ha ricostruito una squadra sulle macerie di una crisi tecnica e federale (mondiali 2014) in 2 anni abbiamo visto una nazionale composta da giocatori che forse mai ci saremmo aspettati di vedere in maglia azzurra, ma che al momento decisivo hanno sfoderato grandi prove.
al contrario della gestione prandelli conte ha basato la sua squadra sul gruppo e non sui singoli, e al collettivo ha dato un'anima e una capacità emotiva fuori dal comune, che ha permesso alla squadra di essere apprezzata in tutta europa soprattutto sotto l'aspetto tecnico.
dopo 2 anni si può dire che il bilancio sia pienamente positivo?
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Sotto l'aspetto tecnico non credo addirittura apprezzata, semmai sotto l'aspetto della coesione e della consapevolezza dei propri mezzi, questa è stata un'Italia di giocatori che non facevano il passo più lungo della gamba, una nazionale abbattuta dalle critiche che ha lavorato meticolosamente per fare bella figura e ci è riuscita.
E' stata un'Italia operaia, ma ci voleva anche un po' di qualità. Gli italiani guardano quello che vogliono guardare, ma se ieri la partita non è finita al 90° è stato per la c4zz4t4 di Boateng che ha avuto un'improvvisa sindrome di Mila e Shiro.
Conte nella Nazionale non ha potuto svolgere lo stesso e portentoso lavoro compiuto a suo tempo alla Juventus. I calciatori erano (e sono) quello che erano. Complessivamente ha svolto egregiamente il compito a lui affidato. Anche agli Europei ha ben figurato. Più di così non si poteva sperare, anche se sono stati terribili gli errori dal dischetto. Lascia comunque una buona eredità a Ventura, il quale, a sua volta, avrà molto da fare, creare e ricucire.