Ti racconto un'esperienza personale: la scorsa estate, un brutto giorno, mia cugina scappò via di casa. Aveva 27 anni, e non era sicuramente una ragazza piena di vita sociale, né aveva collezionato chissà quali successi e soddisfazioni nella vita; ma nessuno di noi immaginava che potesse essere depressa, perché non ce l'aveva mai fatto capire, non aveva mai espresso il suo disagio, aveva vissuto per anni nascondendosi dietro una maschera di sincerità, convivendo con un peso enorme, fatto di malinconia, solitudine e di un grande insuccesso nello studio.
Scomparve; noi rimanemmo tutti sconvolti, molti di noi in lacrime; furono giorni concitati, in cui, insieme ai Carabinieri, cercavamo un modo di trovarla e bloccarla, perché sospettavamo che volesse compiere qualche gesto estremo.
Alla fine la ritrovammo, per pura combinazione, a Roma. Noi viviamo a Napoli: non appena scoprimmo, con delle telefonate, in maniera veramente insperata, in quale albergo si trovava, gli zii si misero in macchina (erano le dieci di sera) e l'andarono a prendere fin là, insieme al fratello, per rincasare a notte fonda dopo sei ore di autostrada.
La morale? La famiglia si strinse intorno a lei; le vecchie amiche tornarono a farsi vive e a prendersi cura di lei, rendendosi conto di averla forse trascurata un po' troppo; e lei ricominciò pian piano a vivere, a godersi le cose belle della vita, a godersi gli affetti, e tornò un po' più ottimista; tornò a sorridere in maniera sincera.
Hai sedici anni! Qualsiasi cosa ti sia successo, hai tutta la vita davanti per lasciartelo alle spalle! Hai una serie di possibilità infinite, devi solo scegliere cosa fare. Ma non fare gesti stupidi, non buttare tutti quelli che ti vogliono bene nel panico, non rischiare la vita, non rischiare di buttarti in qualche brutta storia: parla! Di' chiaramente quali sono i tuoi problemi, parla con genitori, amici, parenti, con chiunque possa darti una mano. Per piacere.
invece di mettere questi annunci ai quali possono rispondere tutti i maniaci d'Italia, perché non cerchi una soluzione con i tuoi genitori. Sei minorenne e non sai a quanti pericoli potresti andare incontro
Scusami la pignoleria ....si scrive "non CE la faccio più". Quanto al tuo progetto, lascia perdere. Una sedicenne che fugge da casa con quattro vestiti e due soldini viene rintracciata nel giro di poche ore. Se i problemi che accusi in famiglia sono proprio così gravi ed insanabili, allora rivolgiti ai Servizi Sociali del Comune di residenza. Avrai modo e tempo di parlare con le Assistenti Sociali. Se la tua situazione risulterà realmente così seria, sarai trasferita in una Struttura Protetta (Casa-Famiglia). Scappare alla cieca significa solo e soltanto cacciarsi in un enorme mare di guai, dal quale non è detto che tu riesca a riemergere.
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Ti racconto un'esperienza personale: la scorsa estate, un brutto giorno, mia cugina scappò via di casa. Aveva 27 anni, e non era sicuramente una ragazza piena di vita sociale, né aveva collezionato chissà quali successi e soddisfazioni nella vita; ma nessuno di noi immaginava che potesse essere depressa, perché non ce l'aveva mai fatto capire, non aveva mai espresso il suo disagio, aveva vissuto per anni nascondendosi dietro una maschera di sincerità, convivendo con un peso enorme, fatto di malinconia, solitudine e di un grande insuccesso nello studio.
Scomparve; noi rimanemmo tutti sconvolti, molti di noi in lacrime; furono giorni concitati, in cui, insieme ai Carabinieri, cercavamo un modo di trovarla e bloccarla, perché sospettavamo che volesse compiere qualche gesto estremo.
Alla fine la ritrovammo, per pura combinazione, a Roma. Noi viviamo a Napoli: non appena scoprimmo, con delle telefonate, in maniera veramente insperata, in quale albergo si trovava, gli zii si misero in macchina (erano le dieci di sera) e l'andarono a prendere fin là, insieme al fratello, per rincasare a notte fonda dopo sei ore di autostrada.
La morale? La famiglia si strinse intorno a lei; le vecchie amiche tornarono a farsi vive e a prendersi cura di lei, rendendosi conto di averla forse trascurata un po' troppo; e lei ricominciò pian piano a vivere, a godersi le cose belle della vita, a godersi gli affetti, e tornò un po' più ottimista; tornò a sorridere in maniera sincera.
Hai sedici anni! Qualsiasi cosa ti sia successo, hai tutta la vita davanti per lasciartelo alle spalle! Hai una serie di possibilità infinite, devi solo scegliere cosa fare. Ma non fare gesti stupidi, non buttare tutti quelli che ti vogliono bene nel panico, non rischiare la vita, non rischiare di buttarti in qualche brutta storia: parla! Di' chiaramente quali sono i tuoi problemi, parla con genitori, amici, parenti, con chiunque possa darti una mano. Per piacere.
invece di mettere questi annunci ai quali possono rispondere tutti i maniaci d'Italia, perché non cerchi una soluzione con i tuoi genitori. Sei minorenne e non sai a quanti pericoli potresti andare incontro
Parla con i tuoi e risolvi
Scusami la pignoleria ....si scrive "non CE la faccio più". Quanto al tuo progetto, lascia perdere. Una sedicenne che fugge da casa con quattro vestiti e due soldini viene rintracciata nel giro di poche ore. Se i problemi che accusi in famiglia sono proprio così gravi ed insanabili, allora rivolgiti ai Servizi Sociali del Comune di residenza. Avrai modo e tempo di parlare con le Assistenti Sociali. Se la tua situazione risulterà realmente così seria, sarai trasferita in una Struttura Protetta (Casa-Famiglia). Scappare alla cieca significa solo e soltanto cacciarsi in un enorme mare di guai, dal quale non è detto che tu riesca a riemergere.
per quale motivo scappare di casa?
Perchè vuoi scappare? E alla tua età dove vai? Resta a casa che è meglio