati Uniti e se c'è il via libera al Lussemburgo e se c'è il via libera a Pierino e se sono tutti d'accordo allora si può diminuire le tasse, se il si non è all'unanimità non se ne fa niente. E' per legge c'è scritto sulla costituzione. True Story
perché è la promessa vana fatta a noi creduloni. Tutta coreografia di parole x zittire chi non ne può più e chi tanto non può fare nulla se non starsene a guardare. Forse è natura dell'uomo prendersi tutto quello che può senza spartire con gli altri, o meglio, con chi non conosce,
tiamo ordine il debiyo pubblico non diminuisce aumemtando le tasse c'e' qualcuno che non sa di economia il debito si diminuisce pagando meno gli statali diminuire il numero degli impigati pubblici e diminuire i costi dell'apparato pubblico studiaìte
Perchè gli specchi sono tanti e quindi bisogna in qualche modo colmarli.Se un secchio è bucato perde acqua e se vuoi mantenere il livello pieno devi sempre rabboccare.La cosa anormale è che in Italia il 70 %di tasse è una cosa anormale ed illegale secondo la costituzione della repubblica italiana eppure , viene applicata lo stesso dai politici.
la tua domanda sembra quasi banale ma dalle risposte che leggo si capisce che poi così banale non lo è.
se lo stato ha bisogno di 100 per coprire le spese,è piuttosto normale che deve mettere una serie di tasse(uso la parola tassa/e come termine generico per definire tutti i soldi che vanno allo stato)per coprire questo fabbisogno.
se con le tasse intasca 98 si indebita,se intasca 102 può abbassare le tasse o pagare parte dei debiti che ha.
fatta questa semplice premessa che sembra sfuggire a molti,diventa piuttosto evidente che un buon governo per abbassare le tasse può sostanzialmente fare 2 cose:
1)può ridurre la spesa pubblica,un buon governo taglierebbe gli sprechi,difficile stimarli tutti ma sappiamo ad esempio che nel 2015 sono stati buttati 20mld€ solo per questo(330€ che ogni cittadino italiano vivente)
come vedi le tasse si possono abbassare e anche di parecchio,basterebbe un buon governo,un governo onesto che voglia portare onestà in questo paese.
p.s.mi stavo dimenticando di rispondere alla tua domanda,perchè nessun governo ha mai diminuito "veramente" le tasse in italia?perchè nessun governo è stato abbastanza onesto e sopra le parti per fare quello che andrebbe fatto.
Renzi lo ha fatto (un po' le ha ridotte, almeno quelle dirette, quelle indirette sono aumentate però). Per ridurre le tasse bisogna prima sistemare il paese con riforme strutturali (energia, fisco, infrastrutture, welfare, non costituzione e legge elettorale). Nessuno lo fa perché non portano consenso immediato e i frutti li raccoglie chi viene dopo, ai politici interessa solo essere rieletti. E perché ci vogliono idee e soldi (la classe dirigente italiana attuale non ha ne idee ne soldi). Non puoi ridurre le entrate di un paese indebitato fino al collo se non fai in modo che spenda meno, ma rendendolo più efficiente, non tagliando democrazia e servizi.
Tornando alla domanda, perché tutti promettono di abbassare le tasse? Si chiama demagogia, dire una menzogna per prendere voti, lo sanno che è una menzogna perché lo Stato spende più soldi di quelli che guadagna, quindi non può calare le tasse, a meno - ripeto - di non fare grosse riforme strutturali. Ma sanno anche che poi qualcuno li vota per quella promessa. Da quando seguo la politica ho sentito un solo unico candidato alle elezioni che - in campagna elettorale, alla domanda "abbasserete le tasse?" - ha risposto "No". Si chiama Virginia Raggi. Prima si mette apposto la macchina, quando si è terminato di farla e ha cominciato a funzionare bene, se avanzano soldi si tagliano le tasse.
Faccio un esempio concreto: in un comune limitrofo a dove vivo io, quasi 20 anni fa, eleggono il sindaco. Il comune era un disastro indebitato fino al collo (aveva perfino proprietà pignorate e roba del genere), il nuovo sindaco non ha mai nemmeno pensato di ridurre le tasse, ma ha sistemato il comune, ripianato i conti e per farlo ci ha messo quasi 4 anni (e parlo di un comune di 3 mila abitanti), 4 anni in cui la gente andava in giro a dire, "il sindaco non fa un c...", al quinto anno il debito era appianato, le proprietà pignorate riscattate, il comune efficiente - almeno molto più di prima - e lui aveva un consenso basso. Poi - fortuna sua e dei cittadini - ha riscosso i frutti prima del termine del mandato, abbassando le tasse e concludendo comunque il bilancio dell'ultimo anno in attivo. Negli ultimi mesi ha cominciato anche ad investire. Ovviamente è stato rieletto con quasi l'80% dei voti, ma se il debito precedente fosse stato un filo più grande, tanto da non riuscire ad appianarlo nei 5 anni, le elezioni le avrebbe probabilmente perse. Nel secondo mandato ha costruito scuole, piscina, palestra, sistemi di produzione di energie rinnovabili (ripeto parlo di un comune di 3000 abitanti) con un avanzo di un milione di euro l'anno nei bilanci (che col patto di stabilità finiscono ad altri comuni). Ora qui parliamo di un comune con qualche milione di debito e con decisamente meno problemi dell'Italia, figurati in Italia cosa succede con 2100 miliardi di debito pubblico o a Roma. Nessuno riuscirebbe a trarre i frutti di riforme strutturali in soli 5 anni e inevitabilmente perderebbe le elezioni successive e quindi nessuno le fa. Guarda in USA, le cose migliori i presidenti le fanno sempre nel secondo mandato. Perché? Perché non ne possono fare un terzo e quindi fanno quello che vogliono sbattendosene di quanto consenso porta.
Comunque sia, fino a che non si ridurrà la spesa pubblica, fino a che non si riformerà questo sistema fiscale assurdo, fino a che non si attuerà una seria politica energetica, una riforma concreta del welfare ecc... più lotta all'evasione e alla corruzione, le tasse in Italia non le abbassa nessuno (o meglio, magari le abbassano, ma poi aumentano i ticket, tagliano la sanità, la ricerca, i fondi all'istruzione, che si trasformano in tasse indirette). E poi non è nemmeno un problema di quante tasse si pagano, il problema maggiore in Italia è che non si sa mai quali e quante tasse si dovrà pagare l'anno venturo. Come fai a tenere su una impresa se non sai quante tasse dovrai pagare l'anno prossimo? Ogni anno in Italia si cambiano migliaia e migliaia di norme fiscali, abbassano di là, alzano di qua, cambiano sta tassa, questa la eliminano, questa la creano (e tutto per poi dire, visto abbiamo eliminato l'IMU o roba del genere) e anche questa è una tassa occulta, perché il continuo cambio di norme fiscali è un costo per il cittadino. In Italia dovrebbero dirci una volta per tutte, bene, da domani tu paghi questo e pagherai questo l'anno prossimo e anche quello dopo e quello dopo ancora. In modo che io possa sapere prendo x, y vanno in tasse, x-y posso usarli come mi pare, anche sul lungo periodo, cosa che nessuno in Italia sa mai. Poi si fanno dei prospetti, se tra cinque o sei anni, si potranno tagliare per i prossimi cinque o sei anni, allora si taglia. Ma il problema è sempre quello, nessuno in Italia fa le cose sul lungo periodo, nessuno da 20 anni, perché non hanno idee e perché vogliono la poltrona mica il bene del paese.
Ma poi il discorso si amplia, per esempio, sistemando il paese, anche senza ridurre le tasse, e fornendo un ottimo servizio di mezzi pubblici, si dà l'opportunità alla gente di non avere una macchina per ogni membro lavoratore della famiglia (mia cugina ha vissuto 6 anni a Londra ora è al secondo ad Amsterdam senza auto, né lei né il suo fidanzato, che non ha nemmeno rinnovato la patente). Sai quanti càzzo di soldi in meno spendi in un anno a non dover mantenere l'automobile (revisioni, assicurazioni, benzina, riparazioni, tagliandi, parcheggio, cambiarla dopo tot anni ecc...), secondo Panorama-auto l'auto costa 5000 euro l'anno agli italiani (altro che 80 euro). Inoltre con un sistema di mezzi efficiente lo stato ci guadagna (il servizio di trasporti pubblici londinese fa un sacco di soldi). Questo è quello che manca in Italia, si parla sempre e solo di alzare/abbassare tasse, di riforma elettorale, costituzionale, di mìnchiate inutili ecc...
Oppure sai quanti soldi in meno spende un cittadino se gli dai la possibilità di investire per una caldaia a pellet invece che a metano? Io da quando ho piazzato la stufa a pellet invece che il riscaldamento a metano, pago mille euro in meno di gas l'anno, con 300 euro di spesa di pellet, 700 eurini guadagnati (e il riscaldamento lo usavo poco, perché ho la stufa a legna, che però non scalda tutta casa e nelle giornate più fredde dovevo accendere un poco il riscaldamento). Per non parlare dell'efficientamento energetico.
Semplice: il disastrato Stato Italiano ha accumulato un debito astronomico .... senza l'apporto delle nostre tasse e delle nostre imposte non riuscirebbe ad andare avanti un sol giorno. Dunque, è tutto tassato. Anche l'aria, spesso inquinata, che respiriamo !!!!
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Finanziariamente è impossibile diminuire le tasse. L'Italia ha un debito di 2000miliardi di E impossibile da pagare perchè prendendo altri soldi in prestito dalla BCE il debito continuerà ad aumentare per gli interessi imposti. Chiunque dice che le tasse diminuiranno sta mentendo, le tasse non possono essere diminuite al contrario dovranno alzarle e sarà sempre più grande il divario tra ricchi e poveri.
Perché ai politicanti interessa di più arricchirsi con corruzione, sprechi e conflitti di interessi e visto che i soldi non crescono sugli alberi devi necessariamente aumentare le tasse.
Quando se ne parla è per prendere voti e finché ci saranno milioni di italioti che abboccheranno alle solite balle dei soliti ladri non cambierà mai nulla.
Perché le tasse sono i loro stipendi ;-)
Prima bisogna chiedere alla Germania e se c'è il via libera agli Stati Uniti e se c'è il via libera al Lussemburgo e se c'è il via libera a Pierino e se sono tutti d'accordo allora si può diminuire le tasse, se il si non è all'unanimità non se ne fa niente. E' per legge c'è scritto sulla costituzione. True Story
perché è la promessa vana fatta a noi creduloni. Tutta coreografia di parole x zittire chi non ne può più e chi tanto non può fare nulla se non starsene a guardare. Forse è natura dell'uomo prendersi tutto quello che può senza spartire con gli altri, o meglio, con chi non conosce,
tiamo ordine il debiyo pubblico non diminuisce aumemtando le tasse c'e' qualcuno che non sa di economia il debito si diminuisce pagando meno gli statali diminuire il numero degli impigati pubblici e diminuire i costi dell'apparato pubblico studiaìte
Perchè gli specchi sono tanti e quindi bisogna in qualche modo colmarli.Se un secchio è bucato perde acqua e se vuoi mantenere il livello pieno devi sempre rabboccare.La cosa anormale è che in Italia il 70 %di tasse è una cosa anormale ed illegale secondo la costituzione della repubblica italiana eppure , viene applicata lo stesso dai politici.
la tua domanda sembra quasi banale ma dalle risposte che leggo si capisce che poi così banale non lo è.
se lo stato ha bisogno di 100 per coprire le spese,è piuttosto normale che deve mettere una serie di tasse(uso la parola tassa/e come termine generico per definire tutti i soldi che vanno allo stato)per coprire questo fabbisogno.
se con le tasse intasca 98 si indebita,se intasca 102 può abbassare le tasse o pagare parte dei debiti che ha.
fatta questa semplice premessa che sembra sfuggire a molti,diventa piuttosto evidente che un buon governo per abbassare le tasse può sostanzialmente fare 2 cose:
1)può ridurre la spesa pubblica,un buon governo taglierebbe gli sprechi,difficile stimarli tutti ma sappiamo ad esempio che nel 2015 sono stati buttati 20mld€ solo per questo(330€ che ogni cittadino italiano vivente)
http://www.sprechiditalia.com/?p=287
2)farebbe una vera e seria lotta all'evasione e alla corruzione in modo da abbassare le tasse ai cittadini onesti.
le stime più ottimistiche parlano di 120mld€/anno per l'evasione (2000€ per ogni cittadino) e 60mld/anno per la corruzione (1000€ per ogni cittadino)
http://it.ibtimes.com/evasione-fiscale-italia-e-ue...
http://www.ilpost.it/2016/01/29/e-se-in-italia-ci-...
come vedi le tasse si possono abbassare e anche di parecchio,basterebbe un buon governo,un governo onesto che voglia portare onestà in questo paese.
p.s.mi stavo dimenticando di rispondere alla tua domanda,perchè nessun governo ha mai diminuito "veramente" le tasse in italia?perchè nessun governo è stato abbastanza onesto e sopra le parti per fare quello che andrebbe fatto.
Renzi lo ha fatto (un po' le ha ridotte, almeno quelle dirette, quelle indirette sono aumentate però). Per ridurre le tasse bisogna prima sistemare il paese con riforme strutturali (energia, fisco, infrastrutture, welfare, non costituzione e legge elettorale). Nessuno lo fa perché non portano consenso immediato e i frutti li raccoglie chi viene dopo, ai politici interessa solo essere rieletti. E perché ci vogliono idee e soldi (la classe dirigente italiana attuale non ha ne idee ne soldi). Non puoi ridurre le entrate di un paese indebitato fino al collo se non fai in modo che spenda meno, ma rendendolo più efficiente, non tagliando democrazia e servizi.
Tornando alla domanda, perché tutti promettono di abbassare le tasse? Si chiama demagogia, dire una menzogna per prendere voti, lo sanno che è una menzogna perché lo Stato spende più soldi di quelli che guadagna, quindi non può calare le tasse, a meno - ripeto - di non fare grosse riforme strutturali. Ma sanno anche che poi qualcuno li vota per quella promessa. Da quando seguo la politica ho sentito un solo unico candidato alle elezioni che - in campagna elettorale, alla domanda "abbasserete le tasse?" - ha risposto "No". Si chiama Virginia Raggi. Prima si mette apposto la macchina, quando si è terminato di farla e ha cominciato a funzionare bene, se avanzano soldi si tagliano le tasse.
Faccio un esempio concreto: in un comune limitrofo a dove vivo io, quasi 20 anni fa, eleggono il sindaco. Il comune era un disastro indebitato fino al collo (aveva perfino proprietà pignorate e roba del genere), il nuovo sindaco non ha mai nemmeno pensato di ridurre le tasse, ma ha sistemato il comune, ripianato i conti e per farlo ci ha messo quasi 4 anni (e parlo di un comune di 3 mila abitanti), 4 anni in cui la gente andava in giro a dire, "il sindaco non fa un c...", al quinto anno il debito era appianato, le proprietà pignorate riscattate, il comune efficiente - almeno molto più di prima - e lui aveva un consenso basso. Poi - fortuna sua e dei cittadini - ha riscosso i frutti prima del termine del mandato, abbassando le tasse e concludendo comunque il bilancio dell'ultimo anno in attivo. Negli ultimi mesi ha cominciato anche ad investire. Ovviamente è stato rieletto con quasi l'80% dei voti, ma se il debito precedente fosse stato un filo più grande, tanto da non riuscire ad appianarlo nei 5 anni, le elezioni le avrebbe probabilmente perse. Nel secondo mandato ha costruito scuole, piscina, palestra, sistemi di produzione di energie rinnovabili (ripeto parlo di un comune di 3000 abitanti) con un avanzo di un milione di euro l'anno nei bilanci (che col patto di stabilità finiscono ad altri comuni). Ora qui parliamo di un comune con qualche milione di debito e con decisamente meno problemi dell'Italia, figurati in Italia cosa succede con 2100 miliardi di debito pubblico o a Roma. Nessuno riuscirebbe a trarre i frutti di riforme strutturali in soli 5 anni e inevitabilmente perderebbe le elezioni successive e quindi nessuno le fa. Guarda in USA, le cose migliori i presidenti le fanno sempre nel secondo mandato. Perché? Perché non ne possono fare un terzo e quindi fanno quello che vogliono sbattendosene di quanto consenso porta.
Comunque sia, fino a che non si ridurrà la spesa pubblica, fino a che non si riformerà questo sistema fiscale assurdo, fino a che non si attuerà una seria politica energetica, una riforma concreta del welfare ecc... più lotta all'evasione e alla corruzione, le tasse in Italia non le abbassa nessuno (o meglio, magari le abbassano, ma poi aumentano i ticket, tagliano la sanità, la ricerca, i fondi all'istruzione, che si trasformano in tasse indirette). E poi non è nemmeno un problema di quante tasse si pagano, il problema maggiore in Italia è che non si sa mai quali e quante tasse si dovrà pagare l'anno venturo. Come fai a tenere su una impresa se non sai quante tasse dovrai pagare l'anno prossimo? Ogni anno in Italia si cambiano migliaia e migliaia di norme fiscali, abbassano di là, alzano di qua, cambiano sta tassa, questa la eliminano, questa la creano (e tutto per poi dire, visto abbiamo eliminato l'IMU o roba del genere) e anche questa è una tassa occulta, perché il continuo cambio di norme fiscali è un costo per il cittadino. In Italia dovrebbero dirci una volta per tutte, bene, da domani tu paghi questo e pagherai questo l'anno prossimo e anche quello dopo e quello dopo ancora. In modo che io possa sapere prendo x, y vanno in tasse, x-y posso usarli come mi pare, anche sul lungo periodo, cosa che nessuno in Italia sa mai. Poi si fanno dei prospetti, se tra cinque o sei anni, si potranno tagliare per i prossimi cinque o sei anni, allora si taglia. Ma il problema è sempre quello, nessuno in Italia fa le cose sul lungo periodo, nessuno da 20 anni, perché non hanno idee e perché vogliono la poltrona mica il bene del paese.
Ma poi il discorso si amplia, per esempio, sistemando il paese, anche senza ridurre le tasse, e fornendo un ottimo servizio di mezzi pubblici, si dà l'opportunità alla gente di non avere una macchina per ogni membro lavoratore della famiglia (mia cugina ha vissuto 6 anni a Londra ora è al secondo ad Amsterdam senza auto, né lei né il suo fidanzato, che non ha nemmeno rinnovato la patente). Sai quanti càzzo di soldi in meno spendi in un anno a non dover mantenere l'automobile (revisioni, assicurazioni, benzina, riparazioni, tagliandi, parcheggio, cambiarla dopo tot anni ecc...), secondo Panorama-auto l'auto costa 5000 euro l'anno agli italiani (altro che 80 euro). Inoltre con un sistema di mezzi efficiente lo stato ci guadagna (il servizio di trasporti pubblici londinese fa un sacco di soldi). Questo è quello che manca in Italia, si parla sempre e solo di alzare/abbassare tasse, di riforma elettorale, costituzionale, di mìnchiate inutili ecc...
Oppure sai quanti soldi in meno spende un cittadino se gli dai la possibilità di investire per una caldaia a pellet invece che a metano? Io da quando ho piazzato la stufa a pellet invece che il riscaldamento a metano, pago mille euro in meno di gas l'anno, con 300 euro di spesa di pellet, 700 eurini guadagnati (e il riscaldamento lo usavo poco, perché ho la stufa a legna, che però non scalda tutta casa e nelle giornate più fredde dovevo accendere un poco il riscaldamento). Per non parlare dell'efficientamento energetico.
Semplice: il disastrato Stato Italiano ha accumulato un debito astronomico .... senza l'apporto delle nostre tasse e delle nostre imposte non riuscirebbe ad andare avanti un sol giorno. Dunque, è tutto tassato. Anche l'aria, spesso inquinata, che respiriamo !!!!