Evviva! Tutti che parlano di Grillo.
Nessuno più parla di ciò che ha proposto Grillo, o del perchè abbia avuto tanto seguito.
Adeguatamente indirizzati dai media, eccoci a discutere se sia giusto o meno che Grillo abbia la patente.
A prescindere dal fatto che Grillo quando parla deve anche divertire, quindi esagera, io so che stanno già nascendo le prime liste civiche; di questo mi piacerebbe si parlasse.
Se ho capito bene, si stanno formando queste "liste civiche"; Grillo ha dato solo il la a tutto questo, ha indicato la luna, traguardo difficile ma raggiungibile.
Come nel Re Lear di Shakespeare, tocca al fool, al giullare/buffone svelare la verità scomoda?
Cosa sono le liste civiche?
Quante se ne sono già formate?
Quali altre proposte concrete sono state fatte?
Su quali siete d'accordo, quali no?
A voi la parola.
Update:Grazie a tutti per le preziose risposte.
Sono graditi tutti i punti di vista.
Infatti mi dispiace per i numerosi pollici versi alla prima risposta, ognuno è libero di esprimere la propria opinione. Grillo è un comico, denuncia cose vere ed ha anche suggerito una strada; lo fa a modo suo, facendo il giullare.
Però ha avuto gran seguito: perchè?
Grazie ai media il dibattito ora verte sulla sua entrata in politica, da lui mai confermata, e quindi argomento sterile... Grillo non scenderà mai in politica, credo, ma non importa.
In concreto non si parla più di liste civiche.
Da Euronews, <<"Il Bronx ha paura del nostro parlamento". La bufera Grillo si abbatte sulla politica italiana.>>
http://www.euronews.net/index.php?page=interview&a...
Vorrei opinioni e commenti sulle liste civiche, viste come mezzo di partecipazione civica; possono riavvicinare gli italiani alla politica? renderli padroni della politica? Rendere i politici realmente rappresentativi?
Grazie a TUTTI.
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La domanda è strana ed anche complessa, molto complessa, perché il fenomeno di queste liste civiche nasce sull’onda di una manifestazione di massa molto simile a quelle che portarono alla rivoluzione russa, tanto per fare un esempio; qui ovviamente non si tratta di prodromi rivoluzionari, ma il problema della disaffezione del popolo verso la classe dirigente è esattamente identico a quello che i russi avevano verso lo Zar, troppo lontano, come del resto i nostri politici, dal “paese”…
Personalmente ho qualche difficoltà ad amare le liste civiche a così ampio respiro, forse perché le vedo troppo simili a fenomeni quali la costituzione dei Fasci di Combattimento (http://it.wikipedia.org/wiki/Fasci_italiani_di_com... ) nel 1919; è vero che allora si trattò di combattere contro l’avanzata politica del socialcomunismo e che ora si stigmatizza la sporcizia che esiste in parlamento, ma il rischio che dalle parole qualcuno voglia passare all’azione mi sembra un po’ troppo reale….
Si potrebbe poi parlare del Fronte dell’Uomo Qualunque di Guglielmo Giannini (http://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_Qualunque ) che nasce su basi di lotta al potere centralizzato tipico di Fascismo e Comunismo nonché di lotta all’ingerenza dello stato nella vita sociale e che quando si avvicina alla “vera” politica, schierandosi con la compagine che aveva dato vita al terzo governo De Gasperi, finisce il suo ruolo di denuncia e scompare lasciandoci solo la definizione dispregiativa di qualunquismo….
Sicuramente Grillo ha dato il la e la voce al malcontento serpeggiante ed ha svolto una funzione rivelatoria delle magagne e delle schifezze della politica, e qui aprirei un dibattito sui tre punti del suo “proclama”, ma non deve o almeno non dovrebbe mettersi a capo del movimento perché non ne ha, e me ne dispiaccio, la caratura; a mio parere Grillo dovrebbe fare un passo indietro senza neppure restare garante della fedeltà delle Liste Civiche al programma iniziale, riconsegnandole a chi può superare il ruolo ormai inutile del capopopolo che, vedi Masaniello o Cola di Rienzo, lascia di fatto il tempo che trova.
Personalmente sono più partiticizzato ed infatti ho più fiducia nei partiti “istituzionali”, se mi si passa la parola, che nei movimenti di aggregazione spontanea che però devono assolvere ad un importantissimo compito e cioè quello di suonare il classico campanello d’allarme per i politici “veri”; ovviamente sto parlando di politica nazionale perché in ambito locale la Lista Civica ha valenze totalmente diverse
io non credo che grillo come scrive qualcuno
sappia solo far ridere....anzi per tante cose che ha tirato fuori se le avesse dette in altro modo ci sarebbe stato da piangere...
è una persona saggia che odia come tutti le ingiustizie...solo che gli italiani in linea di massima sanno solo lamentarsi e poco agire...invece lui si da da fare in prima persona prendendosi anche u sacco di critiche..addirittura del terrorista....
che poi riuscirà in qualcosa non si sa....ma almeno potrà dire di averci provato a differenza di tanti che sanno solo, appunto far ridere e null'altro
Mio caro omonimo (nonchè antico contatto) che dire del buon grillo? che se il caro genovese si limitasse a fare quel che fa ora, ovvero una critica serrata al malcostume esistente nulla quaestio: è compito della satira, della buona satira, non solo far ridere, ma far riflettere denunciando le storture del contesto sociale da cui essa scaturisce...i latini dicevano che il saggio RIDENDO CASTIGAT MORES (basti pensare al primo grande autore satirico occidentale, quell'aristofane che nel 5° secolo a.C. riusciva a mettere alla sberleffa e a denunciare i crimini dello stesso Pericle nelle sue commedie)....ma questo è il compito del satiro...se grillo volesse fare politica (e non credo ne abbia la volontà) smetta le vesti del satiro ed indossi quelle del politico...io ritengo che di tutti i discorsi di grillo sia molto più importante la pars detruens, di critica, che quella costruens, perchè sia detto onestamente, io (a parte per 2 ideuzze belle in materia ambientale) nel "programma" di grillo non è che veda tutte queste idee...su cosa si fonderà il grillismo?quale sarà il sostrato ideologico di queste ipotetiche liste civiche?grillo dice che bisognerebbe distruggere ipartiti, il problema invece è l'esatto opposto: bisogna rifondarli, visto che ormai i partiti, come organizzazioni ideologiche di massa non esistono più. Per questo ritengo che grillo rappresenti l'ultima voce, in ordine cronologico, di un diffuso "mal di pancia" del popolo italiano, che ha trovato più volte nella storia repubblicana la sua espressione (già a partire dall'Uomo Qualunque di Giannini)....grillo non è il primo nè sarà l'ultimo....altri ne verranno a denunciare i medesimi problemi che questo paese si porta dietro da anni...sarebbe l'ora che la Politica (intesa come servizio alla polis) ritorni ad impossessarsi delle categorie e delle competenze che le sono proprie...i vari Cola di Rienzo e Masianello possono al massimo svegliare un po' le masse, ma storicamente si sono rivelati sostanzialmente inutili.
L' Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.........peccato che per averlo devi avere gli appoggi giusti, quanti raccomandati avete come colleghi nel vostro posto di lavoro?
Perciò è tutta una questione di dare e avere, di accordi, di incuici, di letame sommerso, la mafia sta alla politica come la farina sta alla pasta, sono quasi la stessa cosa, omertà......in Italia non esiste ( spero di sbagliarmi ) gente con gli attributi, sapete perché....semplicemente perché ha chiesto ed ottenuto dei favori, perciò la meritocrazia non esiste e quasi un optional, basta che non parli male di chi ti ha dato una mano o non fai nulla contro di loro, questa è l' Italia........cazzarola......più ci penso e più me ne vengono in mente........stop!
Grillo urla quello che tutti pensano (ad eccezione degli "alienati").
Altro non è che un degno portavoce.
Per lista civica viene inteso il riappropiarsi,da parte dei cittadini,della gestione del bene pubblico e cacciare il "malcostume" politico italiano.
Grillo spiega,nel suo blog (sotto c'è il link), che per riuscirci bisogna partecipare attivamente nel mondo della politica.
I cittadini stessi devono presentare una lista civica.
Questo per rendere noto a tutti (politici in primis), che democrazia (e libertà) vuol dire partecipazione diretta alla politica (e non al partito).
Una volta soddisfatti alcuni requisiti, come quello di presentare candidati incensurati,e non iscritti a partiti, le liste potranno essere autonome di rappresentare gli interessi dei cittadini nel proprio comune di residenza.
Grillo lo spiega in parte in questa frase che ho preso dal suo blog : «I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l'acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni si deve ripartire a fare politica con le liste civiche. Le liste che aderiranno ai requisiti che pubblicherò sul blog tra qualche giorno avranno la certificazione di trasparenza 'beppegrillo. it'».
http://www.beppegrillo.it/
Beppe Grillo non sarà il leader(l'ha ripetuto all'infinito), si limiterà a garantire o meno le liste, RESTANDO FUORI dalla politica attiva.
C'è la domanda, Daniele, tant'è vero che ti sto rispondendo.
Che dire di Grillo?
Condivido moltissime delle sue critiche, ma sulle proposte devo ancora riflettere.
Ti risponderò meglio domani, a mente (spero) fresca.
----------- a mente sempre non molto fresca completo la mia risposta.
Grillo è utilissimo, soprattutto perchè serve a dare una scrollata all'apatia e all'autoreferenzialità del potere politico.
Sono anche favorevole alle liste civiche per il Comune (ma mi fermo lì).
Per le altre proposte ho molti dubbi, anche se mi fa piacere che abbia sollevato il problema.
1- NON sono favorevole ai due mandati e Stop! Non ce li possiamo permettere! Significa avere gente che per due mandati si fa eleggere e poi si prende la pensione per tutta la vita e intanto noi ne eleggiamo altri che dopo due mandati vanno in pensione e così via. Ti rendi conto quanto ci costerebbe?
2- Sono favorevole all'ineleggibilità di chi è stato condannato in via definitiva (io veramente sarei favorevole anche prima), ma non per qualsiasi reato. Non mi è piaciuto che abbia messo nello stesso calderone gente condannata per mafia con gente condannata per calunnia. Tu studi legge e certo sai che c'è una bella differenza.
3- la terza proposta non me la ricordo più. La cercherò.
Buona notte.
aspettiamo che il pallone gonfiato si sgonfi da solo....
Che hai da dire su grillo? dice solo la verità e io mi trovo d'accordo con le sue critiche!! fossi in te criticherei qualcun'altro.. e apriteli gli occhi una volta per tutte!!!!
Le liste civiche sono già un brutto affare per natura: non portando colore, non portano interesse e trovano pochissimi appoggi nelle poltrone più alte.. figuriamoci poi se ci mettiamo il bollino "beppegrillo.it"! Finchè il sistema in alto porterà un colore, le liste civiche sono destinate a fallire.
Altro discorso è la vergogna dei media, che trattando questo argomento hanno dimostrato più che mai d'esser assoggettate al potere ed agli interessi altrui.. davvero scandaloso e ridicolo..anzi, il termine più appropriato è SCHIFOSO..
Purtroppo sì, la maggior parte della gente guarda il dito e non la luna.
In questo caso, sicuramente, io guardo solamente la luna, perchè quel dito non mi piace.
Non ho simpatia per Grillo, anche se so che molto di quel che dice,è vero.
Il suo blog l'ho visitato raramente e sulla spinta di amici che, guarda caso,sono quasi tutti di sinistra.
Ne sospettavo il contenuto e poi ne ho avuto conferma leggendolo.
I suoi primi strali verso la politica, li scagliava soprattutto verso il Centro Destra e in particolare verso Berlusconi.
Io appartengo a Forza Italia e, naturalmente, non gradivo. Non sono una fanatica, non tutto quel che
dice e fa Berlusconi, mi piace, sia chiaro, ma non mi piace affatto quello che dicono e fanno a sinistra.
Poi ha incominciato a prendersela con tutti e tutto e mi ha spiazzata, ma non è nata nessuna simpatia.
Non lo capisco, non capisco le sue amicizie e le sue mire, anche se trovo giuste le sue denuncie pubbliche, non il
modo con cui le fa; vuole piacere e sa come farlo; offendendo!
Non sono una che chiude gli occhi per non vedere l'immondizia; ma pratico da sempre
la raccolta differenziata.
Ora lui ne ha fatto un mucchio unico e vi ha piazzato guardie prezzolate e interessate; non mi sta bene.
Quando uscì il libro,la "Casta" lo comprai subito, ma dovetti sospenderlo a poco più della metà, per la nausea crescente
che mi dava la sua lettura.
Di Grillo ne ho sentito spesso parlare anche a Radio 24 e questo mi ha reso sempre più diffidente.
Ora ha ,di fatto, destabilizzato tutti: Destra e Sinistra. Ma tutto questo caos a cosa porterà?
Non so cosa siano le liste civiche e non ne ho mai votata una; mi piace la chiarezza.Che poi ci sia un "pinco pallino "qualsiasi
a metterci il bollino blu, mi fa proprio ridere.