che poi non c'è niente da festeggiare, ma semplicemente una cena come sempre con i miei genitori e basta, i parenti possono anche morire, parenti serpenti
A me del Natale non è mai importato, pensa adesso poi, che sono alle soglie dei 20 quanta disillusione devo possedere. Eppure sarà che è un periodo che sto sempre bene, che è un periodo che amo tutti e che sorrido sempre , ma io stasera sono carica di una sensibilità poche volte sperimentata in vita mia prima. Io stasera sono piena l'immenso, d'amore incondizionato, ma quello sincero, quello con le lacrime, lacrime che mi fanno bruciare il viso e gli occhi. E sono sempre io con la mia monotona sensibilità che non so quando la pianterò. Ma sai io stasera vorrei abbracciare tutti e piangere. Sono stata fuori con la mia amica e l'ho amata, ho amato tutto di lei. Quel fuoco nella piazza del paese che mi scottava il viso e le ginocchia, i lapilli fastidiosi che ti fanno imprecare. Mangiare un Lion, buttare la carta nel falò. Sedute su degli scalini di fronte ad una chiesa, in jeans e giubbotto pesante piene di voglia di vivere che ardeva in mezzo al fuoco insieme alla malinconia. Com'erano belle quelle vampate, quel fuoco vorace forte che divorava tutto. Ho fatto un video, un video in cui riprendevo tutto ciò che avevo intorno, un video durante cui l'ho invitata a salutare, l'ho ripresa. Lei, il buffone fumato e ubriaco che suonava il tamburello e diceva baggianate, ed ho finito il video con un "e per ora è tutto ciao". Lei ad un certo punto dice, mentre palesemente riprendevo tutto e tutti, "Tutti che ci guardano..." io ho risposto, ironicamente: "Che c'è, pure io le faccio queste cose". Eh si, pure io faccio tutto questo, pure io mando i messaggi vocali in lacrime dicendo alla mia compagna di classe che mi mancherà tanto dopo che la scuola, i nostri cinque anni insieme saranno finiti. Non me lo voglio dimenticare questo 24 dicembre, io amo questo istante, amo mia madre che quando poco fa eravamo da suo fratello guardava me aspettando che sentenziassi io di ritirarci a casa. Amo gli "Auguri se non ci vediamo". Amo mia mamma, la sua fragilità, la sua immensità. Io stasera amo tutto, e le lacrime continuano a farmi bruciare il viso. Sono piena di tutto, di infinito, di amore. Io ti auguro un buonissimo natale, tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti auguri e ti chiedo scusa se come sempre mi faccio un po' prendere, ma 'sti picchi di sensibilità ogni tanto non mi lasciano via di fuga. Sono felice e amo tutti.
Guarda che, e non solo per motivi religiosi, sono moltissime le persone che praticamente ignorano sia i bagordi natalizi, sia quelli di Capodanno. Del resto, anche in questi giorni che vengono definiti "Feste per Tutti" ci sono malati nei letti degli Ospedali, anziani abbandonati negli Ospizi, barboni che si accampano nelle Stazioni, molte famiglie che vivono un grave lutto .... e via discorrendo. Dunque, non questi "tutti" festeggiano a dismisura. Un conto è seguire quanto descrivono i servizi televisivi .... tutt'altra faccenda è la nuda e cruda realtà.
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che poi non c'è niente da festeggiare, ma semplicemente una cena come sempre con i miei genitori e basta, i parenti possono anche morire, parenti serpenti
Io non lo festeggio :)
A me del Natale non è mai importato, pensa adesso poi, che sono alle soglie dei 20 quanta disillusione devo possedere. Eppure sarà che è un periodo che sto sempre bene, che è un periodo che amo tutti e che sorrido sempre , ma io stasera sono carica di una sensibilità poche volte sperimentata in vita mia prima. Io stasera sono piena l'immenso, d'amore incondizionato, ma quello sincero, quello con le lacrime, lacrime che mi fanno bruciare il viso e gli occhi. E sono sempre io con la mia monotona sensibilità che non so quando la pianterò. Ma sai io stasera vorrei abbracciare tutti e piangere. Sono stata fuori con la mia amica e l'ho amata, ho amato tutto di lei. Quel fuoco nella piazza del paese che mi scottava il viso e le ginocchia, i lapilli fastidiosi che ti fanno imprecare. Mangiare un Lion, buttare la carta nel falò. Sedute su degli scalini di fronte ad una chiesa, in jeans e giubbotto pesante piene di voglia di vivere che ardeva in mezzo al fuoco insieme alla malinconia. Com'erano belle quelle vampate, quel fuoco vorace forte che divorava tutto. Ho fatto un video, un video in cui riprendevo tutto ciò che avevo intorno, un video durante cui l'ho invitata a salutare, l'ho ripresa. Lei, il buffone fumato e ubriaco che suonava il tamburello e diceva baggianate, ed ho finito il video con un "e per ora è tutto ciao". Lei ad un certo punto dice, mentre palesemente riprendevo tutto e tutti, "Tutti che ci guardano..." io ho risposto, ironicamente: "Che c'è, pure io le faccio queste cose". Eh si, pure io faccio tutto questo, pure io mando i messaggi vocali in lacrime dicendo alla mia compagna di classe che mi mancherà tanto dopo che la scuola, i nostri cinque anni insieme saranno finiti. Non me lo voglio dimenticare questo 24 dicembre, io amo questo istante, amo mia madre che quando poco fa eravamo da suo fratello guardava me aspettando che sentenziassi io di ritirarci a casa. Amo gli "Auguri se non ci vediamo". Amo mia mamma, la sua fragilità, la sua immensità. Io stasera amo tutto, e le lacrime continuano a farmi bruciare il viso. Sono piena di tutto, di infinito, di amore. Io ti auguro un buonissimo natale, tanti tanti tanti tanti tanti tanti tanti auguri e ti chiedo scusa se come sempre mi faccio un po' prendere, ma 'sti picchi di sensibilità ogni tanto non mi lasciano via di fuga. Sono felice e amo tutti.
Quest'anno non vedo l'ora che passi questo periodo di feste il più in fretta possibile, è noioso e poi non lo sento più
no bruciassero tutti quelli che lo festeggiano ... niente di personale
l'unica cosa buona nuova di questo natale è stata un magnifico torrone artigianale che è il migliore in assoluto che abbia mai assaggiato :)
io non lo festeggio, lo odio
presente
Guarda che, e non solo per motivi religiosi, sono moltissime le persone che praticamente ignorano sia i bagordi natalizi, sia quelli di Capodanno. Del resto, anche in questi giorni che vengono definiti "Feste per Tutti" ci sono malati nei letti degli Ospedali, anziani abbandonati negli Ospizi, barboni che si accampano nelle Stazioni, molte famiglie che vivono un grave lutto .... e via discorrendo. Dunque, non questi "tutti" festeggiano a dismisura. Un conto è seguire quanto descrivono i servizi televisivi .... tutt'altra faccenda è la nuda e cruda realtà.
Boh forse é vero